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Fece per baciarmi ma mi spostai subito mettendo una mano attorno al suo polso guardandolo negli occhi.

« Sei tu quello dei messaggi? »
« Ti cambierebbe la vita saperlo? »

Capi che era lui, lo guardai deglutendo e senza lasciarli il polso alzai il viso a lui.

« Ci.. finisciti questi tre anni in santa pace, chi te l'ha dato il telefono.. ? »
« Io e Edo abbiamo un cellulare in comune, ma quando parlo con te elimino le chat e.. me l'ha dato mio fratello al colloquio.. »
« Ma perché non puoi startene tranquillo? »
« Perché sembrava quasi essermi abituato al fatto di vederti tutti i giorni e poi qui nemmeno mi rivolgi la parola e allora ti mandavo messaggi.. »
« Sei un bambino.. »
« Forse.. però questo bambino si sta mettendo contro ogni cosa soltanto per una tua parola.. »

Deglutì pensando ad Edoardo.. alzai il viso al suo e trattenni il sorriso girando subito gli occhi.

« Nun me piacn e cos romantic quindi non ti dirò che sono io tuo Romeo eh.. »
« Hai fatto il pensiero pero'.. »

Lo guardai ridere per la prima volta e sorrisi subito restando a guardare il suo sorriso mentre le sue mani afferrarono di nuovo il mio viso e le sue labbra finirono sulle mie in un bacio..

Non mi tirai indietro, non stavolta, ricambiai il suo bacio socchiudendo le labbra contro le sue quando la sua lingua toccò la mia..
le sue mani toccarono la mia schiena lasciando il mio viso facendo in modo che mi girassi e quando riuscì a farmi perdere l'equilibrio la mia schiena toccò il materasso del letto.

Le nostre labbra non si staccarono un istante e se lo facevano era soltanto per respirare e poi tornare a baciarci.. rabbrividii nel momento in cui sentii le sue mani toccare i miei fianchi da sotto al maglione della tuta che indossavo..

Lui era metà su di me e metà sul letto, allungai le dita nei suoi capelli accarezzandoli appena ma prima che le sue mani si facevano spazio sotto la mia maglia sentì la porta..

Mi staccai subito spingendolo forse in modo troppo brusco perché cadde dal letto e trattenni la risata guardandolo farmi una smorfia alzandomi il dito medio:

« Chi è?? »
« Giulia.. sono Beppe.. »

Girai la testa a Ciro facendogli segno di stare zitto.. cercando di leggere il suo labiale ma non capì un bel niente.

« Un minuto che apro.. »

Mormorai sistemandomi la maglia e poi mi avvicinai alla porta sospirando appena sperando con tutta me stessa di essere normale, apri la porta guardandolo..

« Tutto apposto? C'è qualche problema? »
« No. Perché? »
« No niente.. domani tu e Teresa per le 9 giù okay? »
« Va bene.. »
« Sicura che è tutt'okay? »
« Sicurissima. »

Gli mostrai un enorme sorriso mostrandogli tutti i denti e sorrisi appena guardandolo andare via chiudendo poi subito la porta a chiave.

« Ua magg fatt mal.. »
« Shh stai zitto.. »
« Mi sono fatto male.. »
« Ho capito ma dillo a bassa voce.. »
« Ma commè.. »

Cercai di non ridere guardandolo alzarsi dal pavimento e sedersi sul letto tenendo la mano sul fianco.

« Fammi vedere dai.. »

Si tolse la maglia subito e i miei occhi caddero sulle cicatrici che aveva sul petto.. tre.. una diversa dall'altro.. i spari che aveva avuto.

Deglutì allungando le mie dita calde sul suo petto scoperto guardando mi indicò dove aveva dolore e sussurrai a bassa voce:

« Passato? »
« Oddio.. Santa Giulia mi ha fatto il miracolo.. »
« Sei sempre così stupido tu? »
« In realtà solo con te.. »

Soffiai una risata guardandolo sorridere e guardai la sua t-shirt nera che stringeva in una mano, alzai di nuovo gli occhi al suo petto e le mie dita erano ancora sul suo fianco..

Allungai appena le dita a farle salire sopra e sussurrai a bassissima voce "Posso?" Lo guardai annuire e il mio indice accarezzò piano una delle sue cicatrici.

« Ancora mi chiedo come tu possa essere qui.. »
« Evidentemente non era ancora il mio momento, dovevo conoscere prima qualcuno.. »
« E questo qualcuno l'hai conosciuto? »
« Mi è stata un mese intero, tutti i pomeriggi al mio fianco.. »

Alzai la testa a lui e sorrisi appena mordendomi il labbro inferiore quasi a torturarlo come mio solito..

« Tu mi piaci, anche troppo Giù.. ma è meglio che stiamo lontani.. Edoardo ci starebbe male e poi io non posso darti niente.. »

Ecco.. era troppo bello per essere vero.
Deglutì annuendo togliendo subito le dita dal suo petto e lo guardai alzarsi dal mio letto..
Quasi mi ero illusa.

« Hai ragione.. »

Riuscì a sussurrare guardandolo annuire mentre si infialava la t-shirt a mezze maniche e lo guardai avvicinarsi alla porta.

« Aspetta Ci.. »
« Mh..? »
« Aspetta se c'è qualcuno.. »

Lui annuì e sospirai appena aprendo la porta uscendo prima di lui guardandomi attorno e quando capì che poteva muoversi lo lasciai uscire, eppure prima che potesse andare via del tutto si voltò verso di me.. mi lascio' un bacio sulle labbra e andò via.

Io già ero tranquilla per cazzi miei, ci mancava solo Ciro Ricci nella mia testa.

Pazzo di te.Where stories live. Discover now