Perdersi per ritrovarsi ancora

UN BACIO SABOTATO

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Riccardo, con pazienza, mi rispiega tutto da capo. 《 bene, ora che ci siamo riscaldati  possiamo  andare in acqua》.
Riccardo prende la rincorsa e si getta in acqua. Io rimango indietro, mi serve  un pò di tempo per metabolizzare quello che sta accadendo: lo sto facendo  davvero? ! Davvero un ragazzo che conosco appena mi sta  insegnando a fare surf?
Riccardo agita una mano in aria facendomi segno di entrare in acqua. 《Vieni su, l'acqua è splendida 》dice e scompare sott'acqua. Io mi avvicino ma non appena l'acqua gelida sfiora le dita dei piedi torno indietro. Ritento e stavolta riesco a bagnarmi fino alle ginocchia, ma non vado oltre  perché  sono scossa dai brividi. Avanzo lentamente tremando come una foglia fin quando un'ombra si posiziona dietro le mie spalle. Mi irrigidisco, ma mi rilasso subito quando sento la voce di Riccardo. «ancora sei qui. Se continui di questo passo si fa notte. »mi volto per rispondere, ma le parole si fermano in gola perché Riccardo  mi prende in braccio mettendomi un braccio sotto le braccia e un altro sotto le ginocchia e mi butta in acqua. L'acqua gelida mi sferza il viso e sento il corpo un pezzo di ghiaccio. Risalgono in superficie tossendo per aver bevuto un pò d'acqua salata «ma dico, sei impazzito per caso!»,«forse, ma ho risparmiato circa una mezz'ora, e poi ora che sei bagnata possiamo provare quello che ti ho spiegato sulla spiaggia. Su  sali» mi esorta battendo il palmo sulla tavola.

Sono più di due ore che provò a salire su questa maledetta tavola, ma le onde la fanno tremare sotto i miei piedi facendomi perdere l'equilibrio;  e quando per miracolo riesco a trovare l'equilibrio Riccardo mi spinge o spunta all'improvviso da sott'acqua facendomi, non solo cadere dalla tavola ma anche  morire dalla paura e gridare come una pazza. Lui al contrario si sta sbellicando dalle risate. 《 sono a pezzi, me ne torno sulla terra ferma 》 《io resto un'altra pò, se vuoi vicino a quel l'ombrellone  c'è  una borsa con delle tovaglie e un costume, e se vuoi cambiati al lido c'è  uno spogliatoio.》 Rimango sbalordita《hai programmato proprio tutto! !》《i proprietari del lido sono miei amici e mi hanno aiutato  a organizzare tutto 》dice e per un attimo mi sembra di vederlo arrossito. Torno sulla spiaggia, prendo il telo e il costume e vado a cambiarmi. Il costume è un bikini blu a fascia. Il pezzo di sopra è  un  pò  largo ma  sta abbastanza bene. Quando esco dallo spogliatoio, Riccardo  contemporaneamente esce dall'acqua. La tavola sotto il braccio, la tuta sbottona fino alla vita, il corpo scolpito dagli addominali, i capelli bagnati che gli gocciolano sugli occhi...... basta Emilia, puoi continuare a guardarlo come una pervertita. Mi riscuoto dai pensieri e mi avvicino  a Riccardo  che intanto ha raggiunto l'ombrellone. 《 allora come mi sta?》 Riccardo si gira di scatto verso di me e mi guarda dalla testa ai piedi.《sei.... sei bellissima 》barbetta. Arrossisco sotto i suoi occhi. Lui si accorge del mio imbarazzo e distoglie lo sguardo, ma solo per un attimo prima di riportarlo dinuovo su di me. Si avvicina un pò  continuando a tenere gli occhi fissi su di me. Lo spazio tra di noi si riduce sempre di più. Vedo il petto di Riccardo muoversi su e giù, le labbra schiuse e gli occhi cupi dal desiderio. Poggia una mano sulla mia guancia  e mi guarda come per aspettare il permesso; io non dico niente e Riccardo  prende il mio silenzio come un si. Il suo viso si avvicina sempre più al mio. Ho il fiato corto, le gambe molli e il cuore che batte all'impazzata, ho quasi paura che lui riesca a sentirlo. Non riesco a muovermi, il suo sguardo m'immobilizza. Le sue labbra sono a due centimetri  falle mie. Chiudo gli occhi e. ...... 《Ehy Riccardo》, una voce maschile rompe il momento. Tempismo perfetto.

Scusatemi non uccidetemi. Riccardo ed Emilia  c'erano quasi ma, qualcuno ha sabotato il loro bacio. Ma non preoccupatevi il fatidico bacio avverrà presto.