girasole

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Finisco di dipingere l'ultimo girasole sulla parete bianca della mia stanza mentre con un braccio mi asciugo una piccola goccia di sudore che scende dalla fonte.
guardo soddisfatta il mio piccolo capolavoro e mi alzo facendo attenzione a non sporcarmi con la vernice a terra.

Non che abbia fatto chissà che dipinto eh.

Sono una frana nel disegno, infatti un girasole diciamo che ha la forma un po'...storta, però vabbè meglio delle pareti sfoglie di prima sicuro.

Pulisco velocemente la carta che avevo messo a terra per evitare schizzi, e proprio mentre riposo i vari barattoli di vernice nello scaffale qualcuno entra in stanza.

- hey, oddio triss che cosa?-

Alice entra in stanza e si mette a fissare schifata la parete appena colorata.
Mi giro verso di lei imbronciandomi leggermente.

- ti ho detto che avrei dipinto qualcosa sulle pareti, che alzheimer?-

Mia cugina mi lancia un occhiataccia.

- bhe pensavo stessi scherzando o che ne so dipingevi in un foglio.
Mica su una parete!-

Alzo le spalle incurante e le sorrido leggermente.
- ora è più bella -

- umh, le tue doti artistiche sono scarse ma si carina-

Commenta lei facendomi imbronciare di nuovo,sto per insultarla quando lei parla nuovamente.

- comunque non sono qui per discutere della tua arte incompresa, Arianna ti aspetta sotto-

Arriccio lo sguardo confusa.
- in che senso?-
Alice sbuffa e mi spinge verso la porta.

- in senso che ti aspetta fuori cuginetta cara-
Mi trascina fino alla porta d'ingresso ma la fermo ancora in confusione.

- e che dobbiamo fare fuori esattamente?-
Alice mi da una pizza sulla fronte e io mi affretto a spingerla un po' più lontana da me.

- Ah triss come devo fare con te? hai presente quando due persone si piacciono e escono? un  A-p-p-u-n-t-a-m-e-n-t-o cara -

Scandisce bene le ultime parole facendomi entrare nel pallone.

Un appuntamento?!!

Lancio uno sguardo ai miei vestiti e per la precisione alla mia felpa colorata di giallo.

No decisamente non sono nelle condizioni di affrontare un appuntamento, poi con Arianna.

Sto per scavalcarla ma Alice capisce al volo e in uno scatto apre la porta facendomi uscire.

pesto il pavimento frustata e busso ripetivamente alla porta.

Ovviamente nessuno risponde.

Ok, devo scendere così, oddio che figura di merda.

Mi slego la coda fatta prima e cerco di dare una forma ai miei capelli mentre arrivo fuori casa.

Davanti, come immaginavo, trovo Arianna che mi aspetta con le mani in tasca.

Lei è vestita decentemente al contrario mio.

Mi nota dopo pochi secondi e mi sorride.
Sorrido anche io e mi avvicino a lei.

- ciao-
dico imbarazzata, come ci si comporta agli appuntamenti? sempre se lo fosse, Alice dice molte cazzate e questa potrebbe essere una delle sue.

- hey, andiamo?-
mi chiede lei e io non posso che annuire.

- dove?-
Le chiedo mentre camminiamo sul marciapiede.

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