48 - no, no, Manuel non ha fatto niente!!!

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NOTA AUTORE:
Dopo aver visto la puntata di ieri sera è difficilissimo scrivere sui SIMUEL, data la sorte che hanno destinato loro, gli autori, sopratutto dopo aver appreso da un'intervista fatta a uno di loro, che Manuel è sempre stato trattato e scritto come etero....
neanche bisessuale come nella serie Merlì....
ETERO.
Anche nella terza serie non avremo i Simuel canon, come dovevano essere.
Se posso permettermi di dire il mio modestissimo parere: avevano un potenziale enorme e meraviglioso tra le mani e con due attori come Nicolas e Damiano, con quella chimica pazzesca tra loro, poteva uscire un rapporto Simuel che andava oltre l'immaginazione, ricco di sfumature e chiaroscuri dovuti ad un meraviglioso percorso di accettazione di Manuel.
Non abbiamo nemmeno avuto quello....e addirittura per Simone nemmeno una bella conclusione con Mimmo, non dico con Manuel....
Hanno già detto che nella terza serie, Mimmo tornerà e quindi...
Lascio a voi terminare la frase.....

È molto probabile che non guardi nemmeno la terza serie, anche perché nonostante il mio preferito sia sempre stato Simone, dopo questa marcata delusione, vederlo accanto a Mimmo, potrebbe interessarmi  poco...

Quello di ieri sera e di tutta la seconda serie non è Manuel...era solamente una sporca imitazione e nemmeno ben riuscita.
Il vero Manuel non avrebbe mai e dico mai rubato dei soldi a sua madre, che aveva risparmiato faticosamente. L'ha sempre aiutata economicamente, come riusciva e poteva....mi dispiace, gli autori non hanno la minima idea di chi fosse il Manuel della prima serie.....
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Simone e Manuel durante il quarto anno del liceo, si erano allontanati, in tutti i modi possibili, sia a livello sentimentale  che anche di amicizia.

La prima era stata Anita ad andarsene e dopo alcune settimane anche Manuel.

La salute di Dante era precipitata all'improvviso e nella sala d'aspetto del policlinico Gemelli, c'era tutta la sua famiglia, Floriana, Simone, nonna Virginia e Anita.
Dante era in sala operatoria e lo stavano operando alla testa, perché il grosso aneurisma si era rotto.
Simone era distrutto dal dolore, non riusciva a pensare ad altro che alla frase detta da Dante:

D: "guardami Simone, papà non ti molla!!"

Invece il papà, non era riuscito a mantenere la parola, cioè sopravvivere, stando bene, nonostante i mal di testa fossero forti.

Non ci stava riuscendo, perché il malore avuto, era stato troppo forte, provocando un'estesa e massiva emorragia celebrale.
La sua vita era appesa ad un filo, cioè alla sapiente mano del chirurgo che lo stava operando in quel momento.

Manuel era corso immediatamente al capezzale di Dante, appena era stato informato dalla madre Anita, delle condizioni critiche in cui versava il prof e il suo cervello andò il tilt.
L'unico suo pensiero era:

M: "Simone!! Come farà Simone!! Oddio!! No Simone, non può succedere di nuovo!!!!"

Aveva abbandonato tutto e tutti per correre dal ragazzo che lo aveva sempre amato e rispettato come solo lui sapeva fare.

Arrivò di corsa:

M: "Simò??Simò?? Dove sei?"

S: "sono qui Manu!!"

Appena sentì la sua voce, il cervello iniziò a funzionare di nuovo!!

M: "come stai?"

S: "non bene Manu!!"

Manuel lo abbracciò e Simone riuscì a piangere tutta la disperazione che aveva dentro, abbracciato al ragazzo che continuamente gli aveva dato problemi, ma nello stesso tempo ne era stato anche la risoluzione....

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