Un incontro banale

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È la prima volta che scrivo una storia del genere; spero vi piaccia.

È mattina inoltrata e sono ancora nelle braccia di Morfeo, quando sento il cellulare vibrare sul comodino, producendo un suono cupo e stonato. So già chi è, ma prendo comunque il cellulare e visualizzo il messaggio confermando la mia supposizione: Giada mi ha inviato un messaggio per dirmi di aver conosciuto un ragazzo la scorsa notte e che oggi usciranno insieme; quindi vuole che l'accompagni. Giada è una delle più belle ragazze che conosca, è alta, magra, capelli ricci e labbra carnose, carnagione olivastra e un corpo da urlo.
Ovunque vada conosce sempre qualche ragazzo, ci parla per un pò e poi lo pianta in asso; fa sempre così. Può sembrare una stronza ma in realtà non è cattiva anzi tutto il contrario, lei è l'unica che conosce il mio segreto e che nonostante tutto è rimasta.
Il cellulare vibra nelle mie mani; Giada mi ha inviato un altro messaggio:"preparati che pomeriggio usciamo. Vestiti casual. Ci troviamo alle 5 in piazza ci sarà anche Erica :)"
Mi alzo dal letto decisa a fare colazione, quando vedo però che sono le 11 del mattino ci rinuncio e preparo direttamente il pranzo. Preparo solo per me, mio fratello ancora non è rientrato da ieri sera e la mamma .... bhe la mamma ormai non pranza con noi da molto tempo. Scaccio quei pensieri tristi dalla testa e mi concentro sul sugo che per poco non si brucia.
Dopo pranzo mi butto nella lettura, sto leggendo I passi dell'amore di Nicholas Sparks è un libro incredibile uno dei miei preferiti, poi mi preparo per uscire. Opto per un jeans aderente un top bianco e i sandali, un filo di trucco e la coda. Prima di andare in piazza mi do un' ultima occhiata poi esco. Quando arrivo trovo Erica e Giada in compagnia di un ragazzo che presumo debba essere il ragazzo di cui mi ha parlato Giada. È un ragazzo alto, anzi molto alto, specialmente in confronto al mio metro e cinquanta, è magro, capelli neri con il ciuffo che gli cade sugli occhi scuri e indossa ...... ma come cavolo è vestito, sembra un vecchio, ha una polo blu nei pinocchietti dello stesso colore; neanche mio nonno si mette più la maglia nei pantaloni in quel modo. Credo che a questo ragazzo serva una lezione di moda. Nel complesso posso dire che è carino. 《 Ciao, piacere Luca. Tu devi essere Emilia 》《già in persona 》《che ne dite di fare una passeggiata? 》propone Giada e noi tutti acconsentiamo. Così iniziamo a camminare; avanti io e Erica che mi racconta le news sulla sua storia d'amore con Giorgio e Giada e Luca dietro di noi. Ci fermiamo poi a una panchina e Luca ci parla un pò di se; 《sei di Roma!!!!》dico stupita 《si》dice divertito. Oddio è di Roma, credo che questo ragazzo inizi a piacermi: Roma è la mia città preferita. Adoro le sue piazze, i monumenti, le chiese, ma soprattutto mi affascina la storia che questa città bellissima ha da raccontare.  Alle ore venti torniamo ognuno nelle proprie case. È stato un bel pomeriggio, Luca è molto simpatico e gentile, forse è per questo che piace a Giada, e sinceramente non la biasimo anche io vorrei un ragazzo così. Mi addormento pensando che sono l'unica tra le mie amiche a non aver trovato un ragazzo e forse non lo troverò mai per via del mio passato.

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Se lo leggere potete lasciare un commento per sapere cosa ne pensate? Grazie :*

Perdersi per ritrovarsi ancora Where stories live. Discover now