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I mesi passano così in fretta e in men che non si dica,siamo già a giugno e mancano pochi giorni al suo compleanno.
Il mio lo abbiamo passato insieme ai nostri amici e parenti ed è stato tutto talmente bellissimo, lui mi ha regalato una tutina per la bambina e mi ha fatto promettere che deve indossarla quando nascerà.
Intanto abbiamo già avuto altri regali per la bambina,i miei suoceri ci hanno regalato un trio di passeggini tra navicella neonato, ovetto e il passeggino,sono stati davvero carini mentre i miei ci hanno regalato la culla, è molto carina, bianca è molto semplice anche se ancora dobbiamo montarla, bhe è ancora presto e credo che comunque all'inizio non servirà molto,la terrò solo nella navicella perché sarà molto piccola lei.
Sono già alla 38 esima settimana e quindi al 9 mese di gravidanza e manca davvero pochissimo alla sua nascita
Mi sembra ieri quando ho scoperto di essere incinta e questi mesi sono volati.
Lei cresce bene dentro di me e negli ultimi mesi sto facendo molte visite per il suo bene e anche per il mio affinché vada tutto giusto alla nascita.
In questo momento sto facendo profondi respiri,mi sento davvero goffa e ho dolori alla schiena e vampate di calore soprattutto adesso che siamo in estate.
Credo di scoppiare da un momento all'altro.
Sono in terrazzo e guardo il tramonto, è bellissimo.
Sento dei passi e la sua voce che riconoscerei tra mille.
Piero:amore sono tornato
Mi volto verso lui e gli faccio un piccolo sorriso e lui continua a parlare.
Piero: tutto bene?
Io:Sarah da calci e ho dolori dappertutto,non né posso più
Si avvicina a me, accarezza il mio braccio e dice qualcosa.
Piero: tranquilla, ormai manca poco.
Annuisco e cerco di alzarmi,gli prendo la mano e lui torna a parlare.
Piero:sarei felice se nascesse il giorno del mio compleanno.
Io: quanti film mentali Barone mio
Piero: tutto può essere
Io:o magari per il compleanno di tua madre,non ti piacerebbe?
Piero:si anche.
Mi bacia le labbra e accarezza il mio pancione che noto si fa sempre più basso quindi capisco che sarebbe già in posizione, dobbiamo solo aspettare perché ormai siamo proprio agli sgoccioli.
Scendiamo giù e lui decide di cucinare mentre io mi siedo sul divano,mi sento tanto stanca e non vedo l'ora di andare a dormire.
Non gli ho comprato nemmeno il regalo ancora e a dire il vero non so cosa regalargli,mi farò venire qualcosa in mente.
Mi alzo e vado in cucina raggiungendolo.
Piero: perché ti sei alzata?
Io: voglio fare qualcosa.
Piero:devi solo riposarti Mary
Io: apparecchio
Metto i piatti e le posate e poi mi siedo aspettando la cena.
Piero:hai fame?
Io:un po'
Mi prende la mano sorridendomi ma squilla il suo cellulare, sbuffo.
Risponde alla chiamata e capisco che si tratta solo di Barbara, intanto bussano anche alla porta,mi alzo io e vado ad aprire.
Che ci fanno le sorelle brasiliane qui dopo quello che è accaduto l'ultima volta?
Che faccia tosta hanno dopo che Piero ha chiuso tutta quell'amicizia.
Io:che cosa volete ancora?
Mi fissano la panciona e una delle due prende parola.
Clara: volevamo solo salutare
Io:non c'è niente da salutare
Sento lui dire qualcosa.
Piero: tesoro chi è?
Io: nessuno -gli rispondo,per poi parlare con loro -
Io:andatenevene
Clara: voglio parlare con Piero
Io:tu non parli con nessuno.
Chiudo la porta e torno nuovamente in cucina.
Bussano di nuovo mentre lui impiatta la pasta.
Io:che palle
Piero: vado io,comincia a mangiare
Io:no Piè.
Piero: che c'è?
Io: lascia perdere dai, magari sono solo delle fan quelle matte però
Ridacchia e si siede,la pasta è buonissima e mi complimento con lui.
Squilla nuovamente il suo cellulare e siccome è sopra il tavolo riesco a leggere il display è una delle due sorelle.
Io:non rispondere.
Piero: perché mi chiama?
Scrollo le spalle e gli prendo il braccio.
Continuiamo a mangiare e quel telefono continua a squillare,mi stanno rompendo le palle,non posso arrabbiarmi nelle mie condizioni.
Io:mi stanno rompendo le palle
Piero:lo spengo, tranquilla.
Così fa e finiamo di cenare e poi pulisce quello che ha sporcato e decido di andare a mettermi il pigiama.
Quando scendo giù trovo loro in casa mia e prendo parola.
Io:che cazzo ci fanno queste qui?
Piero: le ho fatte entrare solo perché sono venute fino a qui.
Io:Piero!
Mi prende la mano e dice qualcosa.
Piero: è tutto ok,calma Mary
Io:no mai, quando si tratta di queste troie, soprattutto una,hai dimenticato quello che ti ha fatto?
Piero: stiamo solo parlando e si stanno scusando
Io:e tu accetti le loro scuse,no Piero!
Piero:Mary devi stare calma per la bambina
Io:lo sai che non ci riesco,falle uscire subito,non meritano nulla, nemmeno di essere guardate in faccia,fanno solo schifo.
Dico tutto ciò che penso con loro alla mia destra.
Lui mi stringe a sé e con modo gentile le fa uscire di casa, perché è troppo buono?
Non c'è la fa proprio a mandarle a fanculo.
Mi libero delle sue braccia e vado al piano di sopra, entro sotto le lenzuola e guardo il soffitto.
Dopo pochi secondi sento la sua voce.
Piero:tesoro..
Non gli rispondo.
Sento che si siede sul letto,poggia la mano sul mio braccio e torna a parlare.
Piero: non potevo lasciarle fuori,non sono un uomo cattivo e tu questo lo sai
Allora io sarei cattiva visto che le ho lasciate fuori e chiuso la porta in faccia.
Mi accarezza il braccio e torna a dire qualcosa
Piero: capiscimi Mary,ti prego
Io: non c'è niente da capire,non hai le palle per mandarle una volta per tutte a quel paese,che c'è avete chiarito e amici come prima?
Piero:no,le stavo solo ascoltando
Io: vabbè Piè fammi dormire
Chiudo gli occhi,lui fa un profondo respiro e si alza.
Comincio a sentire un forte dolore alla pancia, emetto un piccolo gemito,credo sarà normale.
Una sensazione di nausea mi fa alzare e andare in bagno a buttare giù tutto.
Lui era lì e vedendomi preoccupato dice qualcosa.
Piero:che succede,come stai?
Io:male
Mi accompagna in camera,mi metto seduta sul letto e poggio la mano sulla mia panciona.
Piero: è passato?
Io:no,non è passato niente,mi brucia qui -dico alzando la mano sullo stomaco-
Piero: respira e stai più tranquilla
Io: Piero..-dico e alcune lacrime minacciano di uscire -
Ma è solo per il bruciore di stomaco, è la prima volta che succede.
Mi stringe al suo petto e dice qualcosa.
Piero:non piangere, finirà adesso
Per di più Sarah si è svegliata e comincia a dare calci.
Piero:che bedda è
Io:ma chi?
Piero:come chi, Sarah
Chiudo gli occhi
Piero:dai dormi
Mi bacia la fronte augurandomi la buonanotte.
Mi sveglio e trovo lui accanto a me,non dorme mi fissa solamente e sorride,mi accarezza il viso e prende parola.
Piero: buongiorno amore
Io: buongiorno -dico solamente -
Piero:come stai?
Io: è passato tutto
Cerco di alzarmi e lui poggia la mano sul mio braccio e dice qualcosa.
Piero:non me lo dai un bacio?
Così gli stampo un bacio sulle labbra e dico qualcosa.
Io: contento?
Annuisce e poi prende parola.
Piero:sei ancora arrabbiata per ieri sera?
Io:mi ha dato fastidio
Piero:e cosa dovrei fare allora?
Io:te l'ho detto
Mi alzo dal letto e vado in bagno per poi scendere giù e preparare la colazione.
Sento le sue mani sulla mia panciona e dico qualcosa.
Io: questa mattina esco
Piero: usciamo insieme
Volevo comprargli il regalo di compleanno,torna a parlare.
Piero: tanto non ti farei guidare nelle tue condizioni
Io:non sono malata,sono incinta
Piero:si ma manca poco per la nascita di Sarah, può accadere in un momento all'altro.
Io: vabbè chiedo a tua sorella,devo fare una cosa importante
Piero: senza di me?
Io: è per te infatti,tra quattro giorni è il tuo compleanno e ancora non ti ho preso nulla
Mi fa voltare verso lui,poggia entrambe le mani sul mio viso guardandomi negli occhi e dice qualcosa
Piero:non mi devi comprare niente,mi hai già fatto un regalo bellissimo e non vedo l'ora di vederla.
Io:ma Piè
Piero:Sarah è il regalo più bello che mi potessi fare.
Finalmente sorrido e lui mi risponde alla stessa maniera per poi baciarmi dolcemente e tra le mie labbra dice qualcosa.
Piero:ti amo Mary
Gli accarezzo la barba solamente e torna a parlare
Piero:ho pensato sul fatto di ieri sera,hai ragione a dire che non ho le palle per fare la cosa più giusta.
Io:quindi se tornano sai cosa fare?
Piero:si certo,voglio dire basta al mio passato una volta per tutte.
Io: c'è la puoi fare
Accarezza la mia pancia e dice qualcosa.
Piero:voglio solo godermi voi che siete la mia famiglia
Io:ti amiamo papi
Strofina il naso al mio e andiamo a sederci e fare colazione.
Alla fine non sono più uscita, quest'anno per la prima volta non gli farò un regalo materiale,ma sicuramente per il suo compleanno qualcosa faremo, magari una festa con tutti i suoi amici.

Ciao a tutte,eccomi tornata con un nuovo capitolo.
A volte torna il passato di Piero e piccole incomprensioni ma che si risolvono quando c'è Amore ❤️
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Where stories live. Discover now