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Comincia una nuova settimana e questo pomeriggio ritorno al mio lavoro, intanto in questo momento sto facendo la lavatrice di Piero,tutto quello che deve portare a Bologna, mancano solamente due giorni alla sua partenza,faccio un profondo respiro e sento la porta aprirsi, sarà tornato, è andato in palestra questa mattina,ha ripreso tutte le sue abitudini,sono riuscita a convincerlo,lui non voleva, sostiene che io ancora non sto bene,ma sto andando avanti e grazie a quell'intervista va molto meglio anche se non del tutto, servirebbe solo una bella notizia per farmi tornare la Mary di sempre.
Mi sta chiamando.
Piero: Mary, amore dove sei?
Io:sono in bagno -dico solamente -
Apre la porta e dice qualcosa.
Piero:che stai facendo?
Io:ho messo i tuoi vestiti a lavare..
Piero:che brava moglie sei..-dice sorridendo -
È meraviglioso,mi mancherà nelle prossime settimane,non sono più abituata alle sue assenze,siamo stati insieme per troppo tempo.
Usciamo dal bagno e scendiamo giù,devo preparare il pranzo, così mi metto all'opera e preparo del miglio con le verdure e del tofu in padella con dell'insalata di pomodoro, tutto molto semplice e niente di complicato.
Lui mi aiuta ad apparecchiare come fa sempre e poi sento le sue mani sulla mia pancia e prende parola.
Piero: non mi va di lasciarti qui Mary, vieni a Bologna
Io:devo lavorare anche io Piè,sto bene.
Mi bacia la guancia dolcemente e dice qualcosa.
Piero:a me non sembra Mary..
Mi volto verso lui e gli rispondo.
Io:sto bene Piero
Piero: usciamo questa sera?
Mugolo solamente e lui torna a parlare.
Piero:vedi che ho ragione io,se dici di stare bene usciresti,stai sempre qui in casa,vai solo a lavoro.
Io: dai Piè,dammi del tempo..
Intanto metto tutto nei piatti e porto a tavola,ci sediamo e cominciamo a mangiare.
Lui mi parla di questa mattina,dei suoi allenamenti.
Una volta finito, lavo tutto quello che ho sporcato e poi stendo i panni che avevano messo a lavare,non mi fermo un attimo,mi aiuta a non pensare.
Faccio qualsiasi cosa pur di non stare seduta sul divano e riposarmi.
È ora di andare al lavoro,prendo la borsa e lui dice qualcosa.
Piero:se vuoi ti accompagno io.
Così accetto e usciamo di casa e salgo subito in macchina.
Mette in moto e accende lo stereo,mi sorride è così bello che il mio cuore va in tilt.
Dopo qualche minuto arriviamo davanti la porta dei miei datori, sto per scendere e lui dice qualcosa.
Piero:un bacio non me lo dai?
Così gli stampo un bacio sulla guancia ispida di barba e torna a parlare.
Piero:ti vengo a prendere io più tardi.
Io:va bene, ciao Piè
Piero:ciao amore mio
Sorride e io ricambio e poi finalmente scendo dall'auto e bussare,mi apre Stefania ed entro in casa.
Andrea si butta su di me e io lo prendo in braccio e lui mi chiama.
Andrea:Mai Mai,bello che tei qui co mme
Adoro come parla, è troppo dolcino,quella vocina stupenda che mi fa sorridere spontaneamente.
Stefania saluta il figlio e poi me ed esce di casa.
Che il nostro pomeriggio abbia inizio.
Cominciamo a giocare e poi gli preparo la merenda a base di frutta fresca, tanto buona come piace a lui.
Mentre lo imbocco lui dice qualcosa.
Andrea:voio andae al pacco giochi
Quindi vuole uscire ma a me non va veramente, così gli rispondo.
Io: possiamo vederci i cartoni animati, oppure fare un puzzle.
Andrea:e il pacco giochi no?
Io:ci andiamo un altra volta
Gli lascio un bacino sulla guanciotta e lui sorride, meno male.
Il fatto è che ancora non sono pronta per poter affrontare la gente,tutti mi chiederanno spiegazioni sul fatto delle foto e dell'intervista o forse sono mie paranoie,ma è più forte di me.
Dopo il pomeriggio passato con il bambino,esco da casa e aspetto Piero che ancora non arriva.
Passa la gente e mi fissa, comincio a fare avanti e indietro e una signora che sta passando in questo momento dice qualcosa.
X:ha fatto bene Piero a dire quelle cose in televisione..
Faccio un piccolo sorriso a stento e il cuore batte fortissimo,non voglio parlare con la gente di un argomento così delicato per me, motivo per cui io non voglio uscire.
Mi trema la gamba quando finalmente lui arriva,apro subito lo sportello con il cuore in gola e dico qualcosa.
Io: andiamo a casa.
Piero: potevamo farci un giro
Io:non voglio Piero, andiamo a casa -dico con voce tremante -
Piero:che è successo Mary?
Io:dovevi essere puntuale.
Piero: scusami,ma dimmi che è successo?
Io:la gente non si fa mai gli affari suoi,non voglio più uscire fino a quando si dimenticano tutto quello che è successo.
Mi accarezza la coscia delicatamente e poi mette in moto.
Eccoci arrivati a casa, entriamo e vado subito in cucina e bere un bicchiere d'acqua.
