Insieme

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Quando io e Nad arriviamo in sala d'attesa trovo Edoardo e Ciro che appena ci vedono si alzano e ci vengono incontro
"Oh che ve ditt?" chiede subito Edoardo con la paura stampata in volto
"Eh... niente, tutto apposto, un calo di pressione" dico cercando di essere più convincente possibile, sento lo sguardo di Nad bruciarmi addosso, se potesse parlare in questo momento mi rimprovererebbe in tremila lingue, ma per fortuna guardo Edoardo tirare un sospiro di sollievo per poi darmi un bacio veloce
"Menumal, ce fatt mett na paur Sofì" sorrido a Ciro quando me lo dice
"Non dovevate preoccuparvi così tanto" ribatto
"Sisi vabbuò, andiamo ja che è meglio" mi ammonisce Naditza.

"Ma che tieni? Sicura che è tutto apposto?" mentre siamo in macchina per tornare a casa Edoardo mi riporta alla realtà, stavo pensando a quello che mi ha detto l'infermiera e a cosa succederà adesso
"Mh..? Si, si tutto bene, ero sovrappensiero" mi giustifico sorridendogli, lui all'inizio non sembra crederci, poi lascia perdere e torna a guidare.

Durante tutto il giorno resto in camera a pensare e a ripensare a come posso dire tutto ad Edoardo, non so come dirglielo e non so come potrebbe prenderla, sinceramente questa è la cosa che mi fa più paura.
"Sofì ma che tieni?" Edoardo entra nella stanza e si siede di fronte a me
"Edo io.. io devo dirti una cosa" dico guardandolo fisso negli occhi, lui si fa serio
"Che cosa? Oh me faij preoccupà"
"Non è vero che lo svenimento è dovuto a un calo di pressione" abbasso la testa
"E a che cosa?" mi chiede agitato
"Edo io.. noi.." non finisco la frase
"Che? Sofì parla te preg"
"Sono incinta, aspettiamo un bambino" butto fuori tornando a guardarlo negli occhi, per un momento non riesco a capire il suo sguardo, ho paura che possa reagire male, poi mi stringe le mani e cerca sempre di più il mio sguardo
"Non è uno scherzo vero?" chiede
"No, è la verità"
"Nun ce crer! Nu figlij nuostr! Ti rendi conto? Diventiamo genitori! Comm so content peccrè!" butta fuori euforico per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi.
"Ma tu non sei contenta?" mi chiede quando ci stacchiamo
"Sono felicissima, avevo paura che potessi prenderla male, che non lo avresti voluto" confesso distogliendo lo sguardo
"Non devi nemmeno pensarci, ormai siamo io e te, ebbasta, qualsiasi cosa succeda la affronteremo insieme, sempre. E poi perchè non dovrei essere contento? Divento padre!" l'emozione con la quale dice queste parole mi fa scappare un sorriso, seguito dal suo
"Marò me fatt surà fridd però" scherza dopo
"Jamm babb" dico ridendo, poi gli do un pugno scherzoso sulla spalla, cosa che fa ridere anche lui.

Mentre stiamo parlando sentiamo il campanello, ci guardiamo confusi, non aspettiamo nessuno. Ci alziamo e andiamo al piano di sotto, quando apriamo la porta ci troviamo davanti a Totò, Carmine e Nina, li salutiamo e loro entrano in casa, poi ci sediamo tutti sul divano
"Ciro ci ha detto che sei svenuta" spiega Totò
"Ah, si.. adesso sto bene, nulla di grave" rispondo guardando Edoardo, dal suo sguardo capisco, vuole dire tutto ai ragazzi, vorrei farlo anch'io ma vorrei anche che ci fossero tutti. Non faccio nemmeno in tempo a pensarlo che il campanello suona nuovamente, questa volta Carmine va ad aprire e entrano tutti gli altri ragazzi.
"Ci siete tutti.." dico pensando ad alta voce
"Se non ci vuoi ce ne andiamo" scherza Filippo
"Nono, state, è che noi.. dobbiamo dirvi una cosa" dico guardando Edoardo, che annuisce sorridendo
"Ci risiamo, mo che è succies?" chiede Silvia sedendosi di fronte a noi insieme agli altri
"Avete presente lo svenimento di stamattina?" chiede Edoardo, loro annuiscono
"Ecco.. non è dovuto a un calo di pressione o cose del genere" continua lui, i loro volti si dipingono di preoccupazione
"Io.. io sono incinta" butto fuori prendendo coraggio. Le loro espressioni si rilassano quasi meccanicamente, i loro occhi si riempiono di felicità e finalmente dicono qualcosa
"Ma che state ricenn?!" esclama Totò sorridendo, rido e annuisco
"Diventiamo zii per la seconda volta! Avete capito? Come so contenta! Venite, fatevi abbracciare!" Silvia corre verso di noi e ci stringe forte
"A facc Sofì, ce fatt cagà sott e mo ce raij sta bella notizij, t'aggia fa verè ij" Ciro sorride e mi scompiglia i capelli in tutta risposta gli faccio una smorfia.
"Allora ho un cuginetto?" la voce di Futura spunta dal passeggino, stava dormendo, non credevo avesse sentito
"Principè vieni qui" corre subito in braccio ad Edoardo e si gira verso di me
"Non sappiamo ancora se è un cuginetto o una cuginetta, tu sei contenta?" le chiedo accarezzandole i capelli
"Si!!" dice felice quasi urlando dal suo tono alto, cosa che ci fa ridere.

"Si deve festeggiare, stasera ci andiamo a divertire ja!" proprone Gemma, ottenendo risposte più che positive da tutti noi
"Alle 8:00 da Mimmo?" propone Cardio
"Chill ce vott for!" ironizza Edoardo
"Infatti.. non è meglio qualcosa di più sfizioso? Tipo un posto per mangiare sulla spiaggia" propongo, loro annuiscono
"Grande Sofì, si a meglij" sento dirmi da Totò
"Modestamente lo so" rispondo ironica
"Allora ci vediamo dopo così ci prepariamo con calma" dice Alice
"Con calma mo.. in due ore il rischio di fare tardi per Sofia è molto alto quindi meglio andarcene subito" mi prende in giro Filippo, così dopo aver salutato se ne vanno ed io vado a prepararmi.

Per fortuna avevo già idea di cosa mettere, infatti un'ora e mezza dopo sono pronta, ho indossato un vestitino corto nero, con uno scollo lungo fino all'inizio della gonna e quest'ultima stretta.

Ho deciso di lasciare i capelli lisci perchè oggi mi piacciono molto, proprio mentre li pettino Edoardo entra nella stanza e mi abbraccia da dietro, mi guarda attraverso lo specchio, lo stesso faccio io "Comm si bell peccrè" mi lascia un bacio tra...

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Ho deciso di lasciare i capelli lisci perchè oggi mi piacciono molto, proprio mentre li pettino Edoardo entra nella stanza e mi abbraccia da dietro, mi guarda attraverso lo specchio, lo stesso faccio io
"Comm si bell peccrè" mi lascia un bacio tra la guancia e le labbra, poi mi sposto per dargliene un altro, questa volta sulle labbra.
"Possiamo andare" gli dico quando ci stacchiamo
"Andiamo" annuisce, poi scendiamo al piano di sotto ed usciamo di casa.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEМесто, где живут истории. Откройте их для себя