Libertà

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"Hai preso tutto?"
"Si Gemma te l'ho detto mille volte, poi torno ogni settimana a trovarvi potrei comunque prendere le mie cose" oggi esco dall'IPM e sono in cella con Gemma e Silvia a prendere le mie cose mentre tutte e tre abbiamo gli occhi lucidi
"Ci mancherai tanto"
"Anche voi due, ma ci vedremo spesso"
"Ma non sarà la stessa cosa"
"Presto uscirete anche voi due, se fate le brave, tu Silvia, non rubare troppi cuori, Gemma, tu già ne hai rubato uno" lei soffia una risata e poi ci abbracciamo tutte.

"Sofì, dobbiamo andare"
"Si Litz, sono pronta"
"Sei riuscita ad essere puntuale solo l'ultimo giorno" anche lei ha gli occhi lucidi, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto.

"Nun mo dic"
"Ciro ja non fare così, vengo a trovarvi tutte le settimane" dai suoi occhi scendono due lacrime che lui blocca subito, è un tenerone ma non vuole mai farlo vedere
"Comportati bene, statt accort a Eduard" annuisco sorridendo
"Filì" dico rivolgendomi a lui aprendo le braccia per abbracciarlo e lui subito fa allo stesso
"Sei stata la mia prima amica qui dentro, senza di te non so come avrei fatto, adesso però fai in modo di non vederci più in questa circostanza, solo fuori e ai colloqui"
"Promesso"
"Cà tu fai il bravo"
"Sofì, grazie di tutto"
"Adesso starò con Futura e Nina"
"Vieni a trovarci spesso" annuisco
"Cardio.."
"Non parlare, abbracciami e basta" faccio come mi dice perchè sta piangendo e non voglio farlo continuare
"Mo ti organizzo un bel concerto" lui ride e si asciuga le lacrime
"Fratellò" dico abbracciando Totò
"Statt accort, fa a brav" annuisco.

Dopo aver salutato anche le ragazze passo alla direttrice, comandante e Beppe.
"Sofia, siamo molto fieri di te, sei cambiata molto e sei maturata, siamo felici di averti conosciuta"
"Anche io direttrice, grazie mille di tutto a tutti e tre, non è un addio, ci vedremo spesso"
"Solo ai colloqui o alle visite però eh"
"Eccerto comandá" ridiamo
"Beppe, per me sei stato una figura paterna, quella che purtroppo non ho potuto avere, ti voglio un bene dell'anima" mi abbraccia forte
"Anche io Sofia, anche io"
"Adesso vai, buona fortuna per tutto" .

"A presto" è l'ultima cosa che dico per poi andare verso il cancello, prima di varcarlo però mi giro verso i miei amici e li saluto con la mano, loro fanno lo stesso.

Eccomi che mi trovo a varcare il cancello che più di un anno fa ho attraversato senza sapere che, alla mia uscita, questo posto mi avrebbe cambiata così tanto, mi avrebbe dato così tanto e che, alla mia uscita mi sarebbe mancato come manca casa nelle prime notti che si passano qui.

Ad aspettarmi appoggiato a una macchina è il mio ragazzo
"AMORE MIO!"
"Peccrè!" Edoardo mi sorride ed io gli corro incontro, baciandolo, ci stacchiamo perchè non abbiamo più fiato
"Sei pronta al primo giorno di libertà?"
"Si!!" dico felice di poter stare con lui adesso , è giugno e quindi non devo andare a scuola, perchè ho deciso di tornarci, dovrò recuperare l'anno perso con un esame per non ripetere l'anno, ma comunque potrò passare il resto della mia vita con Edoardo, almeno se non ha dimenticato la promessa che ci siamo fatti, di andare a vivere insieme una volta usciti entrambi.
"Andiamo dai, sali" lo guardo titubante
"Hai la patente?"
"Si"
"Sicuro?"
"Sii, eccola" me la fa vedere e quindi salgo in macchina vicino a lui.
"Dovevo fare solo le guide quindi appena sono uscito le ho fatte, sono stato veloce" mi spiega mentre partiamo, ormai ha 18 anni, li ha compiuti a marzo, quando ancora eravamo tutti dentro, abbiamo potuto fare una piccola festa ma nulla di che
"Dobbiamo fare la festa dei tuoi 18 anni appena escono tutti, tra 3 mesi, giusto il tempo di organizzarla"
"Tra poco meno di un mese li fai anche tu 18 anni, festeggiamoli insieme"
"Hai ragione! Si facciamo così, però quando usciranno tutti" lui annuisce sorridendo.

"Dove stiamo andando?"
"È la sorpresa di cui ti parlavo"
"Non vedevo l'ora" è vero, non stavo più nella pelle.
Edo accende lo stereo e alza il volume, cantiamo a squarciagola 'Guagliò' di Liberato, ma poi si ferma con la macchina davanti a un cancello con all'interno una casa bellissima, sarà la casa dei suoi genitori? Mi fa scendere dalla macchina
"Vieni qui, leggi" faccio come mi dice e non credo ai miei occhi.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEWhere stories live. Discover now