28 - scusa, l'ho capito tardi!! Ti ho perso!

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ANGOLO AUTORE:
Questa nuova os è frutto di una bellissima collaborazione tra me e Anna (@AnnaLanza241) che ha portato piacevoli cambiamenti nella narrazione della vita dei ragazzi, inserendo persone che normalmente venivano lasciate sempre fuori dalle storie che ho scritto, proprio perché non mi piacevano....
questa volta invece ci saranno e avranno un ruolo importante....
Buona lettura.....
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Quell'anno la 4 B si era arricchita di nuove presenze, ragazzi e ragazze che si erano inseriti/e nella vita scolastica quotidiana, portando con se luci e ombre che agli occhi di Simone e Manuel erano risultati molto interessanti.

La prima nuova arrivata era stata Nina, una ragazza bionda di origini slave, che all'apparenza sembrava molto fredda e distaccata.
Il secondo, invece era stato Ryan, un ragazzo arrivato dall'Etiopia con la famiglia, bravissimo calciatore che sognava di diventare famoso.
Il terzo, Tommaso un ragazzo molto bello, moro con i capelli lisci e sempre sorridente che si andò a sedere proprio accanto a Simone.
Il quarto, in ordine di entrata si chiamava Andrea, si presentò e venne preso immediatamente in simpatia da tutti.
L'ultima ad entrare in classe, molto titubante e solitaria, Viola, diversamente abile, seduta sulla carrozzina, inavvicinabile e dal carattere impossibile.
Più che farsi amare, le riusciva benissimo farsi odiare.

La classe era al completo e a sancire l'inizio di quel nuovo anno scolastico, suonò la campanella, facendo rientrare in classe tutti/e i/le ragazzi/e, anche chi non voleva saperne di farlo, come Manuel, che sarebbe stato più volentieri chiuso in bagno tutta la mattina.
Lui odiava il liceo e con meno gente vedeva, meglio stava.

Anita e Manuel erano stati ospitati da Dante a villa Balestra, in quanto avevano ricevuto lo sfratto dal padrone di casa, a causa di alcuni mesi di affitto rimasti non pagati.
Un giorno, poco prima che iniziasse la scuola, tornando a casa si erano trovati la catena alla porta di entrata, che impediva loro di poter recuperare le loro cose, rimaste all'interno.
Fortunatamente quel pomeriggio con loro c'era anche Simone che chiamò immediatamente suo padre Dante, il quale chiamando il proprietario di casa, facendosi da garante per Anita, fece togliere le catene alla porta, promettendo che avrebbero pagato tutti gli arretrati di affitto, potendo così recuperare tutte le loro cose da dentro casa.
Così fu, riempirono l'auto di Anita e Dante e portarono tutto alla villa, dove ad aspettarli c'era la nonna.
Con calma sistemarono tutte le loro cose e cercarono di ambientarsi nella nuova e bellissima dimora che era l'enorme villa Balestra.
Ovviamente Dante pagò i mesi di affitto in arretrato, come promesso al proprietario, andando in banca e facendo un bonifico per l'intera cifra.
Ricevendo in cambio non solo un grazie da parte della compagna "segreta", ma anche un bacio molto caloroso.

Quella mattina, a scuola, Manuel era disturbato dall'ingombrante presenza del nuovo arrivato Tommaso che era seduto proprio vicino a Simone.
A pelle sentiva che il ragazzo non gli piaceva.
Lo tenne monitorato tutta mattina e più di una volta lo vide parlare, interessato, con Simone.
La cosa che più lo infastidiva, però, era che Simone contraccambiava il suo interesse.

In fin dei conti, Simone era solamente un suo amico, non era niente di più. Era stato chiaro quando al museo gli disse:

M: "io non sono gay, non mi piacciono i maschi!"

Ribadendo con forza, durante la litigata:

M: "io nun so frocio come te, a me me piace Chicca, me piace Alice!! Tu manco esisti!!!"

Benissimo, Simone capito che non ne voleva sapere di averlo accanto, aveva rivolto la sua attenzione ad altri ragazzi, differenti da Manuel.
Lasciandolo  completamente libero di andare con chi volesse.
Allo stesso tempo però non gli aveva più permesso di avvicinarsi troppo, quando capitava di essere soli.

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