Please, tell me what to say (Parte 3)

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Ho avuto dei problemi con il salvataggio del capitolo, quindi quello che vedete è la versione riscritta, ma non sono sicura sia migliore della precedente. Non mi odiate. E buona lettura :3

«Ma come!» Caroline era a bocca aperta, quasi scocciata. «Non è prevista un'eventualità del genere!»

Erano almeno dieci minuti che stavano discutendo sull'argomento.

Bonnie, seduta su uno sgabello in camera di Elena, sbuffò.

«Scusa, ma che dovrei fare?» domandò, stufa. «Non ho un accompagnatore, e non voglio passare l'ultimo ballo della scuola a fare da tappezzeria come una cretina.»

La sua migliore amica era l'unica che poteva lamentarsi della cosa, dato che Elena ci stava mettendo un'eternità a portare su tre bicchieri di succo.

«Perché diamine non me ne hai parlato prima?» aveva le braccia incrociate al petto. «Ti avrei trovato un accompagnatore in meno di zero. Sei una cheers!»

L'altra si strinse semplicemente nelle spalle.

«Preferisco non andarci.»

«Non che qualcuna di noi abbia una chance di vincere il titolo di reginetta del ballo.» proseguì Caroline, ignorandola. «Dopotutto, avevo promesso a quel supernerd che mi ha aiutato a sbloccare una sim della polizia che l'avrei nominato re. Chissà con chi andrà accompagnato. La mia corona!»

Finalmente, Elena arrivò, con i bicchieri in bilico, e trovò Bonnie che scuoteva la testa e la loro amica che digitava furiosamente qualcosa sul telefono.

«Di che si parla?»

«Di Caroline che recrimina sulla sua corona rubata.» fu la telegrafica spiegazione di Bonnie.

Era visibilmente seccata.

«Ed è tutta colpa tua, Ele.» completò la capo cheerleader, accompagnata da un sospiro di sopportazione, gettando il cellulare sul letto. «E di quel coglione del tuo ragazzo.»

La diretta interessata posò il bicchiere destinato a lei sul comodino. «Ci stiamo preparando per il prom oppure ci insultiamo gratuitamente a vicenda?» lo chiese in tono leggero appositamente per tentare di stemperare la tensione che sembrava essersi creata in quella stanza.

Era una serata importante, quella. E loro si erano trovate per prepararsi al meglio. Al piano di sotto, c'erano, insieme a Miranda, anche Liz e Mary, che di sicuro si erano riunite per fare le foto per quando i figli dell'ultima fossero passati a prenderle.

Elena non poteva negare di essere un po' nervosa.

Okay, erano solo le quattro del pomeriggio, e loro non avevano nemmeno accennato a iniziare con il makeup, ma nel giro di tre ore una limousine sarebbe passata a prendere lei e Caroline, perché alla fine Bonnie aveva deciso che non valeva la pena andare al prom senza un cavaliere.

«Comunque Tyler forse è solo.» propose Caroline, che stava giusto cominciando a disseminare le sue trousse sul letto della padrona di casa.

Bonnie alzò gli occhi al cielo. «No, guarda.»

«Quanto si vede che è un pezzo che non scopi...» borbottò l'altra.

«Care.» la avvisò Elena.

Stava un tantino superando il limite. In effetti, era tutto il giorno che sembrava sulle spine, come se fosse frustrata per qualcosa.

Stefan non poteva aver fatto niente di male. Insomma... era Stefan.

«Lascia stare, Ele.» Bonnie liquidò la faccenda con un gesto della mano. «Non è la stessa cosa, senza i suoi commenti al vetriolo.»

Dear Diary - The Vampire DiariesWhere stories live. Discover now