Nessun'altra

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POV'S SOFIA
Sto per andare verso la macchina insieme ad Edoardo ma poi veniamo fermati dal suono di un clacson, ci giriamo e non posso credere ai miei occhi, una limousine gigante si è appena fermata davanti a noi, i nostri amici ci guardano sorridendo
"Edo tu ne sapevi qualcosa?"
"No zero, tu?"
"Nemmeno io"
"Infatti era una sorpresa per voi!" ci dice euforica Naditza
"Ragazzi grazie mille, è stupendo"
"Dai saliamo, che la festa abbia inizio".

Siamo in limousine, ci sono i led colorati, musica alta, c'è molto spazio e da bere
"Cirù ma comm'è che Alice non è venuta?" chiede Edoardo, in effetti me lo sono chiesta anche io
"Nono, viene, solo che ha fatto un po' tardi quindi la troviamo direttamente al ristorante"
"Ahh vabbuò, me parev stran" risponde Edoardo ridendo
"Io direi di fare il primo brindisi della serata" propone Silvia
"E io so' troppo d'accordo" ribatte Totó facendoci ridere
"A Sofia ed Edo!" propone la mia amica
"A Sofia ed Edo!" ripetono tutti in coro.

Arriviamo al ristorante e appena entriamo nella sala dove staremo mi sembra un sogno, ancora non l'avevo vista decorata e non sapevo come sarebbe stata visto che Edoardo voleva farmi una sorpresa. Ci sono i led tutti colorati, una console piazzata in un angolo con un DJ, c'è un solo tavolo lungo al centro e vari piccoli intorno, come centrotavola ognuno ha un mazzo di fiori diverso, è tutto come lo sognavo.
"Allora? Te piac?" mi chiede Edoardo avvicinandosi
"È tutto perfetto" queste parole lo fanno sorridere, poi mi bacia, quasi non ci stacchiamo nemmeno per prendere fiato
"Dai ragazzi contenetevi, dopo andate a casa" dice ironico Totó, guadagnandosi un'occhiataccia da Edoardo, come loro solito.

Stanno arrivando tutti gli invitati, ci sono dei cugini e amici di Edoardo che ancora non conoscevo, poi Pietro, il fratello di Ciro, Pino e Kubra, due ragazzi che all'IPM sono diventati nostri amici, e infine ci sono i miei cugini con i quali ho un rapporto più stretto, visto che con molti non ho un bel rapporto per via del mio arresto, e alcune compagne di classe con le quali sono rimasta in contatto una volta uscita dall'IPM, certo, con loro non ho il rapporto che ho con le ragazze, ma ci vogliamo molto bene. Abbiamo deciso di fare una festa tra soli amici senza le nostre madri e parenti perchè con loro ci siamo stati a pranzo insieme il giorno dopo il mio compleanno, per la prima volta ci siamo riuniti tutti e le nostre famiglie si sono conosciute.

"È con grande piacere che possiamo dichiarare iniziata la festa!" dice Edoardo al microfono una volta che sono arrivati tutti.
Per la prima parte della festa mangiamo, poi arriva il momento del ballo ed Edoardo mi trascina al centro della sala per poi afferrarmi dolcemente per i fianchi ed iniziare a ballare
"Già te l'ho detto che sei bellissima?" mi sussurra
"Si, ma puoi ridirmelo se vuoi"
"Sei bellissima"
"Anche tu lo sei" mi fa sorridere
"Peccrè" attira la mia attenzione nonostante stia sussurrando
"Dimmi"
"La prima volta che ti ho vista, ho pensato che sarebbe stato impossibile tutto ciò, ti ricordi il bigliettino?" annuisco sorridendo
"Per farmelo mandare Ciro ci è stato tutta la giornata, sei stata la prima ragazza di cui ho avuto paura di essere rifiutato, la prima di cui mi interessasse davvero non esserelo, poi mi è arrivato un suggerimento, ero nell'ufficio della direttrice dopo il fatto di Max, lei mi disse che se mi comportavo così per te c'era un solo motivo, ero innamorato di te, sai cosa le ho risposto? Che era impossibile che mi fossi innamorato, che non mi era mai successo, mentivo, mi era successo con te e lo sapevo benissimo, lo so ancora e lo saprò per sempre. Ricordati una cosa amore mio, che qualsiasi cosa succeda, in qualsiasi modo finirà, io amerò per sempre solo te, mai nessun'altra"
"Facciamo in modo che finisca bene?" è l'unica cosa che riesco a dire, ma sembra che per lui sia significata molto perchè sorride imbarazzato
"No" mi risponde secco, non capisco
"Come no?" chiedo facendomi seria, percepisco persino la paura nei miei occhi
"Facciamo in modo che non finisca mai" continua lui, tiro un respiro di sollievo, lui ride
"Scemo, mi ha fatto mettere paura, ma hai ragione, non finirà mai, il nostro è un per sempre" lui non dice nulla, si limita a baciarmi mentre continuiamo a ballare il lento.

Ormai siamo nel bel mezzo della festa ma siamo tutti attivissimi, infatti stiamo ballando come dei matti quando sentiamo qualcuno urlare
"Oh ma che cazzo fai eh?" è un amico di Edoardo, sembra super ubriaco, sta urlando contro Cardio
"Ma scusami, non volevo spingerti, non credevo fossi dietro di me" evidentemente mentre ballava con Gemma lo avrà spinto per sbaglio
"Te piens ca so scem? Eh?" ribatte l'amico di Edo spingendo il nostro amico, Cardio all'inizio sembra non reagire ma dopo aver ricevuto 4 spintonate si avvicina violentemente a lui, che però lo precede e gli da un pugno, i ragazzi si affrettano a dividerli e, per fortuna, ci riescono facilmente
"Oh ma c cazz stai facenn?" urla Edoardo al suo amico, di cui non so il nome
"Nient"
"È meglio se te ne vai, sei troppo ubriaco" gli dice serio Edoardo
"Me ne vac, ciao" se ne va senza fare storie, ci precipitiamo da Cardio
"Stai bene?" gli chiediamo allarmati
"Si ragazzi sto bene tranquilli, non mi ha fatto niente, non aveva le forze"
"Mi devi scusare, è bello e caro ma quando si ubriaca non lo si riconosce" si giustifica Edo
"Tranquillo, non è successo nulla e poi non è colpa tua, dai torniamo alla festa" dice ancora più carico di prima, cosa che ci fa ridere.
Per un attimo mi sono spaventata e ho temuto il peggio, comunque non conoscevo quel ragazzo e non sapevo quello che poteva fare, ma adesso che tutto è risolto siamo tornati a divertirci.

"Ragazzi grazie mille di tutto, ci vediamo domani" dico ai nostri amici una volta che all'uscita del ristorante siamo rimasti solo noi
"Grazie a voi, a domani" abbiamo deciso che domani usciremo tutti insieme. Dopo aver salutato tutti io ed Edoardo torniamo a casa nostra.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEDonde viven las historias. Descúbrelo ahora