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La mattinata passa velocemente,io sono in cucina impegnata tra i fornelli mentre lui è in salone con Sarah,sento che giocano insieme e lui prova a insegnarle altre paroline,sono così teneri che mi commuovo.
Intanto giro il ragù di soia,che buon profumino che fa,oggi andiamo per le cose buone.
Sentiamo bussare la porta, sarà il fioraio,il cuore batte a mille per come reagirà Piero.
Va lui ad aprire dato che io sono in cucina e sento che parla con Andrea proprio della pianta,lo ringrazia e chiude la porta.
Sorrido spontaneamente e lo sento arrivare in cucina.
Piero:amore guarda, sarà un regalo delle fan credo.
Mi volto e gli sorrido,lui è bellissimo.
Io:guarda, c'è un bigliettino,leggilo.
Piero:non sei gelosa?
Mi avvicino a lui,prendo il biglietto dalla pianta e glielo porgo per poi dire qualcosa.
Io: leggilo Piè
Così poggia la pianta a terra e apre il biglietto,lo lascio da solo a leggere nella sua mente, così vado a dare un'occhiata alla bambina,sta giocando nel suo tappetino con le costruzioni, è la meraviglia più assoluta.
Piero:me l'hai regalata tu!
Sento le sue mani sulla mia spalla,mi volto e continuo a sorridergli.
Mi accarezza la guancia dolcemente con un piccolo sorriso e torna a parlare.
Piero: grazie per le belle parole d'amore, tu devi fare la scrittrice, perché sei bravissima.
Io:che esagerato,sei tu la mia musa.
Piero:ti ispiro così tanto?
Annuisco,poggio il mio corpo al suo e mi bacia le labbra e poi torna a parlare.
Piero: davvero il nome della pianta significa amore?
Io:si,me lo spiegava Andrea,se vuoi cercala su internet
Piero:ti credo, è bellissima comunque,la metto in terrazza.
Io: questa va in balcone
Piero:ti ha spiegato anche questo Andrea?
Mugolo,lui sa che io di fiori e piante non me ne intendo.
Piero:allora vado a metterla in balcone, quello della nostra camera da letto.
Mi bacia le labbra dolcemente e con la pianta tra le mani sale al piano di sopra.
Sapevo io che ne sarebbe stato felice.
Prendo Sarah in braccio e vado in cucina per poterle dare la pasta,la sua è diversa,le ho fatto solamente il sugo apparte diverso da noi, è vero che può mangiare di tutto adesso,ma io comunque cerco sempre di non darle quello che mangiamo noi grandi, è pur sempre una bambina ancora.
Torna lui che non smette di sorridere, l'ho fatto davvero felice con poco a quanto pare.
Ci sediamo a tavola e pranziamo anche noi,mi fa tanti complimenti dicendomi che gli era mancata la mia cucina.
Io:cosa facciamo questa sera?
Piero: è una sorpresa amore.
Io:come sei misterioso Barone
Una volta finito di pranzare, pulisco tutto ciò che ho sporcato.
Il pomeriggio passa veloce,non abbiamo fatto nulla di che,siamo stati dai suoi genitori e Sarah si è divertita tantissimo con i nonni e la zia.
Gaetano non mi rivolge la parola,mi sembra davvero il suocero dell'inizio quando io e Piero ci siamo messi insieme.
Adesso ho appena sistemato Sarah,le ho anche messo il pigiama e le parlo.
Io: stasera stai con i nonni,la zia..
Lei mi sorride e parla a modo suo,la stringo al mio petto e me la bacio tutta,mi mancherà questa sera, però non possiamo portarla con noi.
Una volta tutta pronta,suo padre la prende in braccio insieme con tutto l'occorrente per uscire di casa e andare nella casa accanto, intanto io vado a farmi una doccia veloce e indosso il vestito che mi ha regalato lui a Taormina,non metto niente sotto,voglio farlo morire male.
Mi trucco leggermente e metto le scarpe.
Entra lui in camera che mi fissa ininterrottamente.
Io:dai sbrigati -dico solamente -
Lui non mi toglie gli occhi di dosso e così io torno a parlare.
Io:vai a lavarti,ti aspetto giù.
Gli prendo la mano e lui intreccia le nostre dita e finalmente prende parola.
Piero:sei bella amore,bellissima per i miei occhi.
Sorridiamo entrambi e io scendo giù mentre lui entra in bagno.
Così lo aspetto giù,messaggio con mia madre,le racconto un po' di cose,di come sta andando con mio marito e parliamo anche di Sarah, peccato che i miei vivono lontani,non si possono godere nemmeno la loro seconda nipotina,dopo che mio fratello ha trovato casa e non vanno mai con la bambina,mamma ci soffre tantissimo di questo e mi piacerebbe averla più vicino,ci ho pensato e ne voglio parlare con Piero nei prossimi giorni o magari anche questa sera.
Lo vedo scendere giù le scale, è fighissimo,indossa una camicia bianca e dei pantaloni beige,gli stanno così aderenti che riesco a vedere la forma della sua intimità.
Piero:non mi guardare così
Io:così come?
Piero:dai si vede dove ti cade l'occhio.
Io:ma sei tu che ti metti questi pantaloni
Piero:i primi che ho trovato.
Prendo una giacchetta,la borsa e usciamo da casa e salire in macchina.
Lui accende lo stereo e Pavarotti canta Nessun dorma.
Andiamo verso dove non so,ma capisco che stiamo andando verso San Leone, parcheggia al porto e scendiamo.
Mi prende per mano e io dico qualcosa.
Io:ma non è chiuso la sera?
Piero:vieni con me senza fare nessuna domanda.
