riappacificazione

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Busso alla porta del mio bagno mentre mi allaccio saltellando la scarpa sinistra.

il mio piede però decide di non rispondere agli impulsi del mio cervello e sbatte a terra costringendomi a non imprecare mordendomi la lingua, sento dei rumori sospetti da dentro il bagno e così riconcentro la mia attenzione sulla porta.

- Chià hai finito? forza che Alice sta già sotto-

urlo da dietro la porta per farmi sentire, ovviamente è una cazzata, ma la mia migliore amica non lo sa, infatti come da copione in pochi secondi la vedo uscire con la sua solita camicia bianca intenta a abbottonarsi i bottoni, anche se con qualche difficoltà.

- sisì sono pronta devo solo allacciare gli ultimi bottoni, cazzo che camicia complicata-

Trattengo una risata mentre guardo il suo viso concertato e decido di avvicinarmi a lei abbottonandole gli ultimi spazi rimasti.

Vedo la sua mano ricadere in silenzio lungo il suo fianco e guardandomi in silenzio mi lascia completare la mia azione.

Finisco dopo poco e le sorrido soddisfatta.

- e comunque è una semplice festa di compleanno non c'era bisogno di essere eleganti, cioè guarda come sono vestita io-
Lei alza le spalle indifferente e si sistema il colletto.

- Voglio fare bella impressione sui tuoi amici-
mi dice entrando in cucina, io la seguo a ruota non prima di fermarmi a guardare i vestiti, oggi indosso dei jeans mom con un semplice cardigan blu, stanno andando di moda ultimamente e non posso negare l'incredibile comodità e calore che hanno.

Ero forse un po' troppo sportiva? no dai era solo chiara troppo elegante, come al solito.

- non preoccuparti gli starai subito simpatica, i siciliani sono sempre simpatici -

Dichiaro entrando in cucina e trovandola ancora una volta a guardarsi le scarpe indecisa se cambiarle o meno.

sbuffo leggermente mentre incrocio le braccia sul petto, è la seconda volta che le cambia e non voglio che ci sia una terza.

Lei sposta lo sguardo dalle scarpe a me e mi sorride contenta del complimento.
So quanto sia orgogliosa della sua terra.

- oh beh su questo hai ragione noi siciliani siamo sempre al top, hai per caso una scarpa più bianca? non so se questa si abbina correttamente pensandoci-
sto per mandarla a fanculo ma una notifica mi distrae.

Apro il cellulare non riuscendo a non guardare la data che indica il 18 gennaio.

La data del compleanno di Sara, ovvero la famosa festa a cui stiamo andando.

cerco di scacciare l'agitazione e sorrido immediatamente quando vedo che è Alice.

L'unica volta in cui è utile in qualcosa.

- Alice è sotto dai su scendiamo-
le dico andando verso il salotto e aprendo la porta di casa.

Lei mi segue a ruota e in un attimo stiamo scendendo le scale.

gioco nervosamente  con l'anello di Arianna che ora è diventato mio mentre  l'ansia sta prendendo il sopravvento.

Non so se ho fatto bene ad accettare l'invito.

Chiara nota subito il mio cambiamento d'umore anche senza vedermi in faccia e mi mette subito una mano sulla spalla con fare protettivo.

- Sicura che vuoi andarci? non ci andiamo se non te la senti, possiamo sempre farci uno sprizt da sole-
incrociamo i nostri sguardi mentre sospiro leggermente e levo la sua mano dalla mia spalla.

sunflowers//arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora