Chapter 14

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Il Villaggio del Fiore Bianco non era stato così tanto adornato da molti decenni

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Il Villaggio del Fiore Bianco non era stato così tanto adornato da molti decenni.

La piazza principale era rivestita di vasi in ottone, creati per l'occasione dai maestri artigiani all'interno delle loro botteghe, i quali presentavano esorbitanti fiori colorati al suo interno. Alcune donne dedite al regno vegetale, continuavano a spruzzare un po' d'acqua sopra ai petali, per paura si potessero raggrinzire.

Tutto era pronto per l'incoronazione del nuovo imperatore, il giovane Sicheng, colui che aveva lottato per la parità del popolo e che aveva illustrato pubblicamebte i suoi progetti politici prima delle votazioni.

Il ragazzo, senza alcun velo di timore o di ansia rispetto alla carica che di lì a poco gli sarebbe stata attribuita, si sedette sul suo trono, appoggiando le mani sui braccioli e rilassando il corpo sullo schienale.

Indossava vestiti rossi, come da consuetudine, adornati con gemme preziose sul bordo del colletto e lungo le due maniche, mentre sui pantaloni larghi due elastici ne segnavano il confine con gli alti stivali scuri che gli arrivavano a metà polpaccio.

Oltre a questo un mantello ricavato dalla pelliccia dei bisonti bianchi che costellavano le valli del nord, era appoggiato sulle spalle.

I servitori, nonostante lui stesso non avesse richiesto il loro lavoro, lo aiutarono a mettersi comodo sopra quel trono freddo e rigido, per poi sistemargli l'abbigliamento.

Di lì a poco le persone del villaggio si sarebbero addentrate dentro la reggia principale e nello specifico nella corte allestita per l'occasione, adiacente all'ingresso.

I musicisti, ossia i paesani che solitamente durante la settimana si ritrovavano nei locali tipici a suonare allegramente in compagnia di una birra fredda, si affiancarono tra di loro, tenendosi a debita distanza dal loro nuovo imperatore. Si sistemarono a pochi metri, negli scalini inferiori della loggia, preparandosi per l'evento. Alcuni si assicurarono che i bottoni delle proprie camicie fossero ben stretti, altri tirarono il più possibile le corde dei loro violini. E poi, i due più baffuti del gruppo, si avvicinarono i grandi clarinetti alle labbra.

I due assistenti di Sicheng, incaricati dell'esecuzione della sua incoronazione, aprirono le porte della reggia e lentamente, ma con entusiasmo, i paesani si sistemarono al suo interno. Parlavano sottovoce, coprendosi la bocca con la mano per paura che qualcuno potesse sentire le smancerie rivolte al giovane imperatore. Tutte le donne del Villaggio del Fiore Bianco lo guardavano con ammirazione, spettegolando tra di loro su quanto carisma detenesse e quanto quegli abiti ricavati su misura gli cadessero a pennello. Altre, oltre a questi futili vezzeggiamenti, si chiesero chi sarebbe stata la giovane donzella a prenderlo come marito un giorno. Inutile dire fossero tutte gelose di questa fantomatica figura ancora inesistente.

<< Silenzio per il nostro futuro imperatore >> disse a gran voce uno dei due assistenti, prendendo un lungo respiro. Poi, poco dopo, srotolò la pergamena che teneva tra le mani, annunciando il suo messaggio.

Exile | Kim DoyoungWhere stories live. Discover now