Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️

16.

Questa settimana finalmente è passata velocemente,ieri sera è ritornato a casa ed è stato bellissimo buttarmi sul suo petto,i suoi ritorni mi piacciono da morire, adesso non deve partire più e quindi possiamo finire di organizzare il nostro matrimonio.
Qualche giorno fa sono arrivate le mie bellissime scarpe da sposa vegan e le ho nascoste per bene dove lui non potrà mai vederle, intanto ci stiamo sistemando per poter andare al corso.
Usciamo da casa e decidiamo di andare a piedi anche per camminare un po'e goderci il sole di metà maggio.
Cerca la mia mano ed io gliela stringo e dice qualcosa.
Piero:tra qualche settimana è il tuo compleanno,che vuoi fare?
Scrollo le spalle e gli rispondo.
Io:stare con le persone che voglio bene, soprattutto con te.
Piero:e perché tu mi vuoi bene?
Io: quanto sei scemo, ovviamente no perché ti amo.
Ridacchia e mi fa sorridere.
Arriviamo in piazzetta e notiamo Dario che si avvicina a noi e prende parola.
Dario: ehy piccioncini dove andate?
Risponde Piero alla sua domanda.
Piero:in chiesa per il corso di matrimonio.
Dario:non vi faccio perdere tempo allora
Piero: compà, stasera ci vediamo
Dario:si certo.
Ci salutiamo e io prendo parola.
Io:dove andate?
Piero: vieni anche tu
Io:io?
Piero: certo, usciamo tutti insieme.
Mi fa solo sorridere tutto ciò, entriamo in chiesa e ci andiamo a sedere tra i banchi,ci sono anche altri ragazzi e aspettiamo solamente che arrivi il parroco.
Mi sembra così surreale ma si sta realizzando quello che io sognavo, sposarmi con l'uomo che mi ha fatta innamorare perdutamente e non posso che essere la donna più felice del mondo e spontaneamente stringo la sua mano e sottovoce all'orecchio mi dice qualcosa.
Piero: tutto bene?
Io:si,va benissimo -dico sorridendo -
Dopo mezz'ora siamo fuori e torniamo a casa e lui mi racconta che questa sera andiamo a mangiare pizza da Riccardo.
Mi entusiasma tantissimo l'idea di stare tutti insieme, ci sarà anche Mariagrazia.
Una volta entrati in casa,decide di farsi la doccia per primo intanto io mi siedo sul divano e messaggio con Martina raccontandole di questo pomeriggio e poi smanetto un po'nei vari social.
Alzo lo sguardo e lui scende le scale, bellissimo,indossa una maglietta bianca e di sopra una camicia di jeans e dei pantaloni beige chiaro, occhiali neri,mi fa letteralmente impazzire, resto a guardarlo con gli occhi fuori dalle orbite senza dire una parola, così è lui a dire qualcosa.
Piero: perché mi guardi così, faccio schifo?
Scuoto la testa e gli rispondo.
Io:se sei bellissimo?!
Sorride al mio complimento, così mi alzo avvicinandomi a lui,gli accarezzo il petto coperto da quella maglietta bianca e gli lascio un bacio sulla fossetta sopra il labbro.
Poggia la sua mano sul mio braccio e dice qualcosa.
Piero:non si fa..
Io:si che si fa.
Si morde il labbro e io torno a parlare.
Io:non lo fare
Piero:se no?
Io:non mi provocare Barone
Ride e mi risponde.
Piero:ah ti provoco?
Io:smettila,vado a docciarmi
Piero:see vai così ti fai passare le voglie
Io:la smetti,se non dovevamo uscire ti avrei già tirato sul divano.
Piero:ah come sei monellosa
Io:colpa tua che sei così maledettamente sexy
Ridacchia,io sorrido e salgo al piano di sopra entrando in bagno.
Faccio scorrere l'acqua sul mio corpo, chiudo gli occhi e faccio un profondo respiro,non so come ho fatto a resistergli,la voglia era tanta.
Uscita dal bagno, entro in camera e decido di indossare la mia amata salopette di jeans e una magliettina fine a tre quarti rossa.
