oki

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Quanto è brutto svegliarsi la mattina presto, è ancora più brutto peró quando hai il ciclo e ti scoppia la vescica, la pancia, la testa, tutto il corpo dal dolore.

cerco di alzarmi dal letto mentre il mio sguardo si sofferma sul braccio di Arianna ancorato fermamente al mio fianco, sorrido leggermente.

ormai da un po' di tempo avevamo preso l'abitudine di dormire insieme, o nella mia stanza o nella sua, e onestamente non mi dava nessun fastidio,anzi,le sue gambe sembravano disegnate apposta per stare intrecciate alle mie.

Ma lasciamo stare i dettagli, sdolcinati.

Controvoglia raccolgo il briciolo di forza necessario per alzarmi dal letto e dopo aver lasciato un bacio veloce sui capelli di Arianna esco dalla stanza preparandomi per l'inferno (si parlo della scuola) che mi sta aspettando a braccia aperte ( e con un paio di verifiche correte che spero non mi abbasseranno la media)

La giornata non prosegue ovviamente nei migliori dei modi,con il ciclo nulla prosegue al migliore dei modi.

se poi ci mettiamo anche Arianna che sta fuori casa per lavoro la giornata diventa ancora più stressante.

arrivo a pomeriggio grazie a una bustina di Oki e una di buscofen e senza nessuno stimolo sono costretta ad andare in pizzeria da nonna.

La fortuna vuole che ero anche di turno oggi, ovviamente.
Mi tocca andarci, non vado in pizzeria da tanto tempo, da quando me ne sono andata di casa, e a dire la verità mi sento anche un po' in colpa ad averla lasciata da sola senza dirle niente.

Entro in pizzeria e vado subito nello stanzino trovando mia nonna indaffarata a spostare dalla cucina al divanetto vari piatti.
Già era piena di cose da fare, e quando è così energetica vuol dire solo una cosa. locale pieno.

- heyyy Nonnaa -

Esclamo facendola sobbalzare, nonna si gira immediatamente e appena mi vede posa subito i piatti correndo ad abbracciarmi.

- bella de nonnaaaa amore come stai??? -

le sorrido e ricambio l'abbraccio stringendola forte a me.

Ispiro il suo profumo di pizza che tanto mi era mancato, certe cose non cambiano proprio mai.

- bene tu? che stai facendo con quei piatti?-

ci stacchiamo dall'abbraccio e lei si dirige verso il divanetto scuotendo le spalle.

- niente stavo apparecchiando i tavoli con Bruno, ho cercato nei cassetti dei piatti in più perché oggi abbiamo un compleanno e quindi abbiamo il locale pieno-

mi dice facendomi sbuffare, perfetto piu lavoro del solito.

Cambio subito espressione quando ripenso piu attentamente alle sue parole.

- hai detto Bruno? come sta?-

Nonna annuisce e ritorna verso di me buttandomi poco delicatamente i piatti sulle mani.

- molto meglio, gli ho dato qualche lavoro extra e lui non mi ha più detto niente,non si presenta più in ritardo ed ora è ritornato il solito Bruno, anche troppo però. E in sala su vai ad aiutarlo-

annuisco e esco dallo stanzino iniziando a apparecchiare i primi tavoli che vedo.
Dopo pochi secondi intercetto Bruno e decido di spaventarlo andando dietro di lui.

- Bu!-
dico infatti facendolo saltare in aria, l'espressione spaventata che si presenta nella sua faccia mi fa scoppiare a ridere come una matta.

- smettila non è divertente, mi hai spaventato cretina potevo far cadere i piatti-

sunflowers//arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora