Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️

69.

Questa notte non sono riuscita a dormire,mi giravo e rigivano nel letto, sentivo anche i movimenti di Piero,si è alzato e sceso giù per non so quanti minuti,non sono scesa da lui perché non avevo le forze per potermi alzare e fissavo la carrozzina vuota accanto a letto e un nodo allo stomaco si è impossessato dentro di me.
Dalla finestra vedo che è giorno,ho visto l'alba e mi sento gli occhi pesanti,alzo lo sguardo e lui è accanto a me,lui dorme.
Decido di alzarmi e andare giù.
Vado in cucina e bevo un bicchiere d'acqua,dal vuoto che ho nello stomaco non ho nemmeno fame per fare colazione e non mangio da ieri a pranzo,mi sento proprio male senza mia figlia.
Sento i suoi passi, così mi volto e lo richiamo.
Io: Piero
Lui mi raggiunge, accarezza il mio viso dolcemente e dice qualcosa.
Piero: non hai dormito nemmeno tu?
Scuoto la testa solamente e poi prendo parola.
Io:mi fa male qui - dico poggiando la mano sullo stomaco-
Piero: facciamo colazione e poi andiamo dai carabinieri
Io:non riesco a mangiare Piè
Piero:devi mangiare,siediti e faccio io
Così mi siedo e poggio i gomiti sopra il tavolo e porto le mani sulle tempie.
Non parliamo per tutto il tempo, lui poggia la tazza sotto i miei occhi con del biscotti.
Io: faccio schifo vero?
Piero:che dici?
Io:ho delle occhiaie più lunghe del solito,mi bruciano e l'unica cosa che voglio è riabbracciare Sarah
Mi prende le mani e mi risponde.
Piero:amore..
Io:non sai cosa dire?
Scrolla le spalle solamente e poi prende la tazza e la porta alle labbra, così decido di mangiare anche io,tanto per mettere qualcosa allo stomaco.
Una volta finito, mentre lui lava quello che ha sporcato io vado a farmi una doccia veloce e indossare i primi vestiti trovati nell'armadio, entra lui non appena io esco e sistemo il letto e scendere giù.
Bussano alla porta,apro subito,sono i miei suoceri e Gaetano prende parola.
Gaetano:come state?
Io:male
Gaetano: è una domanda stupida,scusa..
Faccio spallucce ed Eleonora mi chiede di Piero.
Io:in doccia, aspetto lui e andiamo in caserma a fare la denuncia.
Eleonora: veniamo con voi
Intanto scende le scale e saluta i genitori per poi dire qualcosa.
Piero: andiamo Mary
Annuisco solamente e usciamo da casa seguiti dai suoi genitori che salgono in macchina insieme a noi.
Dopo pochi minuti di guida arriviamo ed entriamo dal cancello grigio, citofoniamo e si apre il portone e così entriamo.
Io sono in pieno panico, è la millesima volta che mi trovo qui per delle denunce che sia l'ultima volta questa.
È Piero a chiedere di poterci aiutare, così ci fanno entrare in una sala,ci sediamo e l'appuntato prende parola.
X: cos'è successo Piero?
Piero: hanno sequestrato nostra figlia, siamo qui per denunciare le due sorelle Brasiliane
X:le brasiliane Piero?
Annuiamo tutti e lui torna a parlare.
X:non erano tue amiche?
Piero:erano infatti,se riuscite a prenderle, vogliamo riabbracciare nostra figlia, è neonata.
X: faremo il nostro tutto, rintracceremo loro con il cellulare
Piero: era spento fino a ieri sera
X: potrebbero averlo riacceso una delle tue,che dici?
Annuisce,io non parlo,ho un ansia micidiale.
Il carabiniere segna tutto e poi ci fa andare.
Usciamo dalla caserma,sto per cedere ma lui mi prende e dice qualcosa.
Piero:Mary
Scoppio a piangere e lui mi abbraccia solamente.
Gaetano:ma paiunu chista -dice in dialetto siciliano -
Eleonora:che dici Tanu,sulu a giustizia ci voli
Finalmente dico qualcosa io con le lacrime agli occhi.
Io: troie, troie.
Porto le mani ai capelli
Piero:le troveranno e finirà tutto
Saliamo nuovamente in macchina e torniamo a casa.
Intanto che apriamo la porta, squilla il suo cellulare che prende in mano e risponde.
Piero:vi conviene fermarvi e consegnarci nostra figlia
Capisco che è una di loro,non sento cosa dice al di là del telefono.
Intanto entriamo in casa e mi siedo sul divano e in poco tempo arrivano Mariagrazia e Franz per aggiornamenti intanto mio marito mette il vivavoce e sentiamo la voce di una delle sorelle.
Clara: lasceremo quella mocciosetta solo se ci dai soldi
Mi alzo innervosita per come ha chiamato mia figlia, vorrei cantargliene quattro ma Piero e tutti gli altri me lo impediscono per non farle infuriare ancora di più.
Piero:quanto volete?
Clara:mille e cinquecento euro
Cosa,ma sono pazze, tutti questi soldi?
Piero: va bene,dove ci vediamo?
Clara:al porto di Licata
Ecco dove sono,troie,bastarde,le odio con tutto il mio cuore
Dal vivavoce sento Sarah piangere,il cuore batte a più non posso, vorrei urlare il suo nome ma le lacrime bagnano il mio viso per la millesima volta.
Mia cognata mi abbraccia consolandomi.
Termina la chiamata e sento Gaetano dire qualcosa.
Gaetano:vuoi davvero dare tutti quei soldi?
Piero:per mia figlia tutto darei.
Io:vengo con te
Piero:no,ci vado solo e riporto Sarah
Franz:non fare cazzate Piero
Interviene il fratello più grande,per poi continuare a parlare.
Franz:siate tutti ragionevoli,avete denunciato,lasciate fare ai carabinieri,avvertili di questa chiamata e arriveranno direttamente lì.
Eccolo il filosofo che ha perfettamente ragione, così convince Piero che chiama subito i carabinieri.
Adesso non ci resta altro che aspettare, sto morendo d'ansia e mi butto a peso morto sul divano.
Sto in silenzio mentre loro discutono ancora sulla situazione.
Mi alzo e vado al piano di sopra, entro in camera e prendo il peluche di Sarah e lo stringo a me buttandomi sul letto.
Voglio solo stare sola.
Dopo qualche minuto, entra Mariagrazia insieme a sua madre,si siedono accanto a me e la seconda prende parola.
Eleonora:tesoro...
Io: potete lasciarmi da sola?
Eleonora: vogliamo starti accanto
Io:vi prego..
Mi lascia un bacio sulla fronte accarezzandomi la coscia e uscire insieme alla figlia.
La mattinata passa così in fretta e ancora nessuna notizia, Piero mi ha fatto mangiare per forza,sua madre ha cucinato per tutti noi.
Fosse per me starei al digiuno fino a quando potrò riabbracciare mia figlia.
Squilla il cellulare di mio marito.
Piero: allora, novità?
X:le abbiamo rintracciate tramite il numero che ti ha chiamato questa mattina.
Piero: veniamo subito,diteci l'indirizzo.
Così il carabiniere dà tutte le informazioni a Piero e io mi alzo dal divano e dico qualcosa.
Io: andiamo Piè.
Piero: forse è meglio se resti qui
Io:sei scemo, sto impazzendo a stare così,voglio vedere mia figlia, avrà fame e avere bisogno di me.
Piero:va bene,va bene -dice solamente-
Così usciamo da casa promettendo di tornare con Sarah.
Saliamo in macchina direzione Licata.
Per tutto il tragitto rimaniamo in silenzio,non servono parole.
Dopo più di mezz'ora, finalmente arriviamo al porto,ma di lei nemmeno l'ombra, camminiamo a piedi verso l'indirizzo che ci hanno dato e troviamo macchine di carabinieri davanti una casetta, saranno proprio lì dentro le troie insieme a mia figlia.
