Should I tell him how I feel...? (parte 1)

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Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente, l'incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute.

O forse accade perché doveva accadere. Perché le anime sono destinate a trovarsi, prima o poi.

Paulo Coehlo - Il gioco degli dei

27 Novembre

Caro diario,

oggi è il giorno del Ringraziamento, e devo ammettere che è stato il migliore degli ultimi anni, anzi, forse il migliore in assoluto, da che ho memoria, e non escludo che possa ancora migliorare, e a dire il vero un po' ci spero... un po' tanto.

Ma voglio partire con ordine, come faccio per tutti i giorni, anche se sono così elettrizzata che voglio sbrigarmi, soprattutto perché ho qualcuno che praticamente mi alita sul collo e non voglio che veda cosa scrivo: sarebbe troppo imbarazzante.

Comunque: stamattina sembrava che la giornata dovesse volgere per il peggio. Ho ricevuto l'invito di Damon di passare la serata insieme già da giorni, e avevo tentato di introdurre l'idea ai miei genitori, che ovviamente mi hanno guardata come se fossi impazzita.

Già a papà non è andato giù il fatto che lo frequento - Damon gli piace anche meno di prima, da che abbiamo litigato -, anche se la mamma ha ritenuto saggio omettere i particolari del nostro rapporto, perciò per quel che ne sa lui, per adesso ci vediamo, esattamente come fanno tutte quelle che diventeranno delle coppie in futuro, con la differenza che io e Damon siamo un po' più... non convenzionali?

Non saprei come altro dirlo.

Abbiamo discusso come al solito, quando insisto per passare del tempo con lui, adesso che mi piacerebbe fare tutto alla luce del sole e per bene.

"Non ti sembra un po' troppo presto?" mi ha chiesto mia madre, come se avessi appena detto che andavo a casa loro - tra l'altro con tutti gli altri, mica da sola! - all'unico scopo di infilarmi nel letto di Damon.

Ovviamente, non escludevo a prescindere il fatto che ci avrei dormito, è ovvio - a dire la verità, lo davo per scontato -, ma se succederà dell'altro, credo che siano affari miei, e non loro.

Ho provato a farlo notare a entrambi, cercando anche di ricordare loro che sono una persona abbastanza responsabile e che ci penso tanto e bene, prima di concedergli qualcosa che non so se si merita, nonostante in questi ultimi giorni, da quando abbiamo chiarito, sia diventato il ragazzo più attento e dolce del pianeta, ma non hanno voluto sentire ragioni.

Si sono convinti solo quando Jeremy ha promesso che mi avrebbe tenuto d'occhio. Ma io lo sapevo che lui sarebbe stato troppo occupato a 'tenere d'occhio' Bonnie per pensare a me, solo che mamma e papà non lo sanno che stanno insieme, quindi non hanno potuto preoccuparsene.

Mio fratello mi ha fatto promettere di non dirglielo e io ho acconsentito, in fondo spetta a lui decidere se condividere questa informazione o meno, e poi Bonnie è Bonnie, nessuno di sgradito ai miei, o una specie di spacciatrice come lo è Vicki, perciò tutto a posto, immagino che lui si vergogni semplicemente di essere etichettato come fidanzato in casa.

Io ancora non capisco come possano continuare a insistere nel tenermi lontana da Damon - tutti loro, perfino Jer - quando è chiaro per tutti che ci tiene, o almeno è chiaro per me, dopo ciò che mi ha detto due settimane fa.

Perfino Caroline ha dovuto ammetterlo: è vero che, quando ha saputo che la sera che è venuto da me, anche se non l'ho richiamata, e le ho raccontato che abbiamo solo dormito, non mi ha creduta, almeno all'inizio... secondo lei non era possibile che avesse dormito da me senza nemmeno cercare di toccarmi, ma è la verità.

Dear Diary - The Vampire DiariesWhere stories live. Discover now