Odore di libertà

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È settembre ed oggi è un giorno importante.
Per oggi ho messo da parte i libri, che ormai fanno parte della mia routine visto che devo fare un esame per essere riammessa nella mia vecchia scuola senza ripetere l'anno.
"Ma stai sempre su quei libri?" è la frase che mi sono sentita dire più spesso da tutti in questo periodo, la mia risposta era sempre la stessa
"Lo faccio adesso per essere libera dopo".

I miei amici sono quasi tutti fuori, mancano Ciro e Filippo che usciranno oggi, la direttrice ha fatto sì che uscissero lo stesso giorno anziché con 2 giorni di differenza, visto che io e gli altri facevamo avanti e indietro all'IPM ogni volta che usciva qualcuno.

"Ci siamo tutti?" chiede Totò una volta fuori dall'istituto, ci siamo divisi in 2 macchine come nostro solito
"Si possiamo andare" conferma Silvia, poi entriamo tutti, per l'ultima volta, a prendere due nostri amici, verrò di certo altre volte a trovare la direttrice, il comandante, Beppe, Litz e gli altri, ma sarà diverso, non dovrò stare male al pensiero di aver lasciato qualcuno a cui tengo qui.

"Di nuovo qua state?"
"Gennà di noi non ti libererai mai"
"Eh me n'egg eccort" dice ironico, dice di non sopportarci ma ci vuole un gran bene ed è affezionato a tutti noi.
Appena arriviamo in cortile troviamo i nostri amici di fronte alla direttrice, al comandante e a Beppe, come succede ogni volta che qualcuno esce gli starà facendo il solito discorso. Appena ci vedono ci sorridono felici di vederci
"Ragazzi anche a voi abbiamo qualcosa da dire"
"Dica direttrì"
"Siamo molto fieri di voi, vi siete aspettati a vicenda, chi per poco chi per molto tempo, poi vi siete finalmente riuniti e, dopo tutto questo tempo, siete rimasti il gruppo di sempre, questa è una cosa molto importante, per noi è una vittoria, siamo riusciti ad aiutarvi tutti. Ognuno di voi ha un posto nel nostro cuore, e sarete sempre i benvenuti qui, ovviamente solo per farci visita eh, vi vogliamo bene ragazzi" ci dice con le lacrime agli occhi, io non dico niente, mi limito ad abbracciarla seguita dai miei amici, ci riuniamo tutti in un grande abbraccio

"Allora com'è l'odore di libertà?" chiedo a Ciro e Filippo una volta usciti
"Ua tropp bell"
"Bellissimo"
"Filì ma ancora non parli in napoletano?"
"E che t'aggia ric" risponde stupendoci tutti
"Ti ho insegnato bene, bravo" gli dice fiero Ciro, sicuramente da quando sono rimasti solo loro due Ciro gli avrà parlato solo in napoletano e Filippo avrà dovuto arrangiarsi
"Comunque siete pronti per la festa di stasera?" chiedo euforica, stasera ci sarà la festa dei 18 anni che io ed Edoardo festeggeremo insieme visto che prima non ne abbiamo avuto modo perché non tutti erano fuori
"Prontissimi".

Ormai è sera ed io sono a casa con le ragazze che, dopo aver finito loro, mi stanno aiutando a prepararmi, mentre Edoardo è in salotto con i ragazzi e Futura, già tutti pronti.
"Un ultimo tocco di illuminante e... pronta! Sei bellissima Sofì" mi dice Silvia, mi giro verso lo specchio e sono felice, il trucco grazie a Silvia è uscito come volevo, i capelli me li ha fatti Nina, è bravissima, lei e Carmine hanno il sogno di aprire un salone, io sarei la prima cliente.
"Ragazze grazie vi voglio bene, comunque anche voi siete delle gran fighe eh"
"Per il vostro 18esimo ho convinto anche Cardio a vestirsi elegante, ti rendi conto dello sforzo che mi ci è voluto?" dice Gemma ridendo, fosse per Cardio metterebbe sempre la tuta
"Il vestito è stupendo comunque, ho consigliato bene" dice Nad ironica, effettivamente è bellissimo, ha le spalline sottili, uno scollo, una fascia che stringe in vita e la parte di sotto molto ampia, non è di un solo colore ma ci sono varie sfumature di blu con glitter argento ovunque, appena l'ho visto me ne sono innamorata.

Appena arriviamo in salotto mi blocco alla vista di Edoardo, ha un vestito bianco, sopra ad una camicia con dei dettagli oro e rossi e la cravatta rossa e i capelli tirati all'indietro, che cadranno in avanti portandolo a tirarli di nuovo dietro con le mani, gesto che mi fa impazzire.

Appena arriviamo in salotto mi blocco alla vista di Edoardo, ha un vestito bianco, sopra ad una camicia con dei dettagli oro e rossi e la cravatta rossa e i capelli tirati all'indietro, che cadranno in avanti portandolo a tirarli di nuovo dietro c...

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POV'S EDOARDO
Sono in salotto con i miei amici e Futura mentre aspettiamo le ragazze. Le sentiamo scendere quindi ci alziamo tutti, appena vedo lei mi blocco, è bellissima, lo è sempre ma stasera sembra una principessa, proprio come quelle dei film, sembra uscita da una favola, spero sia la nostra favola.
Lei si avvicina a me sorridendo, non posso fare a meno di passare un dito sotto al naso, cosa che faccio quando sono in imbarazzo, lei lo sa bene e per questo ride
"Sei bellissimo Conte" mi dice per poi baciarmi
"Tu sei stupenda" è l'unica cosa che riesco a dirle.

Ad interrompere questo momento è il campanello, vado ad aprire e c'è una donna che non ho mai visto ma assomiglia molto a Nina, suppongo sia sua madre visto che prima Carmine mi ha accennato che sarebbe venuta a prendere Futura.
"Ciao, sono la mamma di Nina"
"Prego entri" le dico cordialmente e lei mi ascolta
"Ciao mà" la saluta Nina abbracciandola, poi Carmine fa lo stesso
"Ciao nonna!!" la saluta felice Futura
"Allora Futù vogliamo andare?"
"Ma sono stata poco tempo con gli zii" dice lei ancora goffa nel parlare, cosa che mi fa sorridere, questa bambina mi ha da sempre dato molto affetto, ci sono molto affezionato, come si dice a Napoli, me fa ascì pazz.
"Ci vediamo domani Futú, ti porto a prendere il gelato" le dico per non farle fare i capricci
"Va bene!!" dice saltellando.
Dopo aver salutato Futura usciamo tutti casa per andare nel posto dove si terrà la festa.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEWhere stories live. Discover now