conosco il migliore amico di Sara

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- ok Bea come vuoi-
sorrido soddisfatta e continuiamo a camminare in silenzio, dopo poco Ric mi guarda e mi sorride.

- però posso dirti solo una cosa? sembrano simpatici li voglio conoscere-
sorrido anche io e gli cingo con un braccio la spalla.

- ok li conoscerai, tanto te li volevo presentare già io, però Arianna per ora è in tour quindi casomai usciamo solo con Sara e Francesco, spero non ci sia Marta cazzo quella si che è una troia-
Ric Sta per rimproverarmi ma il mio telefono lo stoppa prima della classica ramanzina da padre di famiglia in cui si dice di non giudicare una persona dall'apparenza, io di solito non lo faccio mai, ma con Marta si.

- Pronto-
dico perché non ho letto il destinatario per stoppare Ric dal parlare.

- Triss!! come va cuginetta?-
Alzo gli occhi al cielo facendo ridere il moro accanto a me, ha già capito chi parla dalla mia espressione mi sa.

- Alice, cosa vuoi?-
chiedo appoggiando la testa nella spalla di Ric che se la ride in silenzio.

- puoi venire a aiutarmi con gli scatoloni? devo finire di sistemarli entro due giorni che poi ho una cerimonia e voglio finire la stanza prima di quella-
Sbuffo, già sta proprio parlando del suo lavoro, per così dire visto che fa le foto solo a chi conosce e quindi ha una breve cerchia di persone che girano il numero come meglio possono, ma meglio di niente d'altronde.

Guardo Ric spostandomi dalla sua spalla.

- Emh Alice non so ora sono fuori -
dico sentendola sbuffare.

- vabbè sei con Riccardo no? fallo venire, due coppie di mani sono meglio di una-
alzo nuovamente gli occhi al cielo.

- no Ali da-
- ti ho già mandato la posizione-
risponde e mi chiude in faccia, pesto il piede a terra nervosamente, non mi ascolta mai neanche lei.

- che voleva ?-
lo guardo sospirando.

- mi ha chiesto se potevamo aiutarla con gli scatoloni, anzi direi proprio che ci ha obbligati, ti dispiace?-
mi sorride mentre facciamo dietrofront.
- abbiamo altra scelta?-
- penso di no-




























































































**


- Oh finalmente Triss quanto ci hai messo-
la voce di mia cugina riecheggia dal cancello mentre mi avvicino alla porta con lo scatolone che stava accanto al portone.

- non è colpa mia se abiti in un posto con rotonde strane e strade deserte-
dico mentre insieme a Riccardo entriamo e posiamo gli scatoloninel corridoio, mi guardo intorno, cavolo già così sembra gigantesca questa casa.

- sembra che non hai mai visto una casa cuginetta, Ciao Ric puoi posare questo scatolone in cucina e nel mentre che ci sei sistemalo-
dice a lui con la sua solita freddezza, ma tranquilli è sempre così, ho notato che solo con i suoi amici non si rivolge in questo modo.

Riccardo mi lancia un occhiata esasperata per poi andare in cucina,
ridacchio in silenzio mentre lui si gira di spalle.

- Triss vieni la mia camera è questa -
mi dice così riprendo lo scatolone e la seguo.

Appena entro in stanza e poso lo scatolone mi sento improvvisamente toccare le gambe, anzi vedo proprio una grossa palla di pelo scodinzolare verso di me.

- Un cane? Alice da quanto hai un cane?-
chiedo mentre mi abbasso a accarezzare il grigio Bulldog Francese, oddio quanto è carino.

- non è mio é di Arianna e di Jenny-
Alzo gli occhi verso di lei mentre continuo a accarezzare il cane.

sunflowers//arieteWhere stories live. Discover now