POV ABIGAIL

Sento suonare il telefono, cavolo Kate!

"Pronto Kate?"

"Scusami stavo dormendo!"

"No, sono da sola"

"Beh, ieri mi è venuto a prendere Alex da Joseph, però gli ho detto che andavo da Simona, insomma non abbiamo fatto sesso se lo vuoi sapere" rispondo appisolata senza capire nulla

"No, sta sera esco con Joseph"

"Neanche io sto capendo niente Kate, ci vediamo domani andiamo al centro benessere" stacco il telefono e mi alzo.

Riempio la vasca, e mentre preparo cosa mettere. Vado in bagno e mi rilasso posando il telefono sopra la sedia.

Sprofondo la testa dentro l'acqua e comincio a pensare, penso a mia sorella, penso a quel giorno quando abbiamo comprato quella collana che si unisce, che ancora tengo nel mio collo.
Non riesco ad accettare il fatto, che lei non mi abbia portato con lei in moto quella sera, è scappata senza dirlo a nessuno. Non riesco a pensare non che abbia avuto qualche cosa. Perché era così diversa negli ultimi giorni, mi ricordo che aveva un ragazzo, che si chiamava Lee, mi aveva accennato che era ricco e bellissimo, la faceva impazzire ed erano pazzi l'uno dell'altra poi non me ne parlò più per 2 giorni e da lì che lei diventò strana. Vorrei tanto sapere dove abita per parlare con questo Lee, per scoprire la morte di mia sorella, perché questo incidente che ha sbandato non mi convince, lei era brava a guidare, sono sicura che l'ha voluto fare per andarsene e lasciarmi da sola qui. Esco da sotto l'acqua e comincio a gridare e a piangere disperatamente.

Mi asciugo i capelli con le punte morbide. Metto del trucco nero nei mie occhi verdi, della terra sulle guance e un rossetto rosa Matt simile al colore delle mie labbra.

Decido di indossare un vestitino nero un po' velato ovunque, e allacciato da tutte le parti con riporti in pelle a maniche lunghe, mi arriva alle cosce, è davvero molto corto. Metto le Loboutin nere, prendo la mia Chanel con l'argento piccola, è la metto a tracolla.
Indosso il mio Rolex, e gli orecchini pendenti con il nero luccicanti della dolce e gabbana.

Guardo l'orologio sul telefono sono le 21.00. Vedo due messaggi di Joseph e scendo giù.

Vado nella stanza di mia mamma e metto il suo profumo forte che mi fa impazzire.

Esco chiudo la porta e trovo Joseph appoggiato nella sua BMW, con un vestito nero e la camicia bianca.

"Salve, mi lascia un bacio sulla guancia. Sei bellissima questa sera!" Alza il braccio e mi da un mazzo di fiori tutti colorati con le tonalità del rosa.

"Grazie, sono bellissime" li metto nel naso, sono profumatissime.

"Vogliamo andare al ristorante?" Io annuisco saliamo in macchina e andiamo.

Arrivati, Joseph mi apre la porta mi porge la mano e scendo. Entriamo al ristorante è semplice, tutto a base di candele.

"Ti pace qui?" Mi dice, io annuisco e lui mi fa accomodare, si siede di fronte a me e mi guarda.

"Non ho smesso di pensarti sai?" Lo fisso

"Anch'io, Al-" mi blocco quando mi accorgo di dire Alex. Che cosa mi sta succedendo?

"Che cosa stavi dicendo Abigail?" Dice incuriosito.

"Volevo dire, Anch'io, almeno siamo insieme visto che poi devo studiare per gli esami questa settimana" gli dico e faccio un respiro di sollievo.

"Oh, beh capisco, che ci vuoi fare! Sono sicura che sei un gran secchiona" faccio una smorfia e gli lancio il fazzoletto sulla faccia. Lui ride pero sembra arrabbiato a quel gesto. Alex non si sarebbe arrabbiato però. Smettila Abigail.

PossessoWhere stories live. Discover now