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« Ci sarà un nuovo tramonto.. origami all'alba.. »

La voce di Gianni arrivava elle mie orecchie mentre cercava in tutti i modi di mettere delle parole nella canzone che stava cercando di scrivere, sorrisi appena guardandolo e rimasi seduta a guardare il vuoto.

« È libero? »

Girai la testa alla voce, Edoardo.
Sospirai appena serrando la mascella.

« Sei arrabbiata con me? »

Nemmeno risposi, restai a guardare Cardio al piano.

« Giulia.. c'è stat nu bac tra me e te.. »
« Edoardo.. »

Lo guardai in malo modo alzandomi subito dal divano andando dietro alle tende rosse vedendolo mentre mi seguiva.

« Chi altro lo sa ancora? Ciro.. Teresa cosa sa? »
« Che c'entra lei.. »
« Ci hai parlato tutta la no? »
« Si.. ma non gli ho detto di noi.. »
« Non esiste un noi, Edo! »

Alzai quasi la voce sbuffando e appoggiai la schiena al muro intrecciando le braccia al petto guardandolo.

Lui rimase in silenzio, avanti a me, mise anche lui le braccia consorte al petto e restò a guardarmi..

Credo che passano un paio di minuti a guardarci, senza un motivo preciso.. guardai l'angolo delle sue labbra alzarsi e sorridermi.. abbassai subito lo sguardo per non sorridere e mormorai:

« Devo dirti una cosa.. »
« Dimmi.. »
« Credo tu debba dimenticarti davvero quello che è successo, Edo.. »

Lo guardai appoggiare le mani sul muro affianco alla mia testa quasi come se mi stesse bloccando, come se non volesse accettare le mie parole..

Alzai appena la testa a lui guardandolo per qualche istante e lo guardai avvicinarsi ma mi spostai subito sussurrando a bassa voce:

« Sono fidanzata Edo.. »

Guardai la sua mano allontanarsi prima che potesse sfiorarmi i capelli e il suo viso tornare alla distanza che c'era poco prima.

« Che vuol dire..? »
« Quello che hai sentito.. »

Lo guardai annuire e diventare serio abbassando lo sguardo, sospirai.

« Da quanto tempo? » chiese
« Da due anni.. » risposi
« Lo ami tanto per perderti così... »

Alzai subito la testa a lui guardandolo in malo modo e feci per andare ma la sua mano afferrò il mio braccio sussurrando a bassa voce contro il mio orecchio:

« Forse è proprio perché non lo ami che cerchi amore altrove.. dovrei farmi da parte, rispettare il mio amico ma tu m piac tropp assai.. »

Girai appena la testa verso di lui notando che le sue labbra erano così vicine.. socchiusi le labbra sussurrando a bassa voce:

« Che c'entra il tuo amico?.. »
« Davvero non l'hai capito o fai finta? »
« Edoà.. ij nun o sacc cre l'ammor.. e forse nemmeno voglio saperlo. »

Lo spinsi appena per farmi lasciare il braccio alzando gli occhi ai suoi e uscì da dietro alle tende rosse alzando lo sguardo notando tutti i ragazzi nella sala comunale..

Notai Silvia e Gemma sedute e mi avvicinai a loro ascoltandole parlare:

« Si ma Milos è tropp bell.. »
« In realtà è molto più bello Ricci.. »

« Ma voi pensate sempre ai ragazzi? »

Soffiai una risata guardandole restando in piedi avanti affianco a loro guardandomi poi attorno.

« Giulia.. e uagliun napulitan sono tutt'altra roba.. tu ne capisci o no? »

Girai la testa a Silvia e sorrisi appena senza darle una risposta, mentre guardai Teresa avvicinarsi ad Edoardo che aveva appena lasciato le tende dov'eravamo poco prima.
-

« Ragazzi, datemi attenzione per favore.. »

Tutti girammo lo sguardo verso la direttrice che col suo bastone si faceva spazio tra i ragazzi accompagnata dal Comandante.

« Come sapete domani mattina abbiamo questa bella gita.. ovviamente non ci sarete tutti ma uscirete da qui per le 10:20. Teresa, Giulia.. voglio che voi stanotte restate qui così da mattina subito fate, organizzatevi tra voi due e cercate di portare uno studio ai ragazzi.. »

Alzai un sopracciglio perché no, io non volevo proprio intromettermi in questa "gita" ma sapevo di non poter obbiettare.
Quindi rimasi in silenzio e sospirai appena girando la testa notando che Ciro.. era al mio fianco.

« Ma c strunzat.. ci portavate in barca, a sapimm a memoria Napoli.. »

Pino fece ridere tutti, io no.. non sorrisi nemmeno, girai la testa verso la direttrice.

« Pino sei davvero divertente ma iniziamo con queste piccolezze, poi se vi comportate bene andrete anche in barca.. adesso tornate che tra mezz'ora tornate nelle celle. »

Sospirai appena guardando la direttrice allontanarsi e girai lo sguardo a Ciro che era accanto a me, non parlai nemmeno.. camminai piano verso l'uscita della stanza comunale sentendo qualcosa nelle mie dita..

Apri subito la mano girando lo sguardo notando che era Milos.. lo guardai per qualche istante e poi uscì dalla stanza appoggiandomi al muro leggendo il foglietto:

- Via dei mille, Posillipo 123. Alle 22:10 Club Mirame. -

Sospirai appena infilando il foglietto nella tasca della tuta che indossavo e camminai fino alla stanza che avevo quando restavo li.

Una volta dentro apri il cellulare appoggiandomi sul lettino che c'era e notai delle email tra cui una del professor Arca;

" Ho trovato una lezione giusta per te. "

Con allegato un PDF che nemmeno aprì.

Pazzo di te.Where stories live. Discover now