- stronzo -
Lo insulto mandandogli un occhiataccia e cercando di tirarglielo indietro ma ovviamente lo manco, lo vedo fare per coprirsi per poi allargare le braccia in un  sorriso soddisfatto.

- hai una mira di merda, e cazzo siediti composta che ti si vede tutto questo vestito è proprio corto-
mi dice lui traumatizzato squadrandomi, lo guardo male ma non mi muovo dalla mia posizione ma anzi spalanco leggermente le gambe facendolo girare di scatto sbuffando.

- che troia che sei-
dice lui mentre si copre anche gli occhi, rido leggermente mettendomi composta e abbassandomi il vestito.

- Ma zitto che tu non sei da meno, ti devo ricordare tutte le volte che a 12 anni mi aprivi la porta di casa in boxer? lo fai ancora qualche volta-
Lui sbuffa nuovamente senza però contraddirmi e io mi alzo rimettendomi davanti allo specchio.

- hai ragione questo vestito è troppo corto, che cazzo ti è venuto in mente quando me lo hai regalato-

dopo essersi accertato di essermi coperta si mette di fianco a me e inizia a sistemarsi i capelli arruffati per la piccola lotta precendente.

- te lo regalato proprio per occasioni come capodanno, dai su vuoi dimenticare Arianna si o no?-
mi blocco sul posto al sentire il suo nome e mi giro verso di lui spingendolo leggermente.

- che c'è? non posso neanche nominarla?-
alzo gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto.

- gradirei di no grazie -
lui alza le spalle indifferente e mi circonda con un abbraccio.

- va bene, però promettimi che ti divertirai stasera ok? -
rilasso le spalle e sorrido allo specchio dove siamo riflessi noi due.

gli pizzico leggermente il braccio facendolo allontanare.

- e va bene, allora andiamo?-
chiedo mentre mi do un'ultima occhiata allo specchio, lui mi annuisce felice  prendendo le chiavi della macchina per poi avviarsi all'uscita cantando una canzone dei pinguini.

lo guardo allontanarsi mentre lo seguo sorridendo, sarà proprio una lunga serata.







































































                                  ** *

Il Roxy bar è il tipico locale romano in cui trovi letteralmente di tutto, da ragazzi arrappati,drogati, spacciatori, stupratori a persone della comunità queer che ti vedono e ti offrono un drink anche solo se gli sorridi.

è un Posto magico, dove bisogna entrarci almeno una volta nella vita per dire di aver vissuto veramente.

tutta quella confusione mi spaventava una volta, ma ormai a ogni capodanno ci ritroviamo qua ed è come se fosse una seconda casa.

l'unico mio punto fermo dall'inizio alla fine dell'anno.

E poi qua abbiamo anche i Drink e entrata gratis assicurata grazie agli amici di Ric che lavorano in questo meraviglioso posto.

E sono proprio loro che incontriamo appena arrivati fuori dal locale.

Ve li presento brevemente.

Abbiamo Alessandro, Matteo e Lorenzo che non lavorano qua ma che sono sempre della sua stessa compagnia ( ps: Lorenzo una volta ci ha provato con me, mi sembra scordato dire che non è finita bene ovviamente.
Ric lo prende sempre in giro e lui sembra ancora molto imbarazzato dell'accaduto tanto che non mi guarda in faccia)

sunflowers//arieteWhere stories live. Discover now