Harry sapeva che il suo omega era vicinissimo alla porta, così disse, "Principessa, so che sei qui dentro, potresti aprire la porta per me? Ti senti bene? Per favore rispondimi..." facendo arrossire l'omega leggermente al soprannome anche se era confuso e geloso, non poteva farne a meno.

Era come se non fosse più in grado di controllare le sue emozioni, non poteva fermarle o coprirle, era esposto e non sapeva come sentirsi per questo. Era tutto così nuovo per lui, era abituato ad avere tutti gli alpha avvolti intorno al suo ditino con un solo sguardo, ma ora che aveva un alpha, aveva così tante emozioni in lui, era terrorizzato che quel perfetto alpha riccioluto lo avrebbe lasciato un giorno, trovandosi un compagno migliore.

Louis si voltò lentamente, osservandosi ancora una volta nello specchio, prima di voltarsi e aprire lentamente la porta. Non riusciva ad incontrare il suo sguardo, poiché si vergognava d'aver pianto per gelosia, non voleva provare quei sentimenti, ma c'erano e non poteva farci nulla.

L'alpha portò il suo dito indice sotto il suo mento per far sì che alzasse lo sguardo su di lui e sussurrò, "Parlami," e lo baciò dolcemente sulle labbra.

Ciò prese di sorpresa il piccolo omega, che stava ancora guardando Harry cercando i suoi occhi quando questo si staccò. Balbettò, "C-con chi stavi parlando al te-telefono?" e Louis si schiaffeggiò mentalmente per aver balbettato, continua così Tomlinson.

Harry era confuso quando guardò in basso verso di lui, volendo sapere perché era così dispiaciuto per ciò, così disse, "Non era nessuno di importante, piccolo, va bene?" poi strinse le sue guance, facendo allontanare l'omega che era vicinissimo a piangere di nuovo e non voleva farlo.

Lacrime stavano riempiendo i suoi occhi rendendo la sua visione sfocata, ma le rimandò indietro, accertandosi che non lasciassero i suoi occhi e osservò in basso, domandando, "Era un tuo ex al telefono o più semplicemente solo una avventura di una notte?" e lo osservò.

L'alpha scuoté la testa immediatamente, aggrottando le sopracciglia e rispose, "No! Non era né un ex né una avventura di una notte, piccolo, guardami, dimmi cosa hai sentito," e gli strinse di nuovo le guance, ma questa volta Louis non si allontanò.

Le labbra dell'omega tremavano mentre diceva," T-tu hai detto che n-non lo volevi e poi io...t-tu..." e stava respirando pesantemente, ma Harry fu veloce a calmarlo, avvolgendo il fragile omega tra le sue braccia, facendo alzare sulle punte dei piedi l'omega per esser alla sua altezza, e poter piangere nell'incavo del collo di Harry, scosso dai singhiozzi che lasciavano le sue labbra.

L'alpha accarezzò lentamente la sua schiena, disegnando dei cerchi su di essa, provando a tranquillizzarlo, non gli piaceva vederlo in quello stato. Sapeva cosa stesse provando a dire, così non lo fece continuare a parlare, sussurrò solo cose dolci nei suoi vellutati capelli castani.

Dopo un po' di tempo durante il quale erano rimasti in piedi davanti al bagno, abbracciandosi l'un l'altro, Harry lentamente prese l'omega fra le braccia e si diresse verso la camera da letto, dove adagiò l'omega nel mezzo del letto. Sussurrò mentre lo appoggiava, "Voglio solo te, amore. Per favore non pensar mai che potrei scambiarti per qualcun altro."

Louis stava asciugandosi le lacrime col suo maglione e annuì, dicendo sofficemente, "Sono dispiaciuto... Generalmente non divento emotivo così velocemente," poi lo osservò coi suoi occhioni blu e tristi, che lo facevano sembrare piccolo e fragile rispetto all'altezza di Harry che torreggiava sul suo corpo piccolo e curvy.

Harry si abbassò e sussurrò sul suo collo, "Non posso credere che tu ancora non sappia quanto sei perfetto," poi lo baciò sul marchio che assolutamente adorava e amava perché era semplicemente perfetto sulla pelle abbronzata del suo omega.

L'omega si morse il labbro inferiore, chiudendo gli occhi e stringendo le coperte del letto, scosse poi la testa e sussurrò, "Mi lascerei un giorno quando realizzerai che non sono ciò di cui hai veramente bisogno."

Si staccò dal suo collo, osservando in basso, la morte negli occhi e disse in un battito, "Beh, non ti lascerò mai, ti starò attaccato per tutto il tempo che tu mi vorrai, Tomlinson e ti cambierò il tuo fottuto cognome perché voglio Tu abbia il mio, voglio tu stia con me fin quando saremo vecchi e avremo dei nipotini, mi hai capito?" poi prese un profondo respiro e aggiunse, "Voglio te, voglio tutto di te, sin dal giorno in cui ho poggiato gli occhi su di te ho saputo che ti avrei voluto solo per me. Voglio dire... cazzo, guardati, sei così fottutamente bello e spettacolare e solo per me, come posso non volerti?"

Alla fine del discorso dell'alpha, le guance dell'omega erano rosa accesso e il suo cuore stava incredibilmente battendo fuori dal suo petto. In quel momento, si dimenticò completamente il motivo per cui era sconvolto, stava pensando solo ad Harry al momento. Sapeva che l'alpha voleva dirgli tantissime altre cose, ma si limitò a stringergli le guance e baciarlo voracemente.

Il loro bacio si trasformò in qualcosa di spinto, che li fece eccitare entrambi e li rese bisognosi l'uno dell'altro. Harry tolse l'unico indumento che stava indossando che erano i sui boxer ed iniziò a palpare il suo pene mentre baciava il suo omega. Louis dal canto suo si tolse le mutandine, ma era dibattuto sul togliersi il maglione poche non voleva interromper il loro bacio.

L'alpha notò il dibattito interiore dell'omega, così gli tolse il suo maglione e lo lanciò lontano insieme al loro intimo, sul pavimento. Gemette davanti al suo pene facendo ansimare l'omega poiché totalmente duro e sapeva che anche il suo alpha lo era. Il suo liquido lubrificante iniziò a formarsi, rendendolo ancora più bisognoso, per cui disse, "H-Harry per favore," e lo osservò.

Harry gemette contro il suo collo iniziando a fargli un succhiotto sotto il suo marchio che fece gemete Louis, gli occhi chiusi. Harry gemette, "Sei mio!" e grugnì poi forte e velocemente, sin quando non si allineò con il buchino di Louis. Iniziò a stuzzicare il suo buchino rosa; descrivendo cerchi intorno all'ano prima di iniziare a penetrarlo con un colpo solo, facendo gemere forte e sobbalzare l'omega alla sensazione di essere riempito.

Battè forte sul suo buchino che era già lubrificato dal suo liquido, rendendo conscio l'alpha che non avrebbe provocato dolore all'omega. La stanza era riempita dallo sbattere delle pelli insieme con i gemiti dell'alpha e gli ansiti a causa sua. Sapeva che era lui l'unico che poteva scoparlo in questo modo. Non voleva che un altro alpha scopasse il suo omega, Louis era solo suo e non lo avrebbe condiviso.

Il letto si stava muovendo, ma ad Harry non interessava, voleva rovinare il buchino del suo omega e scoparselo fin al prossimo secolo, poiché era solo suo, si fottesse quel ragazzo al telefono e le sue stupide teorie, insieme alla sua stupida associazione.

Louis lasciò graffi rossi lungo la schiena di Harry, l'alpha continuava a muoversi fuori e dentro di lui duramente e velocemente, la testa nascosta nel suo collo. L'omega morse il suo collo, mentre gemeva sentendosi così vicino all'orgasmo e Harry stava abusando la sua prostata. Dopo un po', gemette forte venendo tra i loro corpi, poi gemette sentendo il nodo di Harry formarsi, allargando il suo ano ed espandendosi dentro di lui.

Erano entrambi sudati ed avevano il respiro pesante, non sapevano da dove fosse venuto ciò, ma si sentivano così bene che non si fecero domande. Si coccolarono, Harry ancora dentro di lui; Harry portò Louis sul suo petto, coccolando la sua principessina tra le sue braccia, pulì entrambi per poi portare le coperte sui loro corpi. Anche se Louis si era svegliato da poco, si addormentò insieme ad Harry perché la ragione per cui si era svegliato era Harry, ma non gli interessava ora perché Harry gli aveva dimostrato che voleva solo lui.

Be my omega (Italian translation)Where stories live. Discover now