Perdersi per ritrovarsi ancora

Secondo incontro

È passata più di una settimana le ferite si sono rimarginate e il livido sul fianco non si vede quasi più. Da quando la voce dell'incidente era arrivata alle orecchie delle mie amiche non sono rimasta più neanche un secondo da sola. Erika, Giada, i compagni di classe e persino Luca con gli amici dell'altra sera sono venuti a trovarmi; tranne Riccardo; da quel giorno non l'ho più visto. Tre giorni fa mi ha inviato un messaggio per chiedermi come stavo, poi però non si è fatto più sentire. Non che mi interessi se lui venga o meno......insomma non lo conosco neanche quindi perché mai dovrei volere che lui mi venga a trovare. Erika mi riscuote dai miei pensieri posandomi in bacio sulla fronte. 《Ci vediamo domani 》dice prima di andarsene. Erika mi ha convinto di andare con lei a fare shopping, dopo avermi rimproverato di restare troppo chiusa in casa. In effetti non ha tutti i torti e poi restare chiusa in queste quattro mura certo non mi aiuterà.
Apro la tv e passo in rassegna i vari programmi per poi finire a guardare i cartoni. Si lo so ho 18 anni suonati e guardo ancora i cartoni, ma che posso farci non c'è niente di interessante e mio fratello non è in casa perciò mi ritrovo a vedere leone cane fifone finché non mi addormento.

Mi sveglio con l'odore del caffè nell'aria.
Alla fine ieri sera mi sono addormentata sul divano tentando invano di aspettare che mio fratello ritirnasse, e ora ho la schiena a pezzi: il nostro divano è molto vecchio perciò è parecchio scomodo. Raggiungo mio fratello che intanto sta preparando la colazione, prendo una tazza di caffè e mi siedo a tavola.
《Finalmente ti sei
svegliata》《perché non mi hai svegliato? 》 《 oh, ci ho provato, credimi, ma dormivi così profondamente che nemmeno le bombe ti avrebbe potuto svegliate 》dice scherzosamente e io gli faccio una linguaccia.

Scendo di corsa le scale,《io vado in centro con Erika, perciò non aspettarmi stasera》, dò un bacio sulla guancia a mio fratello che, sdraiato sul divano, sta guardando una partita, e sempre di corsa esco di casa.
《Ehy, sei splendida 》mi saluta la mia amica 《e finalmente non hai più quell'orribile pigiama con le ciambelle 》entrambe scopriamo a ridere 《 non sono ciambelle sono pois e poi a me piace》. Liquida la mia puntualizzazione con un gesto della mano e mi trascina dentro un negozio.
《 devo comprarmi assolutamente una borsa 》《ma se ne hai una montagna di borse 》Erika è letteralmente ossessionata dalla borse, ne ha di ogni forma e colore, ma per lei non sono mai abbastanza.
《 si, ma me ne serve una da abbinare a quel vestito viola che indosserò all'inaugurazione del teatro. Quello con lo scollo a cuore 》《ah, poi alla fine hai scelto》qualche giorno fa aveva allarmato tutto il vicinato perché non sapeva se optare per un vestito corto nero o lungo e viola 《si, quello nero era troppo semplice e comune 》《comunque ho invitato alcuni amici di Luca spero non ti dispiaccia 》mi informa Erika 《ah,davvero? ! Chi?》《Simone e credo che verrà anche quel Riccardo》cosa? ! faccio finta di niente per non mostrare il mio stupore ma mi esce un suono smorzato. Erika mi guarda di sottecchi poi dice 《sai dovresti provarci 》《eh!! Con chi?》《hai capito benissimo con chi....con Riccardo chi altri se no 》la guardo come se fosse pazza《che c'è? . È un gran bel ragazzo ....... è inoltre è single》《se ti piace tanto perché non ci provi tu? 》《io lo dicevo per farti aprire gli occhi, ma se proprio non lo vuoi, bhe allora credo che ci farò un pensierino》dice con malizia《e Giorgio? Credevo che ti piacesse》《già, lo credevo anch'io finché ma non mi ha tradito con una bionda ossigenata 》《oddio mi dispiace. Quando è successo? 》《qualche giorno fa, non te l'ho detto per non farti preoccupare, avevi già abbastanza problemi per quello che ti era successo; è poi non è così importante, ultimamente litigavamo spesso, perciò è meglio che sia finita.》sta parlando a raffica per non far notare che ci sta male, ma lo so che soffre. 《E poi in compenso ho incontrato Simone. È un ragazzo dolcissimo e credo di piacergli. A proposito dovrebbero essere già. ....... ah eccoli; sono arrivati 》dice indicando due ragazzi davanti l'ingresso . Non appena mi giro mi pento subito di averlo fatto.