Nun teng genij

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Sono nel campetto, in cortile, seduta tra la rete e una panchina, non so nemmeno io perché sono seduta a terra, lo faccio sempre. Mi alzo per andare in bagno quando sento qualcuno tirarmi per il braccio, ma quando mi giro non è la persona che mi aspettavo, o meglio non è la persona che speravo
"Carmine, che succede?" c'è il mio nuovo amico di fronte a me, è nervoso e scosso , mi sto preoccupando, sarà successo qualcosa di grave?

"Sofì, E- Edoardo, Filippo, Ciro, Totò.. i-io avevo detto che non era una buona idea" ma di che sta parlando? Sto iniziando a tremare, ho paura
"Cà, che stai ricenn, spiegati perfavore!" dico urlando quest'ultima parola
" 'O prucchij, quel ragazzo dell'altra volta, lo stanno cerc-" non gli faccio finire la frase, ho già capito tutto, mi precipito dove stanno le celle maschili.

"EDOARDO! FILIPPO! TOTÒ! CIROOOO!" urlo impanicata, non so cosa fare, sto correndo più veloce che posso quando finalmente...eccoli, stanno tutti e 4 intorno al letto di quel ragazzo
"Sofia.." Edoardo mi guarda, ha gli occhi pieni di rabbia, ma quando mi vede si addolcisce
"Che state facendo?" chiedo con un tono quasi arrabbiato e l'affanno nella voce
"Nient, stavamo solo facendo una chiacchieratina amichevole col pirucchio" mi dice Ciro con una voce profonda, sicuro di se, allontanando la sigaretta dalle labbra
"Vero pirù?" continua lui. Il ragazzo, che credo di aver capito si chiami Pirucchio, cioè sarà il suo soprannome, qui dentro i ragazzi li danno sempre a tutti, annuisce impaurito e io resto a guardare la scena, non sono arrabbiata con loro, ma voglio parlare con tutti appena saremo soli senza il pirucchio.

"Che cazzo vi è saltato i mente?" chiedo mentre torniamo in cortile
"Niente, volevamo solo chiarire le cose" dice Totò e gli altri 3 annuiscono come stupidi, si comportano come se io non sapessi difendermi.
"E io vi ringrazio, ma consultatemi prima di fare le cose" Filippo scoppia in una risata e gli altri lo seguono, ma si sono drogati? vabbè sarebbe probabile..
"E mo che mi ridete?" chiedo scocciata
"Peccrè, se te lo avessimo chiesto non avresti provato a fermarci?" a chiedermelo è Edo, effettivamente..
"Vabbè avete ragione mi arrendo" dico ridendo e loro mi seguono, sono come me, ridiamo per tutto.
Quando arriviamo in cortile troviamo Carmine su una panchina con Nad e Silvia, faccio per avvicinarmi insieme a Filippo
"Ja e che cazz, semb cu stu piecr?" dice Ciro, Piecoro, così chiamano Carmine, a causa del suo cognome, Di Salvo, e a causa del fatto che lui non vuole seguire le orme del padre
"Ciro finiscila è nostro amico" dico, sottolineando la parola "nostro", è vero, da quando è successo l'episodio con Pirucchio, ci siamo uniti tutti. Ciro sbuffa, mentre Totò mi guarda ancora ridendo, non ha niente contro Carmine, stessa cosa di Edoardo, che cammina di fianco a me, sorridendomi e senza togliermi gli occhi di dosso.

POV'S EDOARDOSto camminando fianco a fianco con lei, non riesco a smettere di fissarla, non capisco il motivo, di solito sono uno che con le ragazze gioca e basta, ma quando ho visto Sofia per la prima volta sono rimasto incantato, non è da me

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POV'S EDOARDO
Sto camminando fianco a fianco con lei, non riesco a smettere di fissarla, non capisco il motivo, di solito sono uno che con le ragazze gioca e basta, ma quando ho visto Sofia per la prima volta sono rimasto incantato, non è da me.
"Ma la finisci di guardarmi?" mi dice con un tono scherzoso e ride, amo quando ride
"Se hai visto che ti stavo guardando vuol dire che mi guardavi pure tu" le dico, e lei ride
"Comm si scem" sussurra e io non riesco a fare altro che abbassare lo sguardo e sorridere come un ebete, non so come faccia ad avere questo effetto su di me.
"Vabbuo abbiamo capito, c n jamm nuij" dice scherzando Ciro, il mio migliore amico, riferendosi a lui Totò e al Chiattillo, gli ho raccontato quello che provo e lui inizialmente mi ha detto "Ma si babb? Tien a na femn ca t'aspett for cu figli't 'nda panz" è vero, fuori ho una ragazza e un figlio che sta per nascere, ma non la amo, stiamo insieme solo per il bambino e non so nemmeno se è mio. Fatto sta che Ciro giorno per giorno ha capito i miei sentimenti e ora mi appoggia del tutto.

Mi siedo su una panchina insieme ai miei amici, ho legato con gente con la quale credevo fosse impossibile tipo Carmine Di Salvo, 'O Chiattill, Naditza e Silvia e poi ovviamente c'è LEI.
Mentre chiacchieriamo vedo qualcuno che non avrei voluto vedere, mia madre, con Carmela, la ragazza di cui parlavo prima, sono venute a farmi visita, appost mo stong nguaiat. Dopo pochi minuti il comandante viene a chiamarmi "Ja campiò, al colloquio, veloc" non posso fare altro che alzarmi e andare in sala colloqui, non prima di aver rivolto un sorriso che veniva dal mio cuore a Sofia che sembrava confusa, ma che mi ha sorriso.

"Allor? Che m ric a mammà?" mi chiede mia mamma
"Nient mà che t'aggia ric" rispondo scocciato, potevo mai dirle come stavano le cose davanti a Carmela?
"Amò, e a me nun mo raij nu bac?" ailloc, ma che vol ra me?
"Nun teng genij" rispondo
Lei sembra rimanerci male e si accarezza la pancia, ma non mi interessa.
Il colloquio finisce dopo pochi minuti e io torno in cortile dai miei amici
"Chi è venuto a trovarti? Tua moglie?" sento una voce da lontano che si avvicina, è O Prucchij che sorride soddisfatto e se ne va. Di istinto mi viene da guardare Sofia che sta guardando a terra.

*Angolo autrice*
Hellooo, come state? Spero il capitolo vi piaccia, come sempre mi farebbe piacere se lasciaste qualche commento per capire cosa ne pensate della storia. A presto❤️

Se è con te. ||EDOARDO CONTEWhere stories live. Discover now