Capitolo 3

3.4K 59 0
                                    

Mi sveglio di soprassalto in una stanza completamente bianca, ho un mal di testa incredibile.
Provo ad alzarmi a mezzo busto ma non riesco, inoltre sento qualcosa stringermi la mano così mi volto e noto Milos addormentato che tiene la mia mano. È così carino a preoccuparsi per me, infondo non mi conosce nemmeno, ma lo apprezzo tanto.
Non ricordo niente di quello che è successo, così provo a svegliare il mio nuovo amico per chiedere spiegazioni.
Io:"Milos ehi, svegliati." Gli accarezzo i capelli e lo sento mugugnare qualcosa e successivamente apre gli occhi.
Milos:"Sei sveglia! Come stai?" La sua mano stringe ancora la mia e, quando se ne accorge, la stacca super imbarazzato, le sue guance diventano addirittura rosse!
Io:"Sto bene, grazie. Mi puoi ricordare cos'è successo ieri? Perché mi trovo qua?" Sono più confusa che mai.
Lui mi guarda dispiaciuto, come se fosse colpa sua, e sospira rumorosamente.
Milos:"Ciro, il boss, si è incazzato con te e ti ha quasi strozzata. Fortunatamente Edoardo è riuscito a persuaderlo e ti ha lasciata al limite." Ora ricordo, quella faccia di merda.
Molto raramente ho odiato qualcuno nella mia vita, ma lui l'ho visto per cinque minuti e già vorrei vederlo sotto tre metri di terra.
Io:"Grazie che ti preoccupi per me, sei un amico." Dico abbozzando un sorriso. E lo penso davvero, chi si comporta così con me lo considero mio amico.
Sfoggia un sorriso meraviglioso e mi da un bacio in fronte per poi uscire, dato che è entrato il comandante.
M.E:"Allora? Come ti senti?"
Io:"Mi sento bene comandante, vorrei tornare dagli altri se possibile." Dico non facendo trapelare emozioni. Non sono una persona molto emotiva, tendo a sotterrare qualsiasi sentimento o emozione io possa provare, non per cattiveria ma è una questione di principio. A questo mondo, appena vedono qualcuno con dei sentimenti, lo schiacciano.
M.E:"Aspettiamo che l'infermiera ci dia l'okay e poi ti porto dagli altri. Adesso sono in cortile a giocare, se non vuoi giocare puoi stare sulle panchine." Dice sorridendomi. Alla fine non è male, si preoccupa per noi  com'è normale che sia, alla fine siamo una sua responsabilità.
Dopo qualche minuto arriva l'infermiera e ci da l'okay per farmi uscire, quindi ci dirigiamo verso il campo.

M.E:"Mi vuoi dire chi è stato?"
Io:"Se ci pensa bene ci arriva da solo." Affermo per poi raggiungere Silvia e Naditza, ma vengo fermata da un ragazzo con i capelli rossi che, guardandolo bene, riconosco essere quello che pensava fossi la fidanzata di Milos, si chiama Totò se non sbaglio.
Io:"Hai bisogno?" Chiedo scocciata, già non sopporto nessuno di loro, Milos a parte.
Totò:"No. Cioè insomma, volevo dirti che mi dispiace per il comportamento di Ciro." È imbarazzato e si vede, ma non m'interessa niente.
Annuisco e faccio per andarmene, ma lui mi blocca per il polso.
Totò:"Perché sei qua? Hai un viso d'angelo." Dice scrutandomi attentamente.
Io:"Anche tu hai un viso da bravo ragazzo, eppure sei qua. Comunque, a volte siamo costretti a fare determinate azioni per salvarci la vita."
Tiro dritta per la mia strada raggiungendo le mie nuove amiche, che mi vengono incontro con un sorriso.
Nad:"Come stai? Che ti hanno detto?" Chiede preoccupata.
Io:"Sto bene ragazze, non sarà un completo idiota a farmi male." Sbuffo pensando a quel coglione di Ciro.

X:"Margherita!" Mi sento chiamare e mi volto, vedendo il sorriso di Milos mentre mi viene incontro.
Sil:"Hai fatto conquiste eh." Dice lei dandomi una leggera gomitata.
Io la guardo male e lei si ammutolisce.

Io:"Dimmi Milos." Mi avvicino a lui, anche se siamo sempre divisi dalla ringhiera che divide i due campi.
Milos:"Hai già scelto i corsi da seguire?" Io nego con la testa, non mi ricordo nemmeno che corsi ci siano qua dentro.
Milos:"Inizieresti domani, hai tutto il tempo per pensarci." Dice alzando le spalle ed io annuisco.
Mi sorge un dubbio però, così glielo pongo.
Io:"Perché mi hai presa sotto la tua ala?" Chiedo, sinceramente curiosa.
Milos:"Perché tu mi ricordi una persona, una persona che ho perso e non vorrei che ricapitasse." Afferma con un sorriso triste. Decido di non chiedere altro e lo saluto, andando verso Liz.

Io:"Liz scusa, come faccio ad iscrivermi ai corsi?" Chiedo, leggermente imbarazzata.
Liz:"Vieni bambolina, ti faccio compilare dei fogli." Dice, per poi portarmi in sala comune.
Io:"Non so quali corsi fare, vorrei fare quelli in cui ci sono Milos, Nad, Silvia e Carmine. Ah poi volevo chiederti una cosa, ci sono corsi di medicina? O simili." Mi gratto la nuca imbarazzata, dato che sicuramente non avrà mai ricevuto questa domanda.
Liz:"Va bene, ti metto nei corsi con loro. Per quanto riguarda la medicina, ci sono corsi base, li seguono anche Edoardo e Totò, non so se li hai conosciuti." Annuisco incerta e la ringrazio, per poi tornare al campetto.

Noto un paio di occhi neri guardarmi con aria di sfida ed io non ci metto molto a ricambiare il suo sguardo truce.
Non l'avrai mai vinta Ciro Ricci, non finché starò qua dentro.

Le forme dell'amore/Ciro RicciWhere stories live. Discover now