Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

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Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo
Autore: Rick Riordan
Genere: Fantasy Mitologico

Trama:
Percy è un ragazzino problematico, per colpa della sua dislessia e della sua iperattività ha cambiato scuola praticamente ogni anno.
Durante una gita scolastica accade un fatto strano, la sua insegnante di matematica di trasforma in un mostro e nessuno sembra notarlo nemmeno quando la disintegra con una penna-spada datagli qualche istante prima da un altro insegnante il professor Brunner.
Solo in seguito, grazie al suo miglior amico Grover, Percy scoprirà di essere un semidio, progenie di uno degli dei dell'Olimpo.

Stile di scrittura:
Avevo già letto, anni fa, i primi tre libri di Percy Jackson, quindi conoscevo perfettamente lo stile di scrittura del caro zio Rick. Eppure rileggerli adesso, è stato come farlo per la prima volta.
La sua capacità di farti immergere nella storia, di coinvolgerti, di farti venir voglia di leggere tutto d'un fiato, traspira da ogni frase e da ogni parola.
È tutto scorrevole, né troppo veloce o scialbo né tantomeno troppo pesante o articolato. Se pensate che ci ho messo solo due mesi a leggere tutta la saga e per quanto mi sia velocizzata di mezzo ci sono state anche le feste, capite da voi che l'ho divorato.

Narrazione:
Tutta la saga, ossia tutti i libri, sono raccontati in prima persona dallo stesso Percy, al passato. Ciò sicuramente fa in modo di coinvolgere il lettore ancora di più nelle sue avventure.
Insomma chi potrebbe mai scordare l'introduzione al primo libro in cui il nostro protagonista ci avvisa che essere un semidio è pericoloso e fosse stato per lui non avrebbe mai voluto esserlo. Eppure, poi, per tutto l'arco delle sue avventure lo vediamo crescere e quell'impaurito dodicenne che non voleva essere un eroe lo diventa salvando l'Olimpo nei suoi sedici anni (o andiamo non credo di avervi fatto spoiler, mica vi ho detto che succede).

Giudizio personale:
Erano anni che la saga di Percy Jakcson mi chiamava a gran voce e pretendeva di essere riletta e completata, ma forse per la paura della lunghezza ho sempre ignorato la sua chiamata trovando la scusa che lo volevo in cartaceo. Poi quest'autunno mio fratello mi ha fatto trovare a casa il librone della Mondadori e la chiamata è diventata più insistente.
Nel momento in cui, in vista della serie tv uscita sul Disney+ (a proposito consiglio a tutti di vederla) il BookTok si è prodigato per una maratona di lettura, mi sono detta che era il momento giusto di prendere quel librone in mano e leggerlo. Sì ci ho messo un po' di più rispetto agli altri, ma ne è valsa davvero la pena.
Questo libro è la scusa perfetta per immergersi nella mitologia. Vi assicuro che dopo aver letto anche solo un libro di Riordan avrete voglia di andare a recuperare i vecchi libri di scuola riguardanti la mitologia.
Lo suggerisco a tutti, grandi e piccoli.

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