offrono vino all'open bar?

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- scusa tu che ci fai qua, vedi che non ci puoi stare-
una voce familiare mi raggiunge da dietro e io mi giro di scatto.

La figura di Luca il bodyguard ( il mio caro amico) ovvero colui che mi aveva simpaticamente buttato fuori al concerto degli psicologi ( terza volta che azzecco il nome!) è fermo davanti a me con la stessa espressione di quella sera.

- Io sono una invitata alla festa-
rispondo mentre mi riprendo dallo shock,inizia a girarmi sempre di più la testa, cavolo era davvero forte quello shottino, lo guardo sorridendo strafottente.

- ho il cartellino sono autorizzata-
Le dico vittoriosa ma lui non mi fa nessun sorriso anzi mi prende la spalla con la forza cercando di trascinarmi verso all'uscita.

- oh hey non toccarmi ma ci senti? ho il cartellino guarda, sei pure cieco oltre che pelato??!?-

dico cercando di liberarmi ma con scarsi risultati, non so dove mi sia uscita la battuta del pelato però sicuramente dalla sua espressione l'avrò solo fatto incazzare di più.

- ma per favore ragazzina non hai nemmeno l'abbigliamento adatto secondo te ci casco, e poi quel cartellino è rovinato così tanto che sarà sicuro un falso -
Lo guardo sconcertata e di nuovo cerco di liberarmi senza nessun risultato, cavolo se è forte sto pelato.

- mettimi giù stupido pelato-
gli urlo all'orecchio cercando di stordirlo,tentativo inutile perché non lascia la presa.

Ok calma Bea pensa, anche se sei ubriaca so che c'è una parte di te che è sobria, posso dargli un calcio sui coglioni?
però forse non mi conviene  conoscendolo potrebbe denunciarmi ( quando sono io casomai a doverlo fare a lui)

Posso urlare " uno stupratore mi sta toccando in maniera inopportuna!" ma mi sa che con la musica così alta nessuno lo sentirebbe.

- Lù che stai facendo con Beatrice?-

la voce di Arianna non mi è mai parsa più angelica, oh grazie Dio ti giuro da domani andrò in chiesa ogni giorno.

- la conosci?-
le mani di Luca smettono di essere su di me ma sono incrociate scrutando a lungo Arianna.

- si certo è Beatrice un amica, non la devi buttare fuori e sopratutto non la devi strattonare in questo modo.-

Luca mi guarda nuovamente male, sembra a tanto così da riafferarmi ma alla fine obbedisce a Arianna, non riesco a non vedere però che mi lancia un ultima occhiataccia prima di andarsene.

Quando finalmente mi da le spalle non mi trattengo dal mandarlo a fanculo con la mano, Che maleducato.

Sento Arianna  ridere e venire più vicino a me per scrutarmi affondo.

- stai bene?-
annuisco e sorridendo le batto il cinque, sono così felice c'è lei qui con me.

- mi dispiace cazzo  Luca non ti aveva riconosciuto mi sa, aspetta, ma è un drink quello che hai in mano?-

giro lo sguardo su di lei, ha le guance più rosse del solito e i suoi capelli leggermente umidicci di sudore ma tenuti sempre sotto controllo dal cappello.
Anche lei sembra un po meno sobria del solito.

- si ma tranquilla io reggo benissimo l'alcool, tu invece ci sei andata giù pesante eh-
le dico indicandole con la mano gli occhi, lei mi guarda in maniera strana per poi scoppiare a ridere.

- mi sembri già abbastanza andata bea a dirti la verità ma farò finta di crederti-
dice lei sorridendomi, le sorrido di nuovo per poi guardarmi intorno cercando di capire fino a dove mi ha trascinato Luca ovvero a pochi metri dall'uscita, cavolo per un pelo.

sunflowers//arieteWhere stories live. Discover now