Sento i suoi passi,mi abbraccia e dice qualcosa.
Piero: finirà prima o poi e tutto tornerà alla normalità.
Mugolo solamente tra le sue braccia, godendomi le sue carezze,il suo calore e tutta la sua protezione, adesso mi sento al sicuro.
Come farò nei giorni seguenti senza di lui?
Una piccola lacrima minaccia di uscire ma che provo subito ad asciugare,non voglio che lui mi veda piangere e fragile.
Alzo lo sguardo su di lui e poggio la mano sulla sua barba morbida,ci gioco e lui mi fissa solamente senza dire nulla,a volte non servono parole,voglio solo le sue mani su di me, voglio stare veramente bene dopo tanti giorni.
Bacio le sue labbra e dico qualcosa.
Io: saliamo?
Piero: veramente dici?
Annuisco solamente,così mi prende la mano e mi trascina al piano di sopra ed entriamo in camera,chiude la porta alle nostre spalle e torna sulle mie labbra e mentre mi bacia dice qualcosa.
Piero: aspettavo questo momento..
Io:fammi tua.
Piero: subito amore
Torna nuovamente sulle mie labbra per un bacio passionale e in poco tempo rimaniamo nudi tra le lenzuola.
Gli lascio vari baci umidi sul suo petto e fare scivolare le mani sul suo corpo mentre lui accarezza la mia schiena lasciandosi andare ai miei baci.
Bacio il suo collo e salire sul lobo dell'orecchio,gli lascio un piccolo leggero morso e lui dice qualcosa.
Piero: minchia..
Ridacchio e torna a parlare.
Piero:e che succede ora?
Scrollo le spalle,lui vuole cambiare posizione ma io resto sopra il suo corpo e dico qualcosa.
Io:si fa come dico io!
Mi alzo leggermente per poi fare entrare le nostre intimità e torno a baciarlo e cominciare a muovermi,prima lentamente e quando capisco che lui spinge aiutandomi vado più velocemente.
Nella stanza si sentono solo i nostri gemiti,il nostro amore e lui che invoca il mio nome.
Poggio la mano sulla sua barba senza mai fermarmi e dico qualcosa.
Io:ti amo
Inarco la schiena per il piacere e lui ci poggia le sue mani e con la bocca succhia i miei seni, è un mucchio di emozioni.
Poggio le mie mani sulla sua schiena,siamo solo due in un solo corpo e non chiedo niente di più bello in questo momento.
Una volta arrivati al piacere estremo,butto la schiena sul materasso e chiudo gli occhi, lui si stringe a me sento che mi bacia i capelli e dice qualcosa.
Piero:ti amo da morire Mary
Io:da vivere vuoi dire..
Piero: come?
Io:che mi ami da vivere,non da morire..
Piero:ah sì, giusto
Rimaniamo stretti a riprendere fiato e lui torna a parlare.
Piero:amore..
Apro gli occhi,mi metto su un fianco, intreccio le nostre gambe e lo guardo.
Io: è stato così bello amore,mi serviva tanto stare con te
Piero:non importa quanto ho aspettato per tornare ad amarci tra le lenzuola ma l'importante è che tu stai bene.
Io:con te sto bene
Piero: amore mio..-dice accarezzandomi la guancia -
Voglio dirgli di non partire,ma non posso farlo, è il suo lavoro,devo cercare di tornare alla normalità è che se lui parte rimarrà sempre e costantemente nel mio cuore ogni minuto,ogni ora della giornata.
Rimaniamo sotto le coperte a farci coccole,ne avevamo bisogno veramente.
Sentiamo bussare alla porta e che palle.
Io:no dai resta qui
Piero: faccio veloce e torno qui.
Così si alza, indossa gli slip e scende giù.
Mi copro leggermente e apro il cassetto del mio lato del comò e prendo la mia agenda dove io annoto tutte le cose.
Sento i suoi passi e dice qualcosa.
Piero:era mia sorella..
Io:e l'hai cacciata?
Piero:no,ha capito la situazione -dice ridacchiando-
Io:a certo vedendoti in mutande
Rido anche io,non mi sentivo così da un bel po'di giorni, forse l'ultima volta che ho riso proprio di gusto eravamo a Stoccolma.
Sento subito le sue labbra sulle mie per un bacio bagnato,preme le sue labbra mentre poggia la mano sulla mia guancia,così all'improvviso e mi prende a fuoco il corpo,una sensazione di calore da collo in giù.
Questi sono i suoi gesti improvvisi che mi piacciono da morire.
Stacca le sue labbra dalle mie e dice qualcosa.
Piero:non ti vedevo così da tanti giorni
Io: è solo merito tuo
Piero:e ho fatto bene,ridi sempre amore mio che sei bellissima
Lascio la mia agenda sopra le coperte chiusa e lo abbraccio forte.
Questi sono i momenti che amo,quelli che sanno solo di noi due.

Ciao a tutte, eccomi qui con un nuovo capitolo.
Dopo il pomeriggio passato al lavoro,Mary aspetta il suo Piero e intanto la gente non si fa gli affari suoi,fino a quando una signora le parla dell'intervista ed ecco che le nuove paure per la nostra protagonista,ma non appena tornati a casa, finalmente dopo giorni si concedono tra le lenzuola e tanto amore per i nostri sposi 👩‍❤️‍💋‍👨
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Where stories live. Discover now