Capitolo 1

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Sono fissa davanti lo specchio, guardo il mio viso fresco di trucco, i miei occhi davvero molto scuri non sono mai stata così truccata, i miei occhi sono stati sempre molto ingenui. Penso che la perversità tocchi molto l'anima dei nostri occhi. Io non ho ancora avuto perversità, ho 20 anni e so che non è una cosa che si può dire in giro, perchè il primo maschio alpha sarebbe già pronto a portarsi il mio fiocco non stropicciato.

La mia amica Ross è nell'altro lato della stanza a rovistare e scombinare le mie cose tenute perfettamente, non grazie a me ovviamente ma dalla badante della nostra casa, Marìa.

"Abigail dove hai messo quel dannato rossetto?" Mi fissa dall'altro lato dello specchio.

"Sarà nella mia borsa Gucci." Mentre metto i tacchi di Manolo.

"Ross muoviti dobbiamo scendere, ci stanno aspettando", grido o meglio gridavo a me stessa visto che lei è ancora impreparata.

Vado verso le scale per scendere giù, magari penso tra me e me che gli mettevo fretta. Sento la mia amica strillare di aspettarla, faccio finta di nulla e apro la porta di casa scendendo le lunghe scalinate che mi portano al cancello di uscita, casa mia è davvero molto grande e ogni volta mi imbarazza uscire con le mie amiche, infatti vado io a casa loro per evitare certi imbarazzi con la mamma protettiva e il padre iper super protettivo, anche se ammetto che mia madre la pensa più al giovanile.

Come al solito la guardia Ben non fa entrare i miei amici senza il mio permesso, e ogni volta devo ricordargli che sono sempre loro e non hanno una maschera da ricambiare per venirmi a prendere.

"Ben, santo cielo apri a Nikky", furiosa lanciando il mio sguardo da figli viziata. Tutte le volte devo essere così con lui appena cerco di rammollirmi fa le sue battute da provinciale per provarci con me. Ammetto che Ben è un ragazzo davvero molto carino la sua stazza gli si addice molto, il classico ragazzo tornato dai Marines: biondo, alto, occhi azzurri, il classico stereotipo di Nikky a dirla tutta. "Ei bella ragazza ti va di venire a letto con me?" Sghignazza Nikky "Smettila, non mi sento assolutamente in grado di uscire con questo vestito non rispecchia la mia personalità!"

"Borghesina", Nikky finisce la frase, io alzo gli occhi al cielo.

L'aria era calda, le stelle ben visibili. "Quello che non sai è che Ross ha scelto questo stupido vestito oggi perchè mi hai detto che qualcuno mi ruberà, io mi sento solo una baldracca." Rispondo a tono,"Stiamo parlando di Alxandre Vauthier dopo questa serata lo regali a me, visto che non ti piace", "Affare fatto tesoro", Ross esce dal portone, descriverla è quasi un racconto fantasy: vestito coloratissimo pitoccato, giacca in piume rosa e dei sandali alti allacciati fin troppo vicino l'inguine.

"Ragazze preparatevi al peggio sta sera le Gattine graffieranno!" Oh santo cielo, sento che questa sera ritornerò come tutte le sere da sola. Non mi va di finire le serate con loro diventano esuberanti.

"Dai saliamo in macchina "gattina" feroce", saliamo nella Porshe di Nikky, il suo regalo di papà per essere entrata al college con ottimi voti, so che non è una di quelle ragazze ma lo è ed è la più intelligente, diventarà un'avvocato coi contro fiocchi.

"Katy amica mia, salvami da queste gatte feroci perfavore", rispondo con gli occhioni dolci.

"Aby questa sera anch'io sono una gattina dobbiamo divertirci, tu stai sempre sui libri e su come fare colpo su tuo padre, ragazza dobbiamo darci una svegliata!" Comincia a dimenarsi con le mani, lei è sempre stata l'amica quella del diario segreto, metti dentro tutto quello che vuoi, lei lo custodisce e in più ti dà buoni consigli.

"Se lo dici tu sta sera farò parte della gang delle gattine" con tutta la forza che avevo l'ho detto, a coro le altre urlavano, avevo solo vent'anni esigevo il divertimento in fondo, moda, soldi tutto quello che voglio è mi, ma so che qualcosa mi manca.

Nikky mette a tutto volume la musica, quando guida lei non mi sento mai al sicuro.

"Arrivate, scendete." Scendiamo e andiamo verso la diga, la luna e le stelle sono così visibili... Le barche attraccate, le luci sospese insomma la serata perfetta d'estate. I ragazzi a destra e a sinistra che non ci tolgono gli occhi di dosso, io mi muovo ancora di più per rendere la cosa più eccitante, ma solo per i suoi occhi. Il chiosco è il nostro obbiettivo per prendere da bere. "Ragazze prendo io da bere ditemi cosa volete", ascolto le loro preferenze e vado.

Troppa confusione, i piedi cominciano a pizzicare per quel tacco sedici. Che bello tocca a me!

Prendo i bicchieri e li porto alle ragazze "Dedico questo brindisi a noi gatte in colore", grida a squarcia gola Nikky, tutte alziamo i bicchieri e comiciamo a mandare giù prendendo altri cocktail, balliamo a nostro modo muovendoci in modi spudorati. Il mio corpo è davvero perfetto per questa estate sono andata in palestra tutti i giorni e ho mangiato sano. I capelli sono più lunghi e pizzicano per poco il fondo schiena, sono scuri come il cielo di questa notte.

Esausta camminavo verso la diga, cavolo quella è una panchina? Mi siedo in fretta metto i piedi con le punte in sù e via il formicolio. Dei ragazzi a due metri da me cominciano a fissarmi in particolare un ragazzo, bello davvero, i suoi occhi si incrociano con me, azzurri come il mare, i capelli scuri e le classiche mascelle scolpite, abbronzatura perfetta direi, lui è perfetto. Lui si stava avvicinando verso di me "Che cosa vuoi?" , sbotto feroce senza incontrare il suo sguardo ancora "Sei molto carina, a dire il vero bella anzi bellissima e voglio una foto con te per ricordarmi il tuo viso", la sua voce è molto calda, intensa da uomo maturo. La sua camicia di lino azzurra mostra il suo petto e il suo collo abbronzato alla perfezione.

Alla fine che cosa sarà mai una foto? "Se faccio una foto con te te ne vai?" Adesso lo fisso negl'occhi.

Prende il telefono e scatta la foto "Adesso me ne vado" giro i tacchi e vado verso le mie amiche molto ubriache che ci provano con molti maschi, e a vedere la situazione non è messa bene.

"Chi è quel ragazzo bello?" Alza il sopracciglio "Non saprei Ross, mi ha cercato una foto insieme a lui", non sò proprio il perché! "Ho visto lui come ti guardava non ti ha staccato gli occhi dai tuoi."

"Ross, è un classico ragazzo che se la tira e cercarmi una foto è stata una bassezza. Comunque penso proprio che vi lascerò alle vostre faccende sessuali io torno a casa, chiamo Ben." Lo chiamo e nel giro di pochi minuti è subito lì, salgo in macchina e mi sdraio le gambe sono davvero esausta, ubriaca e non riesco a togliere i miei pensieri da quel ragazzo. L'unica cosa che pensavo è: perchè una foto?

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