Capitolo 14

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Dopo la scenata di Ciro con quel ragazzo sono tornata in mensa, ovviamente senza farmi vedere dal Ricci.
Appena mi sono seduta noto che Rosa muore di curiosità così le faccio segno che in cella le avrei spiegato tutto e lei annuisce felice.
Lei è completamente diversa dal fratello, tratta tutti allo stesso modo tranne quella matta di Viola, per ovvi motivi, ma lei ha un cuore e sa cosa significa affezionarsi a qualcuno senza scappare.
Dopo qualche minuto torna anche Ciro con la mano ricoperta di sangue, così prima che arrivi al tavolo mi piazzo davanti a lui.

Io:"Che hai fatto alla mano?" Chiedo dura, lui è l'ultimo con cui vorrei mostrarmi debole.
C.R:"Niente, ho dato una lezione ad un ragazzino." Dice non guardandomi negli occhi.
Così decido di prendergli il polso e portalo fuori, alla fine io ero uscita per parlargli.

C.R:"Che vuoi Margherì?" Sbuffa pure? Che voglia di prenderlo a pugni in faccia!
Io:"Niente! Evidentemente con te non si può proprio parlare, vaffanculo Ciro!" La sua capacità di farmi incazzare è direttamente proporzionale alla voglia che ho di parlarci e chiarire con lui.
Lo guardo male e me ne vado in sala comune dagli altri, oggi Beppe ha deciso di alleggerirci la giornata e ha messo al musica, infatti tutti stanno ballando.
Vedo che Milos viene invitato a ballare da una ragazza ma sapendo quanto questa cosa lo metta a disagio decido di mettermi in mezzo.

Io:"Scusa cara, ma lui balla con me." Dico facendole l'occhiolino.
Milos:"Grazie piccina." A lui devo letteralmente la mia vita, farei qualsiasi cosa per farlo stare tranquillo.
Gli accarezzo il volto pensando che sia un momento di tenerezza ma lui e quello stronzo di Edoardo decidono di prendermi sulle spalle e rivoltarmi come un calzino sulle note di Liberato.

Quando mi mettono giù scoppio a ridere e guardo davanti a me, notando lo sguardo stranamente appagato di Ciro, così dopo aver dato un bacio sulla guancia ai miei due ragazzi preferiti vado a sedermi accanto al corvino.

Lo guardo e lo noto più tranquillo, anche se ancora non so il motivo.
C.R:"Hai fatto amicizia con mia sorella?"
Io:"Mi piace quella ragazza, è probabilmente la versione migliore che potresti essere." Dico sorridendo in modo amaro.
Lui mi guarda in silenzio, per poi sorridere.

C.R:"Balliamo? Vedi che sono capace pure io!" È felice ed io vorrei che lo fosse sempre, quindi metto da parte il fatto che non ci parliamo da mesi se non per litigare e gli salto sulle spalle, così lui scoppia a ridere e improvvisa un ballo cercando di non farmi cadere.

Io:"Ciro mi fai cadere così!" Dico due secondi prima di cadere, ma non per colpa sua.
Viola mi ha scaraventata per terra e mi ha tirato un calcio fortissimo al ginocchio.

Io:"Maledetta puttana! Ti ammazzo appena mi rimetto, spera che ti abbiano già trasferito!"
Viola:"Sempre ammesso che non muori prima." Dice prima di prendermi dai capelli e sbattermi ripetutamente la faccia contro il pavimento.
Dopo un tempo che sembra infinito non sento più lei sopra di me ma vedo Rosa prenderla a schiaffi dicendole i peggio insulti.

Milos:"Stai bene?"
E.C:"Ti sembra stia bene? Maro Milos che domande di merda!"
C.D.S:"Oh la piccola Ricci è tosta eh." Ha una luce strana negli occhi e sinceramente mi piace vederlo così.
Io:"Scusate ma qualcuno potrebbe chiamare Liz invece di fare salotto? Chiedo eh." Loro annuiscono e vanno a chiamarla dato che nel frattempo hanno dovuto portare Rosa dalla direttrice, voglio già bene a quella ragazza.

Dott:"Hai il ginocchio rotto, dovrai mettere le stampelle per un po' e avrai bisogno di aiuto quasi in tutto, hai qualcuno di cui ti fidi?" Io annuisco e così il dottore chiama Milos che mi accompagna dalla direttrice.
Aprendo la porta noto già Rosa e Viola così guardo in cagnesco quest'ultima.
Io:"Direttrice ditemi, però fate in fretta che l'aria puzza qua dentro con questa qua."
P.V:"Non mi è piaciuto per niente il comportamento che avete tenuto tutte e tre, non vi punisco perché oggi mi sento buona, ma che non si ripeta più!"
Io:"Quindi lei non punisce me per essermi fatta rompere il ginocchio da una pazza e non punisce Rosa per avermi difeso? Alla faccia delle conseguenze. Comunque, il dottore ha detto che devo stare sempre con qualcuno di cui mi fido ed io mi fido solo di Milos."
P.V:"Finché avrai bisogno di lui starai in cella con lui nel dormitorio maschile, ma non farci l'abitudine." Non mi sarei mai aspettata una risposta del genere, ma appena ha finito usciamo diretti nella mia cella a prendere le mie cose, si sa mai dovesse cambiare idea!

Io:"Milos nell'armadietto c'è un borsone, butta tutto lì a caso così facciamo in fretta."
Milos:"E menomale che le ragazze sono ordinate!" Afferma ridendo.

Dopo una mezz'oretta buona andiamo nella sua cella, che condivide con Carmine da quando se n'è andato Filippo.
Io:"Ma qua non ci sono tre letti." Noto dopo due secondi.
C.D.S:"Infatti io vado in un'altra cella, mi hai sfrattato!" Dice finto offeso. 
Io:"Ti salterei in braccio ma non ce la faccio, quindi accontentati di un bacio volante." Dico dandogliene uno.
Lui sorride e va via.

Milos:"Ho sistemato le tue cose, direi che tu prendi il letto sotto." Mi dice ridendo sotto i baffi. Stronzo.
Io:"Sei nato simpatico eh, stronzo! Grazie comunque, sarei persa senza di te." Dico sinceramente. Milos fa qualunque cosa per me ed io non saprei proprio come ringraziarlo.
Milos:"Farei di tutto per te, sei la mia sorellina." Mi scalda il cuore questa frase, sapendo quanto valore ha per lui questa parola.


Dopo un'oretta entra in cella Ciro, così Milos ci lascia da soli e raggiunge Edoardo chissà dove.
C.R:"Ti fa male?" Chiede alludendo al ginocchio.
Io annuisco, non ho molta voglia di parlare così mi stendo sul letto, ma ovviamente il ginocchio cede e mi ritrovo con il culo per terra.
C.R:"Aspetta, ti aiuto."
E così mi ritrovo Ciro Ricci a due centimetri dalle labbra...

Le forme dell'amore/Ciro RicciWhere stories live. Discover now