34 - il mio amore non si tocca!

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Il 19 Novembre di tutti gli anni, per la classe di Simone e Manuel era sempre stata un giorno importante, festeggiavano il compleanno di Pin.

Anche quell'anno, nonostante avessero finito il liceo da 5 anni, avevano sempre mantenuto quella data per ritrovarsi tutti insieme e fare festa.
Nonostante Pin stesso, con la madre si fosse trasferito a Siena, dove lei aveva aperto un salone di parrucchiera tutto suo.

Tutti gli anni tornava a Roma, appunto per festeggiare, rimanendo ospite a casa da Simone.

Ovviamente coglieva occasione per poter rivedere Laura.
La loro separazione era stata molto dolorosa per entrambi, amandosi molto, ma allo stesso tempo, sapevano che portare avanti una relazione a distanza era praticamente impossibile, quindi la sera prima di partire, si incontrarono e dopo essere stati insieme, si diedero un bacio e si lasciarono, promettendosi l'un l'altra che nel loro cuore ci sarebbe stato sempre un posto particolare per l'altra/o e non si sarebbero mai dimenticati!!!

Anche se lontani, i ragazzi si sentivano sempre, nella chat rimasta attivissima negli anni.

L'unico a non esserci più  stato e a non farsi mai sentire era proprio Manuel. Non aveva mantenuto i rapporti ne con i compagni di classe e nemmeno con Simone.

Infatti dopo la morte di Dante, avvenuta a metà del quarto anno di liceo, con sua madre Anita, si trasferirono nella casa che aveva comprato loro Nicola, ex fidanzato di Anita, lasciando per sempre villa Balestra e tutta la famiglia, con immenso dispiacere di Simone, della nonna e di Floriana che era tornata a ristabilirsi a Roma, dopo due anni di trasferta a Glasgow in Scozia.

Da allora, non si erano più sentiti e avevano preso strade diverse.
Simone aveva cercato di mettersi in contatto con lui, ma il suo numero di telefono non risultava più attivo e non sapeva nemmeno dove fosse la sua casa.

L'ultima volta, si erano visti in ospedale al capezzale di Dante, poche ore prima che lui, li  lasciasse per sempre.
Manuel sapeva che il suo amato professore e compagno della madre, non aveva un'aspettativa di vita, molto lunga, in quanto il tumore al cervello era già troppo avanzato per poter iniziare qualsiasi cura.
Era stato vicino a Simone, non come avrebbe voluto, perché Nina era gelosissima e non voleva si avvicinasse troppo a lui, riconoscendo che i due ragazzi fossero molto legati.
Ovviamente nessuno dei due fece mai parola, con lei, di quello che era successo tra loro al cantiere della scuola, per il compleanno di Simone.

Per Simone, Mimmo era un lontano ricordo, essendo entrato nel programma protezioni testimoni, grazie all'intervento di "er pantera", poliziotto, amico di Dante.
Non si erano più visti e nemmeno sentiti.
Simone non sapeva dove fosse e non potendo chiedere, andarono avanti senza potersi contattare.

Per Manuel, Nina era la stessa cosa, non si erano più visti. Nessuno sapeva
- dov'era andata?
- Se era ancora in italia?
- Se era tornata in Polonia? Nessuna notizia era pervenuta.

I ragazzi stavano finendo tutti l'università e si sarebbero laureati  chi nell'estate, chi a settembre o a novembre.
Erano tutti entusiasti delle loro carriere scolastiche e condividevano sempre i voti presi agli appelli.
Ovviamente era sempre una festa per ognuno di loro.

A Pin piaveva il cibo giapponese e anche a Siena andava spesso con gli amici di università o anche con la mamma, quando capitava.

Simone conosceva benissimo la proprieraria del ristorante giapponese in centro, perché molte volte con sua figlia, si fermavano entrambi a pranzo da lei nel ristirante.
La ragazza Sun Cin Ling, amica di Simone, studiava matematica insieme a lui all'università "la Sapienza" di Roma.
Andavano a pranzo e tornavano all'università per le lezioni pomeridiane.

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