Questa è la storia di Sofia, una ragazza di Napoli, che a causa di un tradimento da parte delle sue amiche finisce all' IPM di Napoli, dove subito conosce e incontra dopo tempo delle persone, con qualcuno però non sarà solo amicizia.
Ispirata alla f...
È passata una settimana da quando sono arrivata all'IPM e devo dire che mi sono ambientata. Durante questa settimana ho parlato spesso con Edoardo e Ciro, che si mettevano in mezzo quando parlavo con Totò e che mi evitavano quando stavo con Filippo, non lo sopportano e non capisco il motivo. In settimana è entrato anche Carmine, un ragazzo con il quale ho stretto amicizia, è molto dolce e come si dice a Napoli "stac co cor 'ndo zuccr" per Nina, la sua ragazza, e per sua figlia, che Nina porta in grembo. È diventato molto amico di Filippo, sono in cella insieme.
Ora sono nel laboratorio e sto ordinando tutto il disordine causato dalla lezione appena finita, sento la porta che si apre, immagino sia Litz che è venuta a prendermi, ma sento una voce "Allora è vero quello che dicono" mi giro, è un ragazzo che avevo visto solo di sfuggita, a pelle mi fa paura, è orribile "E cosa dicono?" chiedo con aria di sfida, forse non avrei dovuto, perché ha iniziato ad avvicinarsi, mentre io indietreggio, "E mo t'o dic" continuo ad indietreggiare e lui continua ad avvicinarsi, quando raggiungo il tavolo, non posso andare oltre questo quindi devo fermarmi, non sono cosa fare, ho paura. All'improvviso sento di nuovo la porta aprirsi "SOFIA!" arriva vicino al ragazzo e gli dà un pugno fortissimo "Grazie Filì" lo abbraccio.
"Ma è possibile che ti metti sempre nei guai?" mi dice mentre ci sediamo in cortile "Quali guai Chiattì?" dice Edoardo che si è avvicinato vedendoci arrivare, Chiattillo, è così che chiamano Filippo nel carcere "Nessun guaio Edoà" gli dico io, ma lui non se la beve, mi prende per il polso e mi trascina lontana da tutti "Mo m ric che è succies?" non capisco perché si preoccupi per me, ma visto che è agitato e quasi arrabbiato decido di raccontargli tutto. "...ecco questo è tutto, ma io sto bene" lui serra i pugni e si irrigidisce
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"Ce mancav poc, io non stavo là, si nun c stev o Chiattil.." si ferma e io d'istinto gli prendo la mano, ma appena mi rendo conto di ciò che ho fatto mi stacco, lui mi guarda, io faccio lo stesso e nessuno dei due dice nulla, rimaniamo così per qualche minuto "Io vado dagli altri" dico, lui annuisce e inizio a camminare.
È sera e siamo in sala comune, per la prima volta tutti vicini, io, Nad, Silvia, Carmine, Filippo, Totò, Ciro ed Edoardo, che non ha esitato a raccontare l'accaduto a tutti che, oltre ad essersi preoccupati per me, hanno ringraziato Filippo, sì, persino Ciro ed Edoardo. "Comunque a chist l'amma fa for" dice Totò, riferendosi al ragazzo di oggi, i ragazzi annuiscono seri "Finitela, io sto bene!" ripeto per la centesima volta "Eh, ci mancava poco" sussurra Edoardo, faccio finta di non sentirlo anche se ho capito benissimo, sono seduta vicina a lui, che tiene il suo braccio attorno alle mie spalle, come se volesse proteggermi, mi piace questa sensazione. "JA FORZA, ADESSO TUTTI A DORMIRE" urla Litz, ci salutiamo tutti abbracciandoci tranne con Edoardo, che mi dà un bacio sulla guancia "Buonanotte peccrè" mi sussurra e io mi limito a sorridergli e a dire "Buonanotte" mi sono abituata ad essere chiamata così da lui, e devo confessare che mi piace questo nomignolo.
In cella Nad e Silvia mi tartassano "Sicura di stare bene?" "Sì" "Non ti ha toccata vero?" "No, non ha fatto in tempo, adesso avete finito? Vorrei dormire" dico scherzosamente stendendomi sul letto, e sento bussare vicino alle sbarre, è Lino che, come la mia prima sera all' IPM, mi consegna un bigliettino sempre di Edoardo "Ti prometto che la prossima volta ti proteggo io" sorrido, è impossibile questo ragazzo! Metto il bigliettino nel mio quaderno e prendo un foglio vuoto "Ti ho detto di stare tranquillo, e a me farebbe piacere, anche se spero che non ci sarà una prossima volta come quella di oggi" lo piego e lo consegno a Lino, che ci dà la buonanotte e se ne va. Edoardo è proprio strano, non abbiamo un grande legame eppure si comporta così e ci tiene tantissimo a me, chissà perché... mi addormento con questa domanda che gira e rigira nella mia testa.
*Angolo autrice* Ciaoo, spero il capitolo vi piaccia, come sempre fatemi sapere lasciando qualche commento. Riuscirà Sofia a trovare una risposta alla sua domanda? A presto❤️
