nonna Rosa

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Prendo il telefono e spalanco gli occhi alla vista dell'orario.

Cavolo quanto passa veloce il tempo.
Sono passati già 5 giorni dal concerto di Ari e da solo due invece Alice si è trasferita definitamente nel suo nuovo appartamento (ovviamente non mi manca)
Non esco con Sara, Francesco e gli altri da allora più o meno, ho però i loro numeri.

Lo so Ammetto che la situazione mi ha fatto deprimere per qualche giorno perché insomma si mi sono divertita con loro.

lo so che molti possono pensare "wow la Noiosa Beatrice che si diverte impossibile" ma è la verità, sono stati i giorni più felici degli ultimi tre mesi e dico sul serio.

Mia madre ha notato il mio attaccamento al gruppo di Alice e il mio cattivo umore dovuto al distaccamento con esso, così ha fatto l'unica cosa che le riesce meglio.

Mi ha messo a lavorare duramente nella pizzeria di mia nonna e mi ha imposto almeno un ora di studio al giorno per mettermi a passo con il prossimo anno.

Così, pensa lei, me li sarei scordati e sarei ritornata come prima.

Onestamente ?
la cosa non sta funzionando, come ogni cosa che cerca di fare nei miei confronti mia madre d'altronde.

- oh bella de nonna vieni qua da quanto non se vedemo!-

La voce di mia nonna mi distoglie dai miei pensieri proprio quando varco la pizzeria Times " dove le ordinazioni arrivano alla velocità della luce".
(nome scelto dalla best nonna del mondo)

Sento subito il caldo dovuto dal forno a legna che mi investe, questo posto per me è casa.

- nonna ma se sono venuta ieri!-
dico a lei mentre mi richiudo la porta alle spalle.

La nonna è l'unica persona della famiglia che merita tutto il mio amore.

Guardandola da lontano così sembra una normale signora anziana, con qualche ruga di espressione ricalcata per l'età, le borse inconfondibili sotto agli occhi per il suo essere sempre attiva ( ho preso da lei in questo) il suo sorriso sempre presente sul volto, gli occhi azzurri come il cielo ( si ho preso anche questo da lei, anche se molti mi dicono che li ho presi da mio padre ma io preferisco pensare che sia da lei) ora leggermente chiusi ma sempre luccicanti e soprattutto pieni d'amore.
E infine cosa inconfondibile che la distingue da tutte le sue coetanee, i suoi capelli bizzarri tinti di un rosa acceso ora tenue, che nonostante l'età avanzata è la capigliatura più alla moda che io abbia mai visto ( non scherzo eh fatevelo voi il ciuffo rosa a 70 anni)

ecco lei è nonna Rosa o almeno è solo un quarto di tutto quello che è lei.

Mi avvicino al bancone sorridendo e vedendo nonna sorridere a sua volta,
l'odore di pizza mi entra nelle narici prima ancora di riuscire ad abbozzare mezza parola, amo questo posto l'ho già detto?

- per me sempre tanto è tesoro, dai su ora vatte a cambiare che tra poco arriveranno i clienti-
mi dice lei con il suo inconfondibile accento romano.

Le do un veloce bacio sulla guancia e mi dirigo verso la porta dietro il bancone.

Ora, in teoria ci dovrebbe essere come nelle pizzerie normali la cucina no? ecco Nonna Rosa invece ha messo uno stanzino delle scope con dei piccoli armadietti dove tutti mettiamo le nostre cose e ovviamente anche la divisa ( non chiedetemi il perché)
Io e gli altri addetti però oltre a quello lo usiamo come stanzino per parlare dopo i turni meno affollati.
È molto rilassante.

- oh Bea menomale che sei venuta, puoi aiutare un attimo Fabio che devo rispondere a una chiamata importante?-

ecco per io e gli altri addetti intendevo io e Bruno,l'aiutante pizzaiolo.

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