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io non ho paura ma sono spaventata dall'idea che lui, un giorno, decida di andare via. forse è un pensiero in parte stupido, credere qualcuno possa andarsene, ma dopo aver visto molte persone allontanarsi diventa normale chiedersi: "e se anche stavolta il finale fosse lo stesso?" ed eccoli li alcuni dubbi prendere vita durante la notte portandosi con sé il sonno, girarsi e rigirarsi nel letto aspettando di crollare, e svegliarsi la mattina seguente con un forte mal di testa. io non ho paura ma sono spaventata dall'idea che lui, presto o tardi, prenda la stessa strada di chi diceva sarebbe rimasto: voltarmi le spalle fino ad allontanare il cuore dal mio, per sempre.

« Hey.. che ci fai ancora sveglia? »
« Non riesco a dormire.. »
« Ovvio.. hai dormito quasi una settimana intera.. »

Sorrisi appena alzando gli occhi ai suoi..
3;45 di notte, sentivo così tanto la strana voglia di iniziare tutto da capo ma allo stesso tempo la paura che lui potesse andare via divorava ancora il mio stomaco.

Pero' sapevo che stavolta avevamo per sempre qualcosa da condividere.. che c'era qualcosa che avevamo creato insieme e quel qualcosa lo volevamo entrambi..

« Lo sai.. quando stavi lì dentro.. avevi un tubbicino tipo ad ago legato al tuo cuore.. e dovevano toglierlo per far sì che il tuo cuore potesse battere da solo.. »

Lo guardai spiegarmi e sorrisi appena pensando a come si fossero sentiti loro.. lui.. perché se fosse successo a lui di sicuro sarei morta con lui.

« Quella mattina due erano le cose.. ho riconcimare tutto da capo con te o.. dirti addio per sempre. Mi è passata  tutta la vita davanti proprio come se stesse succedendo a me.. ho pensato di non potercela fare e quando ho sentito il tuo cuore non battere più ad ogni secondo anche io mio diminuiva.. »

Mi strinsi a lui accarezzando il suo bicipite nudo che era attorno al mio corpo nudo visto che avevamo fatto la l'amore per tutta la sera.

« Ho pensato di perderti.. di averti persa senza nemmeno chiederti perdono.. ho pensato di aver sprecato il mio tempo quando l'unica cosa che dovevo fare era.. amarti e proteggerti.. »
« Tu l'hai sempre fatto.. »
« Non abbastanza Giù.. »
« Ma ci hai provato e quello già è tanto.. »
« Ti giuro che quando ho sentito i tuoi battiti, quando hai tossito.. sembrava che stava per rinascere la mia vita e mi sono promesso che tu saresti stata al mio fianco per sempre.. »

Mi girai verso di lui mordendomi il labbro inferiore e allungai la mano sulla sua guancia facendo per baciarlo ma mi fermai appena.

« Tu mi ami ancora vero? » mi sussurrò

Alzai la testa a lui facendo gli occhi lucidi sentendo leggermente la voglia di piangere ma non era quella voglia di piangere di tristezza, non sapevo ma qualcosa in me aveva voglia di vivere tutto ciò che non aveva vissuto per troppo tempo.

« La verità è che.. quando mi abbracci io sento ancora le farfalle allo stomaco e vorrei essere in grado di nasconderle ma sembrano uscire dalla mia bocca e allora mi sento soffocare da tutto l'amore che ho verso di te.. ma è piacevole e quindi resterò sempre ad amarti incondizionatamente tanto.. »

Lo guardai sorridere e lo fece lui stavolta, le sue labbra finirono sulle mie e sorrisi contro le sue labbra sentendo la sua mano calda sul mio fianco nudo.. lui mi tirò piano facendomi salire sul suo corpo e ritornammo a fare ciò che stavamo facendo poche ore prima.
-

Ci sono lezioni che si imparano in silenzio.
Facendo un passo indietro.
Dando il tempo alle persone di ritrovarsi dentro.
Avendo fiducia.
Lasciando spazio.
Perdonando.
Pazientando.
Dimenticando.
Accettando e comprendendo.
Diventando ogni volta una persona migliore.

« Buongiorno rossa.. alzati dai »
« Mh.. »
« Dai amo che odio svegliarti ma hai da fare oggi.. Edoardo e Rosa saranno qui da un po' »
« Per..? »
« Per andare in giro.. basta stare a casa.. »
« Ma da quando sei così attivo.. ricordo che un tempo dovevo tirarti dal letto.. »
« Da quando la vita è troppo breve per non fare ciò che vogliamo fare! Forzaaa alzati »

Sbuffai appena aprendo gli occhi tirando la coperta sul mio corpo ancora nudo e girai la testa guardandolo infondo alla camera già pronto mentre si sistemava i capelli con tutto quel gel come suo solito.

« Amo.. hai fumato l'iqos in camera? »
« L'ho sempre fatto Giù.. »
« Puzza troppo ti prego.. »

Sbuffai appena toccandosi leggermente lo stomaco sentendo la voglia di vomitare e lo vidi alzare le spalle:

« Va bene okay, cambierò gusto.. »
« Fai prima se non fumi proprio no? »
« Ja amo ma sono così sexy quando fumo.. »
« Sei sexy quando sei stupido.. »

Lo guardai guardarmi dallo specchio e ridere, sorrisi scuotendo la testa alzandomi dal busto prendendo una maglia che c'era sul letto e la infilai andando in bagno infilandomi sotto la doccia.

Mi preparai per più o meno 10 minuti infatti avevo Ciro quasi incazzato perché ci stavo mettendo troppo tempo.

Sospirai appena stirando i miei capelli rossi ed ero ancora in intimo.

« Amo.. ti muovi.. ja stanno venendo.. »
« Amo sono quasi pronta.. »
« Sei ancora nuda amo qual pront? Qua secondo me il giorno del nostro matrimonio ti devi preparare una settimana prima! »

Girai subito la testa verso di lui posando la piastra sul lavandino e gli sorrisi appena:

« Scusami ma io non sposo nessuno perché non mi è stato chiesto niente.. »

Lo guardai sorridere avvicinandosi al mio corpo e mi bloccò mettendo le mani sul lavandino, alzai il viso a lui trattenendo il sorriso.

« Tu mi sposi e come se lo fai.. »
« Devi chiedermelo prima.. »
« Non c'è bisogno.. »
« Allora non ti sposo.. »
« Impossibile.. »

Eravamo vicinissimi, la sua mano che ringraziai fosse calda finì sul mio stomaco nudo e lo guardai mentre le dita scesero piano piano lungo il mio addome.

Socchiusi le labbra stringendo subito la mano sul suo braccio e alzai la testa sentendo le sue labbra toccare il mio collo, quello che amavo di noi.. era che.. quello non finiva mai tra di noi,
La voglia, l'eccitazione nel volerci.. era tutto come una volta.

Ci stavamo baciando già da un po' e mentre le sue mani stavano finendo nelle mie mutandine si fermò subito nel momento in cui sentimmo il campanello.

I suoi genitori erano andati via già due giorni fa, mentre Rosa era rimasta qui e aveva chiesto il permesso a Ciro di restare con Edoardo.
Soprattutto perché Rosa era ancora minorenne e sarebbe ritornata a casa per la scuola.

« Mamma mi.. »

Soffiai una risata guardandolo sbuffare e allontanarsi dal mio corpo con difficoltà.

« Muoviti amo. »

Annuì guardandolo uscire dal bagno e tirarsi la porta alle spalle.

Pazzo di te.Where stories live. Discover now