2 - all'università

183 4 0
                                    

I ragazzi avevano finito il liceo e come si erano promessi, avevano scelto le loro facoltà preferite da sempre:
- Simone, matematica
- Manuel, filosofia
Entrambi le frequentavano all'università "la Sapienza" di Roma.

Durante l'ultimo anno del liceo, i loro genitori approfondirono il loro rapporto, andando a convivere sotto lo stesso tetto e per stuzzicarsi a vicenda e scherzare, Manuel e Dante si dicevano a vicenda:

M: "mi hai rubato mia mamma!!"

D: "e tu mi hai portato via mio figlio!!!"

Poi guardandosi negli occhi e ridendo dicevano:

M: "però Simone è il più bello di tutta Roma!!"

D: "e si!!, però anche Anita è splendida!!"

M: "si, non per niente è mia mamma!!"

D: "modesto come sempre!!"

Facendogli il verso con la vocina:

M: "modesto come sempre!!"

Anita e Simone assistevano ai loro battibecchi ridendosela insieme alla nonna....

Durante la settimana, frequentavano le lezioni, ed erano veramente bravissimi negli esami.

Si vedevano sempre con i loro amici del liceo, con i quali avevano mantenuto una salda e vera amicizia.

Il fine settimana, se gli studi e la stanchezza lo permettevano, uscivano nei pub o discoteche della capitale, organizzandosi su chi dovesse giudare.
Molto spesso si offriva volontario Manuel, al quale piaceva guidare con a fianco Simone, predendolo per mano e innamorandosi sempre di più...

Durante le ore in cui non avevano lezione, Simone e Manuel si vedevano sempre, all'interno del grande parco dell'università.

Stavano benissimo insieme e si supportavano in qualsiasi cosa, c'erano sempre l'uno per l'altro.
Si capivano immediatamente, con solo uno sguardo, erano incredibilmente complici e la cosa straordinaria era che non avevano mai litigato in 4 anni di rapporto.
Si erano fusi, uno completava l'altro e viceversa, sussistevano se erano insieme e durante le ore di lezione si mandavano messaggi:

S: "ti amo amore mio!!"

M: "ti amo da impazzire!!"

S: "mi manchi!!"

M: "anche tu, non vedo l'ora di abbracciarti e stringerti tra le braccia!!"

S: "le tue carezze sono quello che desidero più di ogni altra cosa....farei senza di tutto, ma di te, amore mio, no...non riuscirei a vivere..."

M: "senza te impazzirei dal dolore...non vorrei vivere nemmeno un minuto senza te..."

Quando si vedevano erano effusioni e carezze infinite

Quando Manuel finiva prima le lezioni all'università, mentre Simone continuava finendo dopo, Manuel tornava a villa Balestra e ripassava a prendere Simone, appena finito, non volendo prendesse la metro o il bus.
Lo accompagnava ovunque volesse.
Simone era lusingato da quella premurosa coccola che Manuel gli faceva quotidianamente.

Infatti Anita, Dante, la nonna e Floriana da Glasgow, erano soliti chiamarli:

CIP & CIOP

chat tra noi e brevi racconti 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora