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Sono davanti la porta della stanza di Gianluca,lui non mi ha vista,non sa che sono qui sta solo parlando con Piero,lui sta provando a farlo ragionare ma credo sia impossibile,lui non vuole cantare più e dice che vuole chiamare Michele e avvisarlo, è completamente impazzito a mio parere,non riesco più a stare qui ad ascoltare,voglio fare qualcosa anche io così faccio un profondo respiro, devo affrontarlo e dirgliene quattro.
Apro la porta e i due mi guardano e Piero mi richiama mentre l'altro dice qualcosa.
Gianluca:che cosa ci fai tu qui?
Io:farti capire che stai sbagliando.
Gianluca:non sei nessuno per dirmi quello che devo fare.
Io:lo sai che non è vero,smettila di fare il cretino adesso per una che nemmeno ti merita, guardati come sei,irriconoscibile e brutto
Piero si alza e cerca di prendermi il braccio ma io continuo a parlare.
Io: lasciami Piè,se con te non ragiona lo faccio io.
Piero:non così
Io:e invece si,io non sono te
Intanto anche l'abruzzese si alza dal letto e dice qualcosa.
Gianluca: esci,non ti voglio vedere
Io: perché non cerchi di capire,ti sto dicendo le cose come stanno perché ti voglio bene,devi tornare a cantare,non puoi lasciare la musica, non per una troia del genere che si è stancata di te e che magari ha già un'altro,tu vali di più di lei,sei migliore di lei, adesso torna in te,tagliati quei capelli e fatti ricrescere la barba e adesso visto che mi hai mandato esco,ma pensaci Gianlú.
Ho parlato tanto e non è da me, volevo solo dirgli tutto quello che penso,volto le spalle ed esco dalla camera,sono triste.
Percorro il corridoio ed entro in una stanza, è tipo una veranda e si vede tutto di fuori, c'è un pianoforte vicino alla parete, è questa la stanza che ho sempre visto nelle sue storie su Instagram dove lui suona.
Mi siedo sullo sgabellino e guardo nuovamente fuori,poi sposto lo sguardo sullo spartito, è una canzone in inglese le solite canzoni che canta lui come può smettere di farlo per una donnaccia come quella?
Mi fa tanta rabbia, così d'istinto comincio a suonare una delle canzoni che canto di solito io e poi cantare.
"Sei un viaggio che non ha né meta né destinazione,sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore è così,sono solo anch'io.."
Smetto di cantare solo perché mi accorgo della loro presenza, Gianluca prende parola.
Gianluca: perché hai smesso,continua..
Scuoto la testa solamente e lui torna a parlare.
Gianluca:non sapevo che suonavi e nemmeno che cantavi..
Io:non sai tante cose...da quanto è che non ci parliamo più?
Scrolla le spalle e mi risponde.
Gianluca:un anno più o meno..
Piero:posso lasciarvi da soli o vi picchiate?
Gianluca: nessuno picchia nessuno.
Mi alzo e li raggiungo, Piero mi lascia una carezza sulla guancia dicendo di uscire e che ci aspetta in salone.
Annuisco solamente, dà una pacca al suo amico e va via.
Gioco con le mani e rimaniamo in silenzio è lui a spezzarlo.
Gianluca:sei brava lo sai?
Lo ringrazio solamente e lui torna a dire qualcosa.
Gianluca: Piero mi ha detto della sua idea,canterai con noi.
Io: quindi non lasci la musica?
Gianluca:ho pensato alle tue parole... quindi tu mi vuoi bene?
Io:io non ho mai smesso di volertene,sei stato tu ad allontanarti,ci sono stata male ma poi mi sono solo abituata..
Gianluca: scusami per tutte le parole brutte che ti ho detto,per tutte le volte che abbiamo litigato,scusami per tutto,sono stato un coglione.
Lo abbraccio spontaneamente,mi era mancato così tanto, torna a dire qualcosa.
Gianluca:ti voglio bene anche io e mi piacerebbe riavere una sorella se tu vuoi.
Non pensavo lo dicesse,sciolgo l'abbraccio e gli rispondo.
Io: certo che voglio, fratello.
Quindi pace fatta, siamo tornati come una volta,e questo mi fa tanto bene.
Visto che lui non c'era il giorno della proposta di matrimonio,gli mostro l'anello al dito e lui dice qualcosa.
Gianluca:molto bello,Piero ha sempre dei buoni gusti.
Gli sorrido solamente e dico qualcosa.
Io: però adesso devi farmi un favore,devi tagliarti questi capelli.
Gianluca:non ti piacciono proprio.
Io:non stai bene.. rivoglio mio fratello a tutti gli effetti.
Gianluca:allora li taglio subito e torno da voi, mangiate qui.
Io:non vogliamo disturbare..
Gianluca:mia madre e mio padre non ci sono,siamo solo io ed Ernesto,ci fa solo piacere avervi qui.
Io:va bene,cucino io però
Così io raggiungo Piero, è in una discussione con il piccolo Ginoble,mi siedo accanto a lui che dice qualcosa.
Piero:allora?
Io: è tutto risolto
Piero: veramente?
Annuisco e poi dico qualcosa.
Io: abbiamo fatto pace.
Mi stringe a sé, è felice anche lui,mi bacia la guancia e io sorrido.
Parliamo del più e del meno quando entra Gianluca.
Piero: Gianlú,i capelli?
Gianluca:tagliati,ho ascoltato il consiglio di mia sorella.
Guardano tutti me e dico qualcosa.
Io: adesso si ragiona,mi aiuti tu a cucinare?
Annuisce e mi alzo dal divano.
Decido di cucinare della pasta con il ragù di lenticchie e delle patate al forno.
Gianluca: Piero ci ha detto che è diventato vegano..
Io:non puoi immaginare come ho reagito io quando l'ha detto a me.
Sorride solamente e io giro il ragù,lui apparecchia insieme al fratello e sento le braccia del mio uomo sulla mia pancia,mi bacia il collo e poi vicino le labbra e sussurra qualcosa.
Piero: grazie per essere venuta con me,alla fine ha ascolato solo le tue parole.
Io:sono stata brava?
Piero:sei migliore di me vedi, mi innamoro ancora di più di te.
Io: Piero..-dico avvolgendo un braccio dietro il suo collo-
Piero: Piero ti ama tanto.
Sorrido solamente stringendomi a lui.
Ernesto:eccoli i promessi sposi, quand'è il matrimonio?
Rispondo io.
Io:il 3 settembre
Piero non smette di baciarmi i capelli e stringermi a sé, è orgoglioso di me e sa che è reciproco.
Gianluca:sei fortunata Mary, perché Piero ti è sempre fedele..
Sorrido solamente e risponde il mio uomo.
Piero: perché ho occhi solo per lei e perché la amo con tutto me stesso.
Ma cosa dice, farmi una dichiarazione così,io mi imbarazzo, torno ai fornelli, impiatto e metto in tavola.
Gianluca:hai sentito Mary?
Io:ho sentito si, è tutto matto il tuo amico.
Intanto mi siedo a tavola accompagnata da loro e Barone dice qualcosa.
Piero: e sono matto si
Ridacchiamo tutti e cominciamo a mangiare.
È venuto tutto molto buono ed è piaciuto anche a loro.
Il pomeriggio decidiamo di uscire, Gianluca mi fa vedere la sua Montepagano e poi scendiamo anche Roseto, passeggiamo per il lungomare e sembra che lui sia più tranquillo adesso.
Loro due vogliono scendere in spiaggia mentre io no perché mi dà fastidio la sabbia che entra dentro le scarpe, quando Piero mi prende come se fossi un sacco di patate.
Io: scendimi,sei impazzito Piero!
Piero: così non ti entra nulla nelle scarpe
Io:ma perché sei scemo dico io?!
Noto che Gianluca ride a tutta la scenetta che abbiamo creato.
Mi mette giù una volta scesi in spiaggia,mi siedo con le gambe incrociate e guardo il mare.
Piero:che c'è,sei arrabbiata?
Io:sii -dico facendo un finto broncio -
Piero:non è vero amore mio..ti conosco bene ormai.
Sposto lo sguardo su Gianluca e dico qualcosa.
Io:vedi non mi crede che sono arrabbiata
Scrolla le spalle solamente,mi tolgo le scarpe con i calzini e Barone mi prende in giro dicendo che i miei piedi fanno puzza e l'altro ride di gusto.
Così mi alzo,loro cominciano a correre e io li seguo, sembriamo dei bambini che giocano a rincorrersi altro che adulti.
Alla fine me li ritrovo uno davanti all'altro, è come se fossi in trappola,non posso uscire da nessun angolo.
Io:ok dai mi arrendo solo perché voi siete più velici di me.
Piero:e certo,la solita schiappetta tu.
Io: abbiamo spiderman qui.
Gianluca:quello sono io.
Io:ah si vero..allora lui è Clark Kent
Ride per la mia battuta e Piero dice qualcosa.
Piero:cosa c'è di tanto divertente?
Io:gli occhiali Barone del mio cuore come Clark Kent no?
Piero: anche tu ce li hai -dice togliendomeli-
Io:dammeli
Piero:no mon amour
Cerco di prenderli ma lui allunga le braccia e continua a prendermi in giro.
Piero:nanetta
Io:senti chi parla manco a uno e ottanta arrivi..
Ho sempre le risposte pronte a tutto,però mi piace quando ci prendiamo in giro.
Piero:ho le scarpe io
Io: quanto sei spiritoso Barone,dammi gli occhiali,Gian mi aiuti?
Così prende gli occhiali e li da a me, sorridiamo soddisfatti e poggio la mano sul suo petto coperto dalla felpa e torno a parlare.
Io:allora Barone,due a zero per te.
Piero:mi farò la prossima volta.
Mi stringe tra le sue braccia,mi bacia le labbra e torna a parlare.
Piero: stasera pizza?
Annuisco solamente e spostiamo lo sguardo sul nostro amico e dico qualcosa.
Io:dove vuoi tu Gian,siamo nella tua città.
Gianluca: possiamo portarla da Don Franchino Piè,che dici, è da tanto che non ci andiamo.
Piero:si,va benissimo.
Così ci mettiamo d'accordo per questa sera, intanto saliamo le scale e rimetto le scarpe per poi salutarci e noi torniamo nel nostro B&B.
Una volta entrati vado subito in bagno e una volta uscita mi butto sul letto,lui è seduto con il cellulare in mano per poi poggiarlo sul comodino e dice qualcosa.
Piero: è stato bello poco fa in spiaggia.
Io:ci siamo divertiti.
Piero:mi piace la normalità,sono fiero di te.
Io:amore..
Gioco con i suoi capelli,si volta verso me e mi bacia con passione.
Mi piace tanto,non sono mai stata così bene come oggi pomeriggio.
Adesso spero solo che torni tutto come una volta anche con Ignazio, così possiamo scherzare tutti insieme come quella volta a Verona di qualche anno fa.

Sono tornata con un nuovo super capitolone.
Mary e Gianluca fanno pace finalmente dopo tanto tempo e poi tanto divertimento in spiaggia.
Cosa ne pensate di questo ritorno di fratelli?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora