61 - ci siamo dimenticati di noi....

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Alla fine Simone aveva ceduto, nonostante fosse tanto triste, aveva accettato di perdere Manuel, vedendolo accanto alla bionda ossigenata.
Aveva passato tutta la quarta a guardarlo da lontano.

Dopo la morte del padre Dante, tante cose erano cambiate.
Simone era maturato in fretta

La quinta, invece, fin dal suo inizio, era stata determinante per il loro allontanamento.

Non lo guardava neanche.
Per lui, Manuel non esisteva più.
Lo aveva lasciato andare e non si era più curato di lui.
Manuel, per pura comodità, aveva scelto Nina, non ponendosi nemmeno il problema di accettare la propria bisessualità.
Lo sapeva benissimo di essere bisessuale, ma non volle mai accettarlo, preferendo l'eterosessualità, era meno complicato e non doveva
nemmeno sorbirsi i commenti delle persone, visto che riusviva anche a fare sesso con le ragazze, in particolar modo con Nina.

Sapeva anche che avrebbe perso Simone, così  facendo, cioè l'unico che lo aveva amato veramente e profondamente. Ma accettò amaramente, pur di non mettersi in discussione.

Simone, durante la gita fatta in quinta, conobbe Leonardo, un bellissimo ragazzo, alto come lui, con i capelli castani chiari, wuasi biondi e gli occhi azzurri.
Tra loro fu amore a prima vista.
Da quel momento non si lasciarono più.

Manuel se ne accorse immediatamente, ma non potendo dichiararsi bisessuale, si era legato le mani da solo, assistendo alla progressiva e inesorabile perdita di Simone.

Il cuore di Manuel si frantumò in milioni di piccoli pezzettini, proprio come quando cade un bicchiere di cristallo a terra.

Ovviamente la sua ragazza, non se ne accorse nemmeno, oppure se ne accorse, ma per pura comodità, fece finta di niente, non interessandosi di Manuel.

Vedendoli così felici e innamorati, Manuel provò molta gelosia e fece di tutto, per avvicinarsi a Simone, riprendendo il dialogo, sfruttando ogni momento in cui era solo, per avvicinarsi e chiedendogli aiuto per il programma di matematica.

Simone non era stupido e più di una volta disse:

S: "strano Manuel, che tu abbia deciso di riallacciare i rapporti con me, da quando hai visto che sono insieme a Leonardo.
Prima non te ne fregava niente, adesso sembra tu non viva senza di me!!"

Ovviamente Manuel fece finta di niente, driblando la domanda di Simone, ottenendo comunque un nulla di fatto, anche perché quando si presentava a villa Balestra, Simone non era mai solo, ma era sempre presente anche Leo, con grandissimo dispiacere di Manuel.

Finito il liceo, Simone si iscrisse a matematica, Leo a lingue e letterature straniere e Manuel a filosofia.

Dopo la morte di Dante, Floriana e Anita, diventarono molto amiche, incontrandosi sempre e uscendo in compagnia.
Avevano creato un legame molto forte, che aveva spinto Floriana ad invitare a trasferirsi  nell'immensa villa Balestra, la sua cara amica.
Anita, accettò immediatamente, essendo quasi sempre a casa sola.
Quindi la casa acquistata da Nicola, per la ex compagna e il figlio, fu rivenduta.

Ovviamente, Manuel, con la scusa del trasferimento della madre, alla villa, andava molto spesso a trovarla, calcolando esattamente quando era presente anche Simone, parlando  amichevolmente con lui e sedendosi accanto.

Simone capiva perfettamente i suoi comportamenti, ma ovviamente fece sempre finta di niente, non dando nessuna occasione a Manuel di poter avvicinarsi più del dovuto.

Non lo voleva più e lo considerava solamente un opportunista

Finirono tutti e tre l'università, laureandosi con 110 e la menzione di lode.
Fecero il corso di abilitazione all'insegnamento e poterono insegnare.
Simone, Leonardo e Manuel furono assunti al liceo
"da Vinci", dove avevano studiato anni prima.

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