Il cinema americano contemporaneo

5 0 0
                                    


Titolo: Il Cinema Americano Contemporaneo
Autore: Giaime Alonge e Giulia Carluccio
Argomento: Cinematografia

Stile di scrittura:

In questo caso non parliamo di un manuale come poteva essere il precedente, ma più di una breve biografica sul cinema americano contemporaneo, quello che va dalla New Hollywood ai primi dieci anni del 2000 (per intenderci).

In questo caso i due autori di questo libro hanno scelto un approccio particolare per parlarne, suddividendo il testo in otto capitoli che non sono scritti in ordine cronologico, come solitamente ci si aspetterebbe da una biografia di una "corrente d'arte", ma piuttosto in generi.

Escludendo infatti la prefazione, in cui viene introdotto in generale il cinema contemporaneo, i capitoli sono: "La New Hollywood", "Le generazioni indipendenti", "Il cinema dopo l'11 settembre", La commedia", "Il neo-noir", "Kubrick", "Il cinema della convergenza e "Il cinema dell'animazione".

Ad ogni capitolo poi, oltre alla spiegazione generale di come si sono evoluti e di come si differenziano dal vecchio cinema classico, si sofferma su un film nello specifico che rappresenta al meglio ciò che viene detto. Quindi per la New Hollywood abbiamo "Taxi Driver" di Martin Scorsese; per il cinema indipendente "Le Iene" di Quentin Tarantino; per il cinema dopo l'11 settembre "La 25ª ora" di Spike Lee; sulla commedia abbiamo "Harry ti presento Sally" di Roberto Renier; sul neo-noir "Blood Simple" di Zhang Yimou; il film che viene trattato nello specifico per Kubrick è il suo ultimo "Eyes Wide Shut"; sul cinema della convergenza abbiamo "Matrix" dei fratelli Wachowski ed infine sull'animazione è stato scelto "Shrek" di Andrew Adamson e Vicky Jenson.

Giudizio personale:

Ho trovato questo manuale decisamente più interessante del precedente, sarà che era meno tecnico e più esplicativo; oppure semplicemente è per il fatto che molti dei film citati (non solo ovviamente quelli che vengono associati ai capitoli) tra gli anni di facoltà a cinematografia e la mia passione personale da cinefila, li conoscevo e li ho visti più volte e quindi ne comprendevo le analisi.

Ammetto però che mi manca ancora da vedere "La 25ª ora" e "Blood Simple", ma vedrò di recuperarli, più che altro perché sono curiosa di notare quei dettagli che ho letto nel libro in questione.

LibraryWhere stories live. Discover now