Pentimenti

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"Sofì che è stat?" mi chiede preoccupata mentre mi fa segno di sedermi
"Edoardo.." dico con la voce spezzata
"Gli è successo qualcosa?" mi chiede preoccupata
"No"
"E allora che è successo?"
"È finita mamma" lei sgrana gli occhi incredula
"No, è impossibile, Sofì ma che stai ricenn?"
"Mamma mi ha fatto una promessa, che non avrebbe ucciso nessuno per via degli affari e del suo lavoro, stamattina ha ucciso un uomo"
"Sai come sono le famiglie Ricci e Conte.."
"Mamma era una promessa, poi mentre discutevamo mi ha detto che tra di noi non sarebbe durata perchè siamo troppo diversi e che non era destino"
"Non lo pensa davvero"
"Si mamma, per dirlo si"
"Sofia, tu pensi sempre quello che dici?" esito prima di rispondere
"No.. ma lui era sincero ed io ho preso la mia decisione, è finita"
"Non sono d'accordo con te, sai che mi sono affezionata a lui e penso che siate fatti per stare insieme, però sei mia figlia ed ho il dovere di appoggiarti sempre"
"Grazie mamma, posso vivere qui? Non vivrò più con lui" lei sospira
"Ma certo amore mio, è anche casa tua questa" la abbraccio forte.

Sono nella mia cameretta quando sul display del telefono compare un nome, una chiamata
"Ciro, ciao"
"Sofì c'amma vrè, ti devo parlare, insieme agli altri" sospiro
"Avete saputo tutto vero? Ve lo ha detto.."
"Si, sapimm tutt cos, vieni al bar da Mimmo, stiamo tutti qua"
"Tutti?"
"Lui non c'è" tiro un sospiro di sollievo
"Va bene, tra 10 minuti sono da voi, ciao Cirù"
"A tra poco".

Raggiungo velocemente il bar indicato visto che è vicino a casa di mia mamma, quando arrivo entro e li trovo tutti seduti a un tavolo, per fortuna Ciro non mi ha mentito, Edoardo non c'è.
"Ciao" li saluto prendendo posto
"Ma mo ce vuliss spiegá che cazz e fatt?"
"Con calma Ciro" lo rimprovera Alice
"Ciro tu lo sai meglio di me, è inutile chiedermelo"
"Ma non ti sembra esagerato?"
"No Filì, non è esagerato, sapete cosa mi ha detto mentre discutevamo? Che tra noi non sarebbe durata, che non siamo fatti per stare insieme. Non ditemi che non lo pensava e cazzate del genere perchè se lo ha detto un motivo ci sarà. Ragazzi io vi voglio bene e non voglio mettere in difficoltà il nostro gruppo e la nostra amicizia per questo, infatti l'unica cosa che vi chiedo per tornare a stare sempre tutti, e dico tutti insieme, è un po' di tempo, non molto, ma ne ho bisogno"
"Stai tranquilla, anche se non sono per niente d'accordo sulla tua decisione non ti volteremo le spalle"
"Grazie Nina, vi voglio bene" ci riuniamo in un grande abbraccio.

"Zia Sofia!" mi chiama Futura appena si sveglia, oggi pomeriggio dopo scuola sono venuta a casa di Nina e Carmine per fare compagnia a Nina mentre lui è fuori
"Eccomi principessa, arrivo" vado a prenderla dal suo lettino e la porto con me in cucina, dove Nina ha preparato del caffè.
Il telefono mi squilla, ma rifiuto la chiamata
"Continuerai a fare così?"
"Si" io ed Edoardo abbiamo chiuso da qualche giorno, e in ogni modo lui provi a cercarmi io glielo impedisco
"Sofia questo non ti aiuterà"
"Può essere, ma sentire la sua voce mi farebbe ancora peggio" lei mi accarezza la spalla
"Mi dispiace, non doveva andare così".

'Mi ricordo quando scrissi di noi per la prima volta, di una cosa in particolare, che non mi sarei mai pentita di averti amato, è vero, non me ne pento, forse perchè ti amo ancora con tutto il mio cuore, o forse perché il nostro amore è stato talmente forte che sei l'unica persona che amo e amerò per il resto della mia vita. Se c'è una cosa di cui mi pento è averci creduto, sbaglio a pentirmene? Forse si, ma solo quando tu mi hai detto che non siamo fatti per stare insieme ho capito di aver sempre sbagliato a crederci, ho sbagliato a fidarmi? Questo non lo so, so solo che nel mio cuore rimarrà sempre solo una luce accesa, la luce nelle mie notti buie, quella luce prende il tuo nome.'

Come sempre quando i miei sentimenti sono troppo forti per essere trattenuti, scrivo sul mio diario, e come da tradizione vengo disturbata da qualcuno, ricordo quando all'IPM erano Litz o il comandante a interrompermi, adesso è il campanello.
Mi affretto a rispondere
"Chi è?"
"Edoardo" il mio cuore perde un battito
"Vattene, non ti farò salire"
"Ti prego, ascoltami.."
"Ho detto vattene" chiudo il citofono con forza e poi, dopo aver cacciato un bel respiro, torno nella mia cameretta.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEWhere stories live. Discover now