Piero mi stringe forte la mano,ho un dejavu,il ricordo di quando sequestrarono me anni fa,la nostra vita è piena di cose brutte che se dovrei scrivere un libro starei anni per finirlo.
Ci fanno entrare in una delle loro macchine,intreccio le dita a quella di mio marito,alzo lo sguardo su di lui e ci guardiamo solamente negli occhi per qualche secondo.
Si apre la porta di quella casa davanti a noi, escono le sorelle ammanettate seguite dai carabinieri, scendo dall'auto e vado contro di loro.
Io:che volevate fare con mia figlia,farci spaventare,troie dovete marcire all'inferno è lì che dovete stare.
Loro non ribattono,le fanno salire in macchina e un altro carabiniere ha in braccio mia figlia,me la dà nelle mie braccia e lei piange.
La stringo forte al mio petto,le lascio un sacco di baci e il carabiniere dice qualcosa.
X:ha fame la bambina,non mangia da ore
Cerco di cullarla,di farle capire che mamma è con lei.
Torno da Piero che esce dalla macchina vedendomi con nostra figlia e dice qualcosa.
Piero: Sarah, Saretta,mia principessa.
È di una dolcezza unica.
Ringraziamo tutti i carabinieri e andiamo alla nostra macchina.
Ci saliamo e finalmente attacco la bambina al mio seno, lei ciuccia e io la guardo,mi è mancata così tanto.
Io:mamma non ti lascerà mai più amore mio,mai più -ripeto lasciandole un bacio sulla fronte -
Piero: aspetto,non riparto subito,lascio finire la sua poppata, avrà così tanta fame,piccola mia.
Le prende la minuscola mano,mi sorride e torna a parlare.
Piero: è finita Mary, siamo di nuovo tutti insieme come una famiglia.
Io:ho avuto così tanta paura ma ora sono piena di gioia.
Continua a sorridere,mi bacia le labbra e io torno a parlare.
Io:la prima cosa che faccio quando arriviamo a casa è farle un bagnetto, cambiarla e stare con lei fino a quando non si addormenta.
Piero: e poi magari dormire anche noi
Annuisco solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero:vi amo, più di qualsiasi altra cosa al mondo.
E lo stesso vale per me, poggia le sue labbra sulle mie e lasciarmi un bacio morbido e bagnato allo stesso tempo.
Dopo vari minuti,Sarah si stacca da sola dal mio petto e capisco che si è saziata,ne aveva tanta fame piccola mia,le faccio fare il ruttino e la stringo al mio corpo, intanto Piero mette in moto e tornare a casa.
Eccoci finalmente arrivati, tutti fanno festa vedendoci con nostra figlia,la riempiono di baci,di carezze e di tanto affetto.
Dopo la piccola festa, vanno tutti via lasciandoci da soli e come promesso lavo la bambina e Piero sta a guardare,non le toglie gli occhi di dosso.
L'asciugo per poi metterle un pannolino pulito e vestirla.
Piero le prende ancora una volta la manina e dice qualcosa.
Piero:come le sta bene questa tutina rossa
Io: è meravigliosa,vuoi tenerla tu un po'?
Lui annuisce e la prende nelle sue braccia, mentre io sistemo tutto per poi raggiungerli.
Mi siedo sul divano accanto a lui,che sorride e dice qualcosa.
Piero:si è addormentata
Io: è così bella
Piero:come la sua mamma
Io:e il suo papà
Appoggio la testa sulla sua spalla e faccio un profondo respiro di sollievo, è tornata la calma dopo la tempesta.

Eccomi di nuovo qui con un super capitolone.
Mary e Piero disperati per la loro piccola,fino a quando la riabbracciano e le due sorelle vengono arrestate.
Sempre tanti colpi di scena e finalmente è tornata la pace in casa Barone,la piccola Sarah è sana e salva accanto ai suoi genitori ♥️
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.