Così passeggiamo per il molo, è quasi buio e mi sembra strano, quando ci fermiamo davanti una barca, è grande,non capisco, sposto lo sguardo su di lui e prendo parola.
Io: perché mi hai portata qui?
Piero:ho prenotato questa barca per questa sera
Io:oddio ma tu sei pazzo,ti sarà costato tanto..
Piero:voglio vedere mia moglie felice, entriamo.
Così mi aiuta a salirci,mi guardo intorno, c'è un tavolo apparecchiato per due e poi se vai ancora all'interno c'è una scala che porta giù.
Io:che stanza c'è sotto?
Piero: è solo una camera da letto e il bagno, mentre qui c'è questa cucina e aspetta solo noi.
Porto le mani alla bocca,sono incredula da tutto ciò che vedono i miei occhi,non sono mai salita in barca, soprattutto in una come questa,mi fa sedere a tavola per poi sedersi anche lui di fronte a me,mi prende la mano da sopra il tavolo mente con l'altro mano accarezza il mio viso.
Io:hai fatto tutto questo per noi?
Annuisce per poi rispondermi.
Piero: meritiamo un po' di tranquillità anche noi dopo quello che è successo,mi sembra giusto festeggiare così,non trovi sia romantico?
Io: romanticissimo amore mio
Piero:sei così bella da farmi perdere i battiti.
Io:ti amo così tanto
Piero:ed io ti amo alla follia.
Apriamo le portate e tanto cibo vegan per noi.
Ceniamo ed è davvero tutto buonissimo dal primo al dolce e una volta finito,noto che lui si alza e scende giù le scale, voglio seguirlo così lo raggiungo e ci trovo un letto matrimoniale di due piazze,lui non c'è,ma lo vedo uscire dal bagno,ridacchia e dice qualcosa.
Piero:mi hai seguito?
Mugolo annuendo con la testa e poi dico qualcosa.
Io: è bellissimo
Mi butto a peso morto sul letto, continuiamo a ridere,lui mi raggiunge e guardiamo il soffitto.
Rotolo sul letto e mi stringo al suo petto.
Io:non si muove vero?
Piero:no tranquilla, è legata al molo,ti piace qui?
Io: è bellissimo amore, grazie.
Non so se parlagli dei miei adesso, è la nostra serata, così decido lo farò la prossima volta, voglio godermi lui adesso.
Avvicina le sue labbra alle mie lasciandomi vari baci e in poco tempo finiamo per fare l'amore.
Mi stringe al suo corpo e prende parola.
Piero:sto così bene qui con te
E a me fa bene lui.
Rimaniamo ancora qui per qualche tempo e poi ci ricomponiamo e usciamo,ci facciamo una passeggiata per il porto che è aperto solo per noi e poi usciamo e proseguiamo a piedi verso la spiaggia per poi scenderci, c'è un po' di venticello fresco e mi stringo a lui per poi sederci sulla sabbia,non parliamo ed io mi sdraio guardando le stelle e lui fa lo stesso,allunga il braccio dietro il mio collo e ci stringiamo.
Io:che dici,sono belle questa sera?
Piero:sono sempre belle,guarda quella è la più luminosa -dice indicandola con il dito -
Ha ragione, c'è né una che brilla più di tutte, sposto lo sguardo verso lui e gli bacio la barba,lui mi prende il viso e bacia le mie labbra per poi dire qualcosa a pochi centimetri.
Piero:fermerei il tempo per restare qui con te
Struscio il naso al suo e sto in paradiso.
Io: dopo tutto questo mare, voglio vedere il verde,l'erba, è da molto che non ci andiamo nel mio posto preferito.
Piero: quando vuoi Mary,ci andiamo e portiamo anche Sarah, prima del prossimo tour.
Io: voglio averti sempre con me ma so che chiedo molto, quando devi ricominciare a lavorare?
Piero: abbiamo l'autunno pieno,tra l'Europa e il Giappone.
Io: quindi mancherai tanti mesi?
Piero:due mesi tesoro,a fine novembre torno da voi.
Mi metto seduta guardando il mare davanti a me, faccio un profondo respiro e lui mi bacia il collo e dice qualcosa.
Piero: passeranno in fretta i prossimi mesi.
Io:non è questo, volevamo allargare la famiglia
Piero: abbiamo tutto il tempo necessario adesso,per tutto il mese di settembre sono qui, daremo il nostro meglio, prima o poi dovrà pur succedere,magari lo abbiamo concepito questa sera o le sere scorse,ci stiamo lavorando Mary,ci amiamo così tanto ultimamente tra le lenzuola.
Io: è che non sono in quei giorni,non mi viene il ciclo regolare, sarà stato lo stress dei mesi scorsi.
Piero:devi stare tranquilla,se vuoi andiamo dalla ginecologa,lo avremo un altro figlio.
È stato così dolce e comprensivo e questo mi fa innamorare ancora di più di quanto lo sia già.
Mi stringe al suo corpo caldo accarezzandomi la schiena nuda, alzo gli occhi ai suoi e mi bacia le labbra dolcemente.
Io: torniamo da Sarah?
Annuisce solamente e ci alziamo per uscire dalla spiaggia e tornare al porto dato che la macchina è parcheggiata lì.
Una volta saliti,mette in moto e torniamo a casa,nella nostra Naro,da nostra figlia che ci aspetta.
È stata una bellissima serata,sono stata davvero bene e questo grazie a lui per aver organizzato tutto questo, è il solito romanticone.

Ciao a tutte, eccomi tornata con un nuovo capitolone.
Piero e Mary festeggiano il loro secondo anno di matrimonio.
Quanto è romantico Barone per la sua donna?
Secondo voi, riusciranno ad avere un altro figlio?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Donde viven las historias. Descúbrelo ahora