Mi trucco leggermente e lascio i capelli sciolti, indosso le scarpe e una giacchetta sempre rossa, profumo e sono pronta, scendo giù e lui non è in salone, vabbè tanto sono le 19:25 abbiamo qualche minuto ancora.
Entro in cucina,non è nemmeno lì così esco in terrazza è seduto con in mano una tazza e dico qualcosa
Io:tisana a quest'ora?
Mugola solamente e mi fissa,mi siedo accanto e lui sposta continuamente lo sguardo seguendo i miei movimenti e torno a parlare.
Io:cosa c'è?
Piero:l'hai fatto apposta vero?
Io:a fare che?
Piero:la salopette di jeans
Io: anche se fosse?
Piero:lo noteranno tutti che siamo vestiti quasi uguali.
Io: è un problema?
Piero:no.
Io: perfetto.
Continua a fissarmi e dice qualcosa.
Piero: quanto sei bella amore
Io:mai quanto te
Porta il dito sul mio naso e dice ancora qualcosa.
Piero:schh,bellissima per i miei occhi
Mi fa sorridere e torna a parlare.
Piero:ti amo -dice per poi baciarmi le labbra-
Gli accarezzo la barba dolcemente e lui parla,non smette più di farlo.
Piero:amo questo profumo,hai messo il burrocacao alla fragola
Annuisco e gli rispondo.
Io:ti piace?
Piero: molto buono,ti mangerei di baci
Io:scemoo -dico ridacchiando-
Contagio anche lui,così mi alzo e appoggio le braccia sulla ringhiera del balcone, guardo il tramonto,il sole scendere all'orizzonte.
Sento le sue braccia sulla mia pancia,mi stringe a sé,dei brividi percorrono il mio corpo,mi bacia la guancia e prende parola.
Piero:mi piacciono questi momenti.
Io: stavo pensando al matrimonio
Piero:e cosa pensavi di preciso?
Strofina il naso sulla mia guancia,gli rispondo.
Io:che diventerai mio marito.
Piero:io non vedo l'ora di essere tuo marito.
Io:amore..-dico spostando lo sguardo-
Siamo troppo vicini da notare le sue pupille dilatate mentre mi guarda.
Stiamo quasi per baciarci e a riportaci alla realtà è il suo cellulare che squilla,si stacca da me e dice qualcosa.
Piero: sarà Dario
Io:vai a rispondere.
Così rientra in casa e io resto fuori guardando il cielo quando sento la sua voce.
Piero: amore, andiamo!
Lo raggiungo in casa e torna a parlare.
Piero:mia sorella viene con noi.
Io:va bene
Usciamo di casa e già fuori del portone accanto trovo mia cognata,bellissima come sempre lei,mi sorride abbracciandomi e saliamo in macchina.
Mariagrazia:vi siete messi d'accordo con il jeans?
Io:sii,vero Piè?
Piero: verissimo
Ridiamo tutti,siamo troppo simpatici senza vantarmi.
Dopo qualche minuto arriviamo davanti il locale di Riccardo,e fuori troviamo Dario e Marco.
Dario:alla buon'ora compà
Piero:scusa
Entriamo tutti e ci andiamo a sedere,Dario ci guarda entrambi e poi prende parola.
Dario: avete qualcosa di simile addosso.
Piero:il jeans
Dario:ecco, ecco,ma quantu su beddi i futuri sposi, com'è andato oggi il corso matrimoniale?
Io: benissimo,ci ha fatto un sacco di domande il prete
Ci perdiamo in chiacchiere e poi ordiniamo le nostre pizze.
Passiamo una bellissima serata ed io sono strapiena.
I due amici parlano tra loro mentre Mary  dice qualcosa al suo ragazzo ed io prendo un attimo il cellulare per rispondere ad un messaggio, sento il suo braccio dietro la mia schiena,mi accarezza la spalla spontaneamente mentre ride con Dario per chissà quale battuta.
Amo i suoi gesti spontanei,mi fa capire che anche se sta parlando con qualcun altro io ci sono sempre.
Lo guardo, ride è meraviglioso, non sposta per niente la sua mano sulla mia spalla.
