Sei bellissima

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È sera, dopo aver cenato e aver messo il pigiama, sono in cella con Naditza e Silvia intente a chiacchierare sulla mia prima giornata all'IPM
"Eglia Sofì, m vuo ric can un e notat a Edoardo?" mi chiede Nad
"Si, ceh, si è presentato, come facevo a non notarlo" dico pensierosa, ancora non ho capito il comportamento di quel ragazzo. Nemmeno faccio in tempo a dirlo che Lino, una delle guardie dei maschi si avvicina alla nostra cella, è strano, perché sta qua, nelle celle femminili a quest'ora? È mezzanotte e mezza..
"Sofì, fatt a 'cca" mi dice, e, come mi ha detto di fare, mi avvicino a lui che mi consegna un foglietto di carta, ma che cos'è? Lo ringrazio e aspetto che se ne vada, ma non lo fa
"Devo portare la risposta" mi spiega, vista la mia espressione interrogativa. Apro quel foglietto
"Sei bellissima peccrè" alla lettura di quest'ultima parola capisco, Edoardo.. quasi azzardo un sorrisetto alzando gli occhi al cielo e mi affretto a rispondere, su un altro foglio, questo voglio tenerlo...
"Ancora cu stu pccrè? Comunque grazie" e ci spruzzo su il mio profumo, visto che lui ha spruzzato il suo profumo sul bigliettino indirizzato a me. Lo consegno a Lino che mi sorride, ci saluta e mentre se ne va lo sento dire "Ma vir nu poc si mo m'aggia mett a fa o postin, tra poc m piglij a fatcà Maria de Filippi" lo sentono anche Nad e Silvia che, insieme a me, scoppiano in una risata.

"SVEGLIAAAAA, SUSITV RA STI LIETT MUVITV" sento la voce di Litz, ma non apro gli occhi, saranno le 8 di mattina, io mi sveglio minimo alle 11 quando non vado a scuola, e non mi sembra di dover andare a scuola visto che sono in carcere. Dopo una decina di minuti che mi strilla nelle orecchie decido di porre fine a questa tortura e mi alzo, ancora con gli occhi chiusi e vado in bagno dove mi preparo per andare in cortile, è mercoledì, abbiamo la giornata "libera". Indosso dei semplici pantaloni di tuta con un top, lego i capelli in una coda visto che fa caldissimo, e mi trucco leggermente, non amo truccarmi ma quando mi sveglio presto ho una faccia orribile, quindi sono costretta a farlo.

Sono in cortile da 10 minuti, seduta su una panchina con Totò, sto per raccontargli un po' di me dopo mesi che non lo vedevo
"A scuola continua bene, faccio il linguistico, come sai, e sono al 3 anno, dovevo iniziare il 4 a settembre..." mi blocco malinconica, amo la mia scuola, adoro studiare le lingue e adesso non posso più farlo, non uscirò entro settembre, anzi, e questo mi fa male. Totò mi accarezza la spalla e mi dà forza, così continuo "Non ho un fidanzato, l'amore non fa per me, sono destinata a stare sola, altrimenti soffrirei soltanto" lui mi guarda triste, mi ha detto sempre che sono speciale, ma a quanto pare lo pensa solo lui, come dargli torto, è come fosse mio fratello, anche lui per me è speciale
"Sono qui dentro per spaccio, senza aver spacciato. Mi ero organizzata con le mie amiche per un week-end e loro mi dissero che nelle loro valigie non c'era spazio per alcune loro borse e così le hanno messe nella mia, ai controlli mi hanno trovato la droga in quelle borse, e sono stata accusata io che ero l'unica che non sapeva niente della merda che stavano combinando, ecco perché sono qui" lui non ha proferito parola, mi ha solo ascoltata e la prima cosa che mi dice è:
"Nun t preoccupa' s'accong tutt cos" e mi abbraccia, mi erano mancati i suoi abbracci, gli abbracci del mio "fratellone" lo chiamo così anche se è più grande di pochi mesi.

Mentre parliamo si avvicina Edoardo, da solo, senza Ciro, che strano! Mi guarda sorridendo, un sorriso sincero, come se gli avessi detto chissà cosa per renderlo felice anche se l'unica cosa che faccio è ricambiare il suo sguardo.
"Devo andare un attimo in bagno" mi dice Totò e se ne va quasi soddisfatto, BAH non capisco.
"Buongiorno" mi dice Edoardo sedendosi di fianco a me
"Buongiorno" rispondo guardandolo sedersi
"Comunque è bello il tuo profumo" mi dice ridendo e io rido, rido sempre per tutto.
"Tu 'o tien 'o vaglion for ra' 'cca?" mi chiede e faccio segno di no con la testa
"L'amor nun è cos pe me" rispondo guardando il vuoto
"L'amor è pe' tutt quant, magari non hai trovato ancora la persona giusta" come risposta faccio le spallucce, non mi va di iniziare un discorso sulla mia teoria sull'inesistenza dell'amore con una persona che non conosco, la conoscono solo Totò e le mie migliori amiche.
"Vabbuo ho capito, nun vuo parlà 'cu me, allora non parlo, però resto seduto vicino a te" io quasi sorrido a queste parole, ma mi trattengo, non voglio dargli questa soddisfazione, sono molto orgogliosa, specialmente con le persone con il suo carattere.

*Angolo autrice*
Ciaoo, non so in quanti leggeranno questa storia, ma comunque fatemi sapere cosa ne pensate e magari scrivetemi dei consigli, a presto ❤️

Se è con te. ||EDOARDO CONTEWhere stories live. Discover now