sensazione di casa

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Muovo il piede nervosa mentre mando ripetutamente diverse occhiate a Arianna che si è allontanata per  chiamare qualcuno che possa venirci a prendere.

Che situazione complicata, Come avevamo fatto a perdere il treno?

La vedo tornare con un sorriso leggero e questo mi fa ben sperare.
- tutto risolto viene a prenderci mio padre -

faccio un grande sospiro di sollievo e le annuisco.
Ah quanto amo quell'uomo.

Ci guardiamo per un po' senza sapere cosa dire, tutte e due sappiamo che  prima o poi dovremo affrontare le conseguenze di ciò che è avvenuto al parco.

Però onestamente non ho intenzione di aprire l'argomento, e neanche lei sembra volerlo fare perché prendiamo tutte e due i nostri rispettivi telefoni.

Apro finalmente le famose mille notifiche che scopro ben presto derivano dal repost di Arianna alla mia storia.

I Fan sbizzarriti si erano risvegliati a quanto pare, anche se in realtà sospettavo non se ne fossero mai andati.
Alzo lo sguardo quando sento il rumore di una macchina vicino a noi e Arianna si avvicina quando la vede accostare.

Il suo sorriso mi fa capire subito che suo padre era arrivato.

Non lo incontravo da un sacco di mesi e l'ultima interazione con lui l'avevo avuta a Natale quando mi aveva fatto gli auguri su instagram,era l'unico componente della famiglia delgiaccio che non avevo bloccato, non chiedetemi il perchè,non lo so nemmeno io.

Mi avvicino mentre sento l'inconfondibile voce di Gianni rimproverare sua figlia.

- Ma che hai combinato? ma sei fuori di capoccia? tutta bagnata co sto freddooo, sali subito in macchina!-
riesco a stento  a trattenere un sorriso divertito mentre Arianna mortificata cerca di spiegarsi senza essere ascoltata visto che suo padre rivolge l'attenzione completamente su di me,
cambia subito  espressione guardandomi confuso, probabilmente non si aspettava di vedermi.

Arianna si gira verso di me e mi apre la portiera destra.

mi siedo nel sedile posteriore  cercando di bagnarlo in meno possibile, cosa quasi impossibile visto che sono bagnata dâ testa a piedi.

In macchina scende un silenzio imbarazzante e dallo specchietto retrovisore riesco a sbirciare Arianna e suo padre nel pieno di una conversazione di sguardi muta.

Decido di rompere io stessa il silenzio per evitare che l'imbarazzo si impossessi di nuovo delle mie guance.

-Ciao Gianni mi dispiace se ti bagno la macchina ma è colpa di Arianna -
gli dico ridacchiando alle ultime parole, Arianna si gira verso di me mandandomi un occhiataccia mentre lui continua a fissarmi dallo specchietto retrovisore, sembra star metabolizzando il tutto, perché  inizia a sorridermi.

- immaginavo fosse colpa sua, e tu sei l'unica pazza che asseconda sempre le sue idee cretine-
annuisco divertita mentre Arianna sembra irritata dalla piega della discussione.

- non mi era mancato questa coalizzazzione contro di me -
commenta acida anche se un sorrisino finale la tradisce.

Suo padre la guarda divertito mentre mette in moto la macchina partendo.
Mi lancia un altro sguardo dallo specchietto retrovisore.

- Dormi da noi Bea? non vorrai tornare a casa così giusto? si è fatto tardi e non ti ci mando con un taxi a quest'ora, con la gente che c'è ormai-
Dice suo padre con un premura mi coglie  alla sprovvista,è raro che gli adulti si preoccupano per me, sono tutti troppo impegnati a pensare alla carriera.

- si dorme da noi-
Arianna risponde per me mentre cerca di asciugarsi i capelli con il getto di aria calda del riscaldamento.

- ovviamente se non disturbo -
mi affretto ad aggiungere e suo padre scuote la testa conpulsivamente.

sunflowers//arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora