Queste Oscure Materie (prima trilogia)

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Titolo: La bussola d'oro - La lama sottile - Il cannocchiale d'ambra
Autore: Philip Pullman
Genere: Fantasy 

Trama:

Lyra è una ragazzina scapestrata e spensierata che vive al Jordan College di Oxford. Nel suo mondo, ogni essere umano ha con sé un daimon, un pezzo della loro anima che si manifesta in forma di animale. Un giorno, in una delle sue marachelle, si nasconde nell'ufficio del Maestro del college, sventando quello che lei crede sia un tentato omicidio nei confronti di suo zio Lord Asriel.

Quel momento sarà la scintilla che scatenerà la sua incredibile avventura.

Stile di scrittura:

Devo ammetterlo, era da tanto che non trovavo un libro scritto così bene. Lo stile di scrittura di Philip Pullman è incredibile, oserei dire quasi di altri tempi.

Ho già letto libri in cui l'autore vive in un contesto diverso dal nostro e che quindi ha un modo di scrivere differente a quello moderno; ma lui ha qualcosa in più.

Tutti e tre i libri scritti da Pullman sono un mix di questi due stili, rendendoli incredibilmente coinvolgente.

Vi posso assicurare che rimarrete colpiti da come certi modi di dire, ormai vecchi o certi modi di scrivere che ora come ora sembrerebbero degli errori, suonino così bene. In particolare i dialoghi, soprattutto quelli di Lyra, sono scritti benissimo, perché riescono a trasmettere benissimo il flusso di pensieri che passano dalla bocca di una ragazzina.

Narrazione:

Tutti e tre i libri sono in terza persona, ma se il primo vede solo il punto di vista di Lyra, gli altri due seguono molti più personaggi e momenti che avvengono contemporaneamente alle vicende di Lyra.

Il libro, però, che ha lo stile di narrazione più originale è sicuramente il terzo, "Il cannocchiale d'ambra". Non solo all'inizio di ogni capitolo, come capo testo mette un piccolo aforisma o una citazione degli autori che lo hanno ispirato (autori che cita anche nei ringraziamenti a fine trilogia). Ma i primi capitoli vedono una particolarità che mi ha colpita molto e che mi sarà difficile spiegare senza fare spoiler, ma ci proverò. Nei capitoli iniziali de "Il cannocchiale d'ambra", Lyra si trova a metà tra il mondo reale e quello dei sogni, se così si può dire, ed ad ogni fine capitolo, in cui ci viene raccontato quello che accade agli altri personaggi, vediamo uno stralcio di quei pensieri confusionari di cui parlavo nello "stile di scrittura" e che si sospendono a metà frase, per riprendere alla fine del capitolo successivo. Avete capito bene, frasi troncate sul più bello è che dovrete aspettare il capitolo successivo per leggerle.

Giudizio personale:

Ho conosciuto la saga di "Queste oscure materie", dal film del 2007 de "La Bussola d'oro"; un film che a detta dei miei genitori (che avevano letto i libri prima di vederlo) era parecchio diverso. Io sinceramente, leggendo ora finalmente non solo il primo libro, ma la trilogia intera, non l'ho trovato così brutto o diverso, forse solo un leggermente tagliato. Anzi, sono curiosa di vedere la nuova serie TV, infatti è già in lista.

Una cosa è certa, questa lettura è stata talmente coinvolgente che posso dire soltanto di averla divorata, una cosa che mi capita raramente, nonostante io ami leggere. Spesso mi ritrovavo a voler leggere più capitoli uno di fila all'altro per curiosità e altre volte mi trovavo a dispiacermi di dover chiudere il libro per altri impegni.

Non saprei dire se entra nel mio podio delle mie saghe fantasy preferite, ma sicuramente è nella top ten.

Quindi, ovviamente, ve la consiglio, perché è davvero una bellissima lettura.

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