56 - Simone e Jacopo

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Quella mattina a scuola, non era stata delle migliori, non per i voti che erano sempre eccellenti, sopratutto in matematica, ma per aver visto, per l'ennesima volta un bacio tra Manuel e Nina.
Quel momento, per Simone, era stato molto pesante.
Fu anche rapido a non farsi scorgere da Manuel, che non si accorse nemmeno che Simone aveva visto tutto.

Ormai i loro rapporti erano definitivamente compromessi, sia in classe, che fuori.
Non si frequentavano più.
Con tantissimo dispiacere di Simone.

Tornato a casa, pranzò e con la mamma e la nonna disse:

S: "mamma, nonna, voglio andare al Cimitero da Jacopo!!"

FL: "tesoro vuoi che ti accompagni?"

S: "no mamma grazie del pensiero, ma voglio stare un po' da solo con il mio fratellino!!"

FL: "va bene tesoro, come più ti senti!!"

Simone mise il casco e si avviò lungo il passo ghiaiato che portava alla strada.
Dopo pochi minuti, arrivò al Cimitero dei bimbi, posteggiò il motorino ed entrò.

Arrivato alla tomba, baciò la targhetta con il nome, come faceva sempre e si sedette sull'erba accanto alla croce.

S: "ciao fratellino, ti sono venuto a trovare, perché solo tu puoi capire l'immenso peso che ho sul cuore nel vedere Manuel innamorato di una che non lo merita, quando potrebbe trovare in me, un amore infinito!!.
Non riesco più a vederli insieme, oggi, mi ha dato più fastidio del solito. Non ho voluto nemmeno che Manuel mi vedesse e nemmeno si è accorto che ho visto tutto.
Io sono sempre stato innamorato follemente di lui, ho tentato di uccidermi per non soffrire così tanto!! Ma non è servito a niente.
Non mi ha mai considerato e ha scelto Nina, la persona più sbagliata di questo mondo!!!
È sempre cattiva, scontrosa, lo tratta sempre male, per lei è uno stupido!!
Per me, invece, è il mio amore.
Non vorrei nessun altro accanto a me, ma non posso fare niente, perché lui non mi ama...
Ti prego Jacopo aiutami ad uscire da questo stato di sofferenza disperata, non ho più le forze per vederli insieme, non riesco piu!!"

Le parole furono interrotte dal pianto solitario e una lacrima si depositò sull'erba che copriva la piccola tomba, penetrando nella terra.

Era solo al Cimitero in quel momento, attorno a lui c'erano soltanto i tintinnii dei segna vento che facevano da sottofondo musicale ai bimbi che dolcemente riposavano in quella parte di Cimitero.

Dopo un po' di tempo, riuscì a calmare il pianto e disse:

S: "scusa Jaco, se quando vengo qui da te, piango o ti parlo sempre di Manuel, ma ti voglio bene come mi fossi sempre accanto. Sei il mio piccolo Angioletto personale!!
Solo tu riesci a capire quello che provo, la tristezza e la malinconia che ho dentro. Ti prego aiutami a far si che riesca ad essere felice, senza questo peso enorme che mi schiaccia e opprime il petto, a causa dell'assenza di Manuel. Aiutami a trovare un po' di serenità e l'amore di un ragazzo che sappia amarmi e rispettarmi, innamorandosi di me, come io di lui...."

Dopo circa un'oretta e mezzo di chiacchiere e dopo averlo salutato come faceva sempre, baciando il nome, si avviò per tornare dallo scooter e fare ritorno a casa.
Arrivato, incontrò Floriana che subito chiese:

FL: "tesoro stai meglio?"

S: "si mamma, quando vado da Jacopo, torno sempre con meno pensieri!!"

FL: "so anche per chi sono tutti quei pensieri e quella infinita tristezza? Manuel vero?"

S: "si mamma, Manuel, che non mi vuole e non considera nemmeno per un attimo tutto quell'immenso amore che sento per lui, preferendo la bionda, che lo tratta male ed è sempre scorbutica!!"

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