Piero:hai capito la battuta?
Parla con me, così gli rispondo.
Io:no,non ho capito scusa ero impegnata.
Mariagrazia: ti ho vista io, impegnata a guardare mio fratello.
Io:mi spii adesso?
Mariagrazia:con quegli occhi a cuoricino.
Io:pensa per te cognatina.
Piero: quindi mi guardavi?
Io: si, ridevi ed eri così bello...
Dario:la dichiarazione arriva adesso
Quanto sono scemi,lo guardo male e poi dico qualcosa.
Io: sempre così simpatico Darietto
Ridiamo tutti,mi erano mancati questi momenti, dobbiamo farlo più spesso.
Una volta usciti dal locale,ci facciamo una passeggiata per le vie del paese tutti insieme e poi lui decide che deve portarmi con sé.
Saliamo in macchina,siamo solo noi due adesso,ci allontaniamo dal paese e io prendo parola.
Io:dove mi porti?
Piero:a fare l'amore sotto le stelle.
Ridacchio,sta scherzando spero.
Si ferma davanti al Castello e io dico qualcosa.
Io:dai perché siamo qui?
Piero:te l'ho detto
Io:sei scemo?
Piero:no,sono serio
Io:non voglio scendere dalla macchina.
Piero:chi te l'ha detto di farlo?
Lo guardo e lui torna a parlare.
Piero:non è mica la prima volta, ricordi?
E certo che ricordo,ma era giorno, pioveva e non c'era nessuno.
Io:si,ma se c'è qualcuno dentro?
Piero:a quest'ora?
Scollo le spalle e dico qualcosa.
Io:se ci vede il fantasma della principessa?
Piero:non mi dire hai paura?
Annuisco solamente e lui torna a parlare.
Piero: è solo una leggenda tesoro, rilassati ci sono io.
Intreccia le nostre dita e mi bacia il collo, guardo le finestre del castello, è tutto buio.
Sposto lo sguardo su di lui che dice qualcosa.
Piero:solo se ti va..oggi a casa eri molto vogliosa..
Ecco,quella parola e mi morbo il labbro.
Piero:dimmi,lo vuoi?
Come faccio a resistergli se me lo dice così?
Avvicino le mie labbra alle sue e lo bacio con passione, lasciandomi andare completamente a lui.
Ci amiamo qui,in macchina lontani da tutti e sotto le stelle di una sera primaverile.
Adesso,ho la testa poggiata sulla sua spalla e lui mi riserva carezze sulla schiena nuda,non parliamo nessuno dei due perché a volte non serve ma è lui a spezzare il silenzio prendendo parola.
Piero:sono o non sono romantico eh,ti porto qui solo per fare l'amore.
Alzo lo sguardo su di lui, poggio le mani sulla sua barba e gli rispondo
Io: tu sei il mio romanticone
Piero: farei tutto per te amore mio
Gioco con la sua barba e lui torna a parlare.
Piero:ti amo immensamente tanto
Io: anche io Piè, anche io ti amo così tanto.
Piero:amore, amore
La sua dolcezza è unica.
Io:sono qui con te.
Piero:per sempre con me
Io: certo amore sempre,dai conta i giorni per il matrimonio civile, sarà già tutto scritto il nostro per sempre.
Piero: mancano solamente 7 giorni,mia tu per tutto il resto della tua vita.
Io: è quello che voglio Piè
Torna a baciarmi le labbra,il suo volermi accanto a sé mi fa toccare il cielo,le sue dichiarazioni,sono poesia per me.
Finalmente manca davvero poco per i nostri piccoli grandi passi verso il Sì che ci unirà per il resto della nostra vita.

Eccomi di nuovo qui con un super inattesissimo capitolone.
I nostri protagonisti sempre più innamorati che mai.
Uscita di gruppo con le persone a cui vogliono bene e poi la fuga romantica al Castello di Naro.
Quanto vi piacciono Piero e Mary?💏
Finalmente un po'di serenità anche per loro,se lo meritano,voi che dite?
Vi aspetto nei commenti e al prossimo aggiornamento.