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« Sarà' la tua prima volta in studio.. »
« È strano.. qualcosa mi dice di non farlo ma un'altra parte di me è pronta.. »
« e allora tu ascolta soltanto la seconda parte! »

Sentii il suo bisogno di parlare.. di avere una conversazione decente tra me e lei proprio come avevamo sempre fatto: lei dava consigli a me, io li davo a lei. Era sempre stato così il nostro amore.

« Non oso immaginare cosa diranno.. »
« Amo, fregatene di cosa dirà la gente, tanto prima o poi dovrà succedere e tu poi mi hai detto prima di partire qui che dovevo pensare solo al mio successo no? »
« È diverso, tu sei bravo.. »
« E tu hai una voce stupenda.. »

Mormorai guardandola in modo serio prendendo il bicchiere tra le mani con l'acqua all'interno guardandola.

La stavo guardando ma i miei pensieri erano rivolti altrove.. e odiavo ciò ma non lo stavo facendo apposta. Avevo così tanti pensieri tra cui.. Valletta.

« Ciro.. ma t'appost? »
« Cosa?.. »
« Sto parlando da tre ore.. ti ho fatto due domande annuisci ma non mi dici un cazzo.. »
« Scusa Giù.. »
« Non ti capisco davvero, prima mi dicevi qualsiasi cosa ti capitava adesso a stento mi ascolti.. che hai? Che ti succede? È successo qualcosa a calcio.. lo sai che puoi parlare.. io e te siamo sempre io e te.. me lo dici tu.. »

Alzai lo sguardo a lei appoggiando il bicchiere sul tavolo e scossi la testa in un no con la testa girando lo sguardo verso la finestra che era in cucina e sussurrai:

« Non è successo niente Giù, tranquilla.. »
« Contento tu.. »

La guardai alzarsi e togliersi il piatto con le cose all'interno che nemmeno aveva mangiato e scossi la testa abbassando gli occhi nel mio piatto finendo soltanto dopo poco.
-

C'era un silenzio enorme.. e tra di noi quel silenzio non era mai esistito, il problema non sapevo se ero io o altro ma si.. Ero io.

« amo.. hanno bussato.. »
« scusami non ho sentito.. »
« vado io.. »

Lei era in camera da letto e io sul divano.
La guardai avvicinarsi alla porta e aprire, era Edoardo che le baciava la guancia e dietro di lui c'era Cloe, non mi aspettavo che venisse oggi anche perché aveva detto che doveva uscire con un ragazzo.

Notai il viso di Giulia cambiare e sospirai appena alzandomi dal busto stringendo la mano di Edo che mi strinse e poi guardai Cloe salutare Giulia e sedersi al mio fianco.

« Cì.. ti ho portato il computer, però me fa nu favore, prima che me ne vado mi devi aiutare a sistemare un attimo la finestra che abbiamo rotto col pallone a casa mia. »
« Mo veng cu te ja, perché dopo non ci sono! »

Mormorai alzandomi dal divano infilando le scarpe che non avevo posato e poi guardai Giulia e Cloe:

« Amo io vado un attimo con Edo e torno »

La guardai annuire.

• POVs GIULIA •

Era tutto così strano, infondo infondo sapevo che c'era qualcosa che non andava e avevo così tanta paura che lui non provasse più le stesse cose, forse un po' per la distanza, un po' perché in quel periodo che avevo perso papà sono stata un po' distante..

Qualcosa c'era.. e dovevo capire cosa.

Edoardo e Ciro erano andati a casa del primo siccome era nello stesso palazzo e io mi sedetti sul divano accanto a Cloe che stava col telefono in mano. La guardai per qualche istante e poi mormorai subito dopo.

« Da quando conosci Ciro? »
« Da.. 7 mesi credo.. »
« Come vi siete conosciuti? »
« Aveva una serata Edoardo in un club e ci siamo incontrati in quella serata pero' poi abbiamo scoperto di abitare uno accanto all'altro.. »

Annuì appena appoggiando la schiena al divano e girai la testa al film che Ciro stava guardando pochi istanti prima e mormorai schietta:

« Io non so quali sono le tue intenzioni okay? Pero'.. per essere dov'è adesso.. ha pianto sangue e sudore.. non so nemmeno se tu sei al suo fianco perché gli vuoi bene o perché provi qualcosa per lui.. ma voglio dirti che è l'unica cosa che mi è rimasta quindi se tu me la porti via.. io non so se posso andare avanti. »

Mormorai seria guardando la tv che avevo spento poco prima e serrai la mascella abbassando lo sguardo sentendola fare silenzio..
quel silenzio non mi piaceva per niente.

La guardai aspettando che parlasse ma la porta di casa si aprì mentre i ragazzi entravano ridendo.

Prendetevi cura delle cose vostre
Fin quando sono davvero vostre.

« Tutto apposto voi due? »

Non lo guardai nemmeno, Cloe annuì e io mi alzai infilando il giubbotto per andare con Edoardo.

Entrai in cucina per bere così che potevo andare via e girai subito la testa vedendo Ciro seguirmi:

« Amo.. io esco con Cloe, vado a comprare le ultime cose per lo stemma e poi torno così stasera andiamo a cena insieme mh? »

Lo guardai annuendo semplicemente e mi fermai quando sentì le sue mani afferrare i miei fianchi.

« Ma c tien.. »
« Niente che tengo?.. »
« Giù.. »
« Oh.. tranquillo.. »

Gli sorrisi con uno di quei enormi sorrisi belli e convincenti che  riuscivo a fare, gli lasciai un bacio sulla guancia e poi uscii di casa con Edoardo.

-

In auto Edo capì che qualcosa non andava, infatti nessuno dei due parlò e una volta in studio.

Eravamo lì da almeno 10 minuti e ero seduta sul divano che era presente nello studio mentre cercavo di memorizzare il testo sentendolo:

« Giuliè.. stai bene? »
« Si.. perché? »
« Non lo so, ti vedo.. strana..Che sta succerenn tra te e quell'altro? »
« Non lo so Edo.. non lo so nemmeno io.. sembra che l'amore stia finendo almeno da parte sua.. »
« È impossibile Giu.. desiderava che tu fossi qui »
« All'inizio si.. evidentemente adesso no.. magari prova qualcosa per qualcuna che non sono io, o magari si è stancato.. »
« Non voglio nemmeno pensarci.. secondo te c'è qualcosa tra lui e Cloe? »
« Dovresti dirmelo tu.. »
« Non te lo so dire in realtà.. »
« Proviamo dai.. »

Cambiai discorso sospirando appena e dopo poco entrammo all'interno mettendo le cuffie e prendemmo a cantare.

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora