28*

920 23 4
                                    

Non andavo all'istituto da una settimana, non sapevo niente dei ragazzi, né di Teresa come stavano, niente.. questo lavoro mi stava rubando il tempo che passavo con loro, riuscivo ad andare a scuola ma qualche volte la dovevo saltare come era successo questo pomeriggio.

Niente stava andando bene ma l'unica cosa che mi rassicurava era sapere che papà stava pagando ogni cosa che riguardasse casa e soprattutto c'era cibo nel frigo.

« Ragazze.. Lui è Ciro Ricci.. »

Mi girai di scatto deglutendo ringraziando di essere irriconoscibile a tutti..

Cosa ci faceva qua? Mi appoggiai appena al muro sentendo appena la testa girare e rimasi vicino a delle tende marroni enormi che dividevano le stanze dal club.

Le ragazze lo guardavano come se non avessero mai visto niente di così bello, ma io no, rimasi in silenzio da parte. Finché lo decide Salvo.

« Aro sta Maria? »
« Stava qua fino ad adesso.. »

Deglutì facendomi coraggio  e feci due passi avanti avvicinandomi a lui con lo sguardo basso.

« E lei è la più piccolina, la stella del club.. ha fatto colpo su Giovanni Valletta.. »

• POVs Ciro •

Alzai la testa deglutendo guardando tutte quelle ragazze guardarmi come se non avessero mai visto un ragazzo, alla fine erano tutte prostituite cosa dovevo aspettarmi?

Girai la testa alla ragazza bassina che si avvicinò quando Salvo la chiamo' per noi.

Senti una strana sensazione quando disse che era la più piccolina.. poi sentì il nome di Valletta e la guardai subito socchiudendo le labbra.

« È bell eh? »

Disse mio cugino accarezzandole i capelli finti credo, lei non si mosse di un millimetro.. alzai gli occhi ai suoi, aveva gli occhi verdi.. non conoscevo molte ragazze con quei occhi.. l'unica era Giulia.

Chiusi appena gli occhi ricordandomi di lei, ci mancava dall'istituto da una settimana.. evidentemente era col suo bel militare.
Cazzo, non riuscivo a scordarmela, e non era da me.

Tornai a guardare la ragazza avanti a me, aveva l'intimo rosso.. le braccia lungo il suo corpo esile e non alzava lo sguardo, lo fece soltanto quando guardai i suoi occhi.

Annuì alla domanda di mio cugino.

« Maria? È così che ti chiami? »

Le chiesi mettendo le mani nelle tasche della mia giacca di pelle nera mentre lei annuì semplicemente.

« Salvo.. ma quant ann ten..? »
« 17 fatti da poco.. »
« Ma e guard si o scoprn nei controlli.. »
« I guardi sono i primi a scoparsele e comunque ha dei documenti falsi. »
« Ma è italiana? »
« È chiu napulitan e me e te Cirù.. »

Alzai lo sguardo a lei guardandola allontanarsi e abbassai lo sguardo al suo corpo.. sembrava di conoscerla, abbassai lo sguardo annuendo e poi mi allontanai andando a sedermi al bancone con lui bevendo una birra.

-

« Allo? Commè o carcere? »
« Na vacanza.. »

Sorrisi appena guardandolo e ogni tanto giravo lo sguardo verso le ragazze che stavano preparando i tavoli nei migliori dei modi.

« Si mangia, si beve.. si esce in giro se fai il bravo.. ti fai rispettare se devi, l'unica cos e ca nun s chiav.. »
« Ua a cosa chiu bell.. »
« In realtà putess pur però.. »
« Però è perz a cap p cocco fammn eh? »

Lo guardai e sorrisi leggermente girando la testa alla birra appena finita e poi girai lo sguardo guardando la ragazza con i capelli neri..

« Chi è chest? »
« Na uaglion che fa volontariato li.. »
« Embè nun t vo? »
« Già fa ammor .. »
« E c t n mbort, mic si gelus..? »

Soffiai una leggera risata girandomi nel momento in cui quella ragazza Poggio' delle cose al bancone e poi guardai subito Salvo.

« Cirù.. ma t piace? A vuo pruà? »
« Ma cre sti cos.. papà ma mbarat che è femmn nun se toccn.. »
« Pat't è semp stat tutt scem.. potrebbe avere il mondo ma preferisce fa o muratore.. »
« Gli fa onore Salvo.. »

Guardai un ragazzo chiamare Salvo e lui si allontanò appena, girai la testa alla ragazza che era girata di spalle ancora intenta a cercare di fare quel fiocco che non riusciva a chiudere.

Mi alzai piano avvicinandomi a lei ma la guardai scostarsi subito quasi come se avesse paura.

« Oh.. nun t facc nient.. »

Sussurrai a bassa voce guardandola abbassare gli occhi sul fiocco non riuscito.

« Ti do una mano.. »

Infilai le dita nei fori del fiocco rosso vicino al bancone e lei riuscì a farlo.

Le sorrisi appena appoggiandomi con la schiena al bancone e sussurrai a bassa voce:

« Perché sei qua..? »

Lei non apri' bocca, abbassò gli occhi sui fiocchi già fatti attaccandoli con la colla.

« Non hai la voce? «
« Mh.. »

Mi sussurrò a bassa voce, la guardai mordendomi appena le labbra e girai lo sguardo all'entrata del club tornando poi a guardare lei.

« Si vede che sei nuova.. sei impacciata e.. il tuo corpo quante volte è stato toccato? Una.. due.. ? »

Guardai le sue mani farmi segno con 7.. la guardai deglutendo e annuì appena abbassando gli occhi al parquet.

« I tuoi occhi mi ricordano un sacco una persona lo sai? »

La guardai alzare la testa.. i stessi colori.

« Si chiama Giulia.. è bellissima.. però spesso ci illudiamo di cose che proviamo soltanto noi.. »

La guardai ma prima che continuassi il mio cellulare inizio' a squillare..

Alzai la testa per parlare ma lei non c'era più.

Pazzo di te.Where stories live. Discover now