Chapter 16

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Le coperte in velluto rosso ricoprivano il letto, spingendosi fin giù verso i piedi della struttura

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Le coperte in velluto rosso ricoprivano il letto, spingendosi fin giù verso i piedi della struttura.

I loro corpi nudi erano avvolti dalle lenzuola bianche, candide, profumate di erbe aromatiche, importate dal vicino villaggio del Fiore Bianco.

Un leggero vento freddo si insidiò nella camera, oltre i mattoni in pietra, facendo venire la pelle d'oca a uno dei due corpi, quello più esposto.

<< Non dovevi essere così duro con lei >> disse riferendosi ad Althea, dopo essersi tirato le coperte fino alle spalle e dopo essersi stretto tra le sue braccia. Chiuse gli occhi e sospirò, cercando di rilassarsi dopo il lungo allenamento di quel giorno, al campo dell'armeria.

<< Se non mi comporto così non imparerà mai >> rispose guardando il soffitto e deglutendo a fatica, ricordando quanto accaduto dodici ore prima nella stalla.

<< Taeyong, sì più gentile con lei, è appena arrivata, già deve essere abbastanza dura... Figuriamoci... >>

E l'altro fermò subito le sue parole, girandosi istintivamente e lasciandogli un bacio sulle labbra. Si perse nel suo profumo, sorridendo debolmente e poi si lasciò andare nuovamente sul cuscino.

<< Yuta, so quello che faccio >>

I suoi capelli ricadevano disordinati sulla federa del cuscino, alcune ciocche gli sfioravano la fronte. Provò a chiudere gli occhi e a rilassarsi, ma per via dei pensieri sull'imminente guerra e un probabile attacco dal cielo, Taeyong non riusciva a trovare pace. Fu come se Yuta in quel momento riuscisse a sentire tutte le sue sensazioni e così con sguardo addolorato decise di avvicinarsi di più a lui.

Con un braccio gli circondò la vita e ben presto le sue dita iniziarono a giocare con la piccola collana che teneva al collo. Accarezzò il suo petto, che continuava ad abbassarsi e ad alzarsi per via dei respiri. Poi, facendo leva con entrambi gli arti, si mise a sedere, tanto che le coperte gli caddero immediatamente in vita, rivelando il suo busto nudo e segnato da alcune cicatrici.

Taeyong, percependo il movimento, aprì nuovamente gli occhi e gli sorrise, vedendo la luce calda delle candele riflettersi sui suoi lineamenti. I capelli neri gli cadevano quasi alle spalle, i ciuffi mossi davanti gli contornavano il viso.

Yuta si sporse subito verso di lui, mettendosi sopra e infine lo baciò, senza pensarci troppo. Questo era il segreto che condividevano, l'unico a cui l'intera armeria non aveva ancora prestato attenzione e che di certo non immaginava. Quasi ogni sera si vedevano di nascosto, nella camera o dell'uno o dell'altro, non appena tutti erano ormai nel mondo dei sogni.

Yuta passò le labbra sul suo collo, leccandogli la pelle e arrivando molto lentamente al centro del suo petto.

<< Rilassati >> gli disse in modo quasi sussurrato, tanto che l'altro non riuscì a rispondergli perché in balia della sempre più crescente libido.

Exile | Kim DoyoungWhere stories live. Discover now