arcobaleno

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Il fatidico giorno è arrivato.

Ho sperato davvero tanto che il tempo passasse molto più lentamente ma come ovviamente succede quando si sta con una persona amata il tempo vola.

Ed ora sono qui con le lacrime agli occhi a trasportare la valigia di Chiara che deve ripartire per la Sicilia.

io e Chiara ci vediamo pochissimo,se ci va bene mi viene a trovare una volta all'anno, e per me quei pochi giorni sono sempre i migliori.

Io e Chiara abbiamo un intesa senza precedenti, con lei sto bene e mi posso confidare su tutto, e penso che per lei sia la stessa cosa.

- Ok questo è il binario, wow che malinconia-
commenta lei tirando su il naso.

Ogni volta che ci separiamo è sempre una pugnalata per entrambe, questo è il difetto delle amicizie a distanza.

Guardo il cartellone degli arrivi e vedo il suo treno sul cartellone,l'arrivo è previsto tra cinque minuti.

- Sono stati dei giorni bellissimi, nonostante tutto-
prende parola lei facendomi girare subito lo sguardo sulla sua figura , una lacrima scivola incontrollata sulla mia guancia mentre sorrido leggermente.

- dai Babolina non piangere ci eravamo promesse di non farlo-
sorrido leggermente, mentre annuisco energicamente, c'è lo promettiamo ogni anno ma non va mai così, lo sappiamo tutte e due.

mi guarda per altri pochi secondi indecisa sul da farsi per poi avvicinarsi a me per stringermi in un forte abbraccio.

- e ora come farò senza di te?-
le chiedo mentre lei affonda la testa tra i miei capelli.

- come hai fatto gli altri anni, dai ti prometto che quest'estate vedo di rivenire-
mi parla lei all'orecchio mentre io mi ritrovo a annuire sulla sua spalla.

Ci stacchiamo anche se non completamente e le sistemo i capelli dietro le orecchie facendola sorridere.

- Stammi bene, Miraccomando non farti sfuggire la situazione -
mi guarda con rimprovero e io so che si riferisce alla situazione con Arianna, è sempre così dura con lei.

Annuisco ancora una volta e mi stacco da lei mentre sentiamo l'irriconoscibile campanella di avviso per il treno che sta arrivare.

Mi asciugo le lacrime e vedo con la coda dell'occhio anche lei fare lo stesso, ridacchio leggermente facendola voltare.

- che ti ridi?-
- hai il mascara tutto sbavato, quante volte ti ho detto di comprare il waterproof?-
lei Sbuffa leggermente mentre si tocca il contorno occhi e io non trattengo un sorriso.

-quelli normali mi fanno le ciglia migliori, e ora vieni di nuovo qua che voglio un altro abbraccio grazie-

mi circonda nuovamente in un abbraccio Più veloce e ci stacchiamo giusto giusto quando il treno arriva.

Lei prende la valigia e si avvicina all'entrata pronta per salire, prima di farlo però si gira verso di me.

Cerco di sorriderle in modo rassicurante ma il mio sorriso si spegne piano piano quando vedo il modo strano in cui mi guarda, Apre la bocca per parlare ma poi ci ripensa richiudendola e continuando a fissarmi intensamente negli occhi.

cosa sta cercando di dirmi?
cosa le sta passando per la testa?

proprio quando sto per chiederglielo lei prende parola.

- non cambierà mai vero?-
arriccio le sopracciglia confusa.

- che cosa?-

- questo, tu che mi accompagni al binario, io che dormo a casa tua, noi che ci abbracciamo, non può cambiare da un momento all'altro no?-
irrigidisco le spalle  per la domanda inaspettata.

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