A father

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Belle andò subito a chiedere spiegazioni a Ron. Purtroppo lui non fu tanto utile, come Seamus e Dean.
"Beh, veramente è stato Harry che ha chiesto a me di chiedere a Dean di dire a Seamus di riferirti il messaggio."
Ma stavano scherzando!?
Così si diresse da Harry.
"Harry, come va?" Lo vide davanti all'aula d'incantesimi.
"B-bene. Tu?" rispose colto un po' alla sprovvista.
"Alla grande." fece Belle.
"Posso parlarti?" gli chiese poi la ragazza.
"Ham, certo. Ora?"
"Sì, ora." Lei gli afferrò il polso e lo allontanò dalla folla di studenti. Si posizionarono dietro ad una colonna, vicino alla parete del corridoio.
"Mi è stato detto che volevi incontrarmi."
"Oh... Seamus ti ha detto che sono stato io?"
"Veramente Seamus mi ha detto che Dean ha detto che Ron ha detto che tu hai detto di vederci dalla strega orba alle due di oggi."
"Vorrei spiegare," iniziò con uno sguardo colpevole. "ma non posso."
"Cosa intendi con 'non posso'?"
"Non posso. Fidati di me. Tu presentati. Non te ne pentirai."
"Ma Harry, cosa significa?" domandò impaziente la ragazza.
"Scusa, devo andare a lezione. Ciao, Belle." sì congedò per poi dirigersi verso l'aula d'incantesimi.
Belle rimase lì, paralizzata a guardarlo andare via. Ma per quale ragione non poteva dirle ciò che doveva proprio lì?

_Draco's Pov_
Mi stavo dirigendo verso l'aula d'incantesimi quando vidi Potter.
Era dietro ad una colonna, stava parlando con una ragazza. Potter e una ragazza? Non fatemi ridere. Probabilmente lei sarà una povera sfigatella...
"Belle!" esclamai spiazzato riconoscendola. Lei non mi sentì, ero troppo lontano. Ma che ci faceva con Potter? Davvero si conoscevano? E se fossero stati amici? In fondo lei è cresciuta coi Weasley. O magari sono qualcosa di più?
No, non era possibile. Lei non si innamorerebbe mai di uno come lui.
E poi ora aveva qualcosa con Mason, il Grifondoro che l'aveva baciata in infermeria.
Il ragazzo che è sopravvissuto la salutò, girandosi e iniziando a camminare verso di me.
Possibile che tutti i ragazzi potessero averla ed io no?
Andai da lei e nel mentre ero talmente schifato da quel Potter che lo urtai.
Lui non si girò nemmeno, mantenendo uno sguardo piuttosto preoccupato.
Ma di che avevano parlato?

"Hey!" esclamò Belle. Era appoggiata ad una colonna rivolta verso una finestra.
"Hey." salutai io un po' meno entusiasta.
"Che succede? Ti vedo giù." si preoccupò lei.
"No, niente..."
"Sì tratta di Harry?" mi chiese comprensiva. "Draco, ascolta, ho parlato con lui per chiarire una cosa. Nulla di più, okay? E poi ci tengo a sottolineare che non stiamo insieme, tienilo a mente. Ma sai che tengo comunque a te." mi ricordò mettendomi una mano sulla spalla, forse per confortarmi.
"Okay. Se posso chiedere, di cosa stavate parlando?"
"Oh, hem... una lunga storia. Diciamo che sto iniziando a pensare che mi prenda un po' in giro."
"Glielo faccio vedere io a Potter se prova a prenderti in gi..."
"Calma, Draco." mi disse con un sorriso confortante. "Non penso che sia così stupido."
"Mai dire mai." commentai.
"Draco!" mi rimproverò lei scherzosamente.
"Okay, okay." risposi io alzando gli occhi al cielo. Le sorrisi. Era bellissima.
"Quindi tu e Mason..." tentai io.
"Non lo so. È complicato. Dobbiamo ancora parlarne per bene." mi guardò. Sembrava quasi preoccupata, o magari imbarazzata.
"Draco, davvero, io non voglio farti del male. Penso solo sia meglio per entrambi voltare pagina. Capisci? Magari innamorarci di nuovo, come la prima volta. La nostra relazione non era fatta per durare a lungo. È stato fantastico, fino a che è durato. Ma siamo realisti. Non siamo fatti l'uno per l'altra come pensavamo." Quelle parola mi facevano davvero male. "E se è vero quel che è successo con mia madre, lo stare assieme è pericoloso. Non voglio che ti succeda qualcosa perchè io ti..." provò ad esprimersi lei.
"Tu...?" la sollecitai io speranzoso.
"Ti voglio bene, tutto qui." Rimasi deluso, sapevo cosa stava per dire, ero certo che provasse ancora qualcosa per me. I sentimenti non possono scomparire improvvisamente, no?
"Quindi non pensare che non ti voglia nella mia vita: possiamo essere amici, ottimi amici." provò a tirarmi su la mia Belle.
"Non è così semplice: non riuscirò a prendere parte alla tua vita rimanendo solo un semplice amico, Belle. Come puoi anche solo pensarlo?"
Eppure noi eravamo fatti l'uno per l'altra, come faceva a non capirlo? Io non avrei mai potuto - anche volendolo - voltare pagina in questo modo; a me non andava bene l'essere solo amici. Pur di essere in pericolo sarei stato con lei. Meglio vivere una vita felice anche se pericolosa che vivere nella sofferenza una vita lunga.
"Draco, sai bene che io provo la stessa cosa per te, ed è per questo che non posso pensare che tu viva nel costante pericolo. Sarebbe da egoisti volerti e averti, pur sapendo di essere un rischio per te." Belle sospirò.
"Diamine Belle. Io ti amo e ti amerò sempre. Per questo voglio solo che tu sia felice e, se lui ti rende felice, a me va bene." mentii io.
Sì, io volevo che fosse felice e, se non poteva esserlo con me, allora, l'avrei lasciata tra le braccia di un altro uomo. Era ciò che volevo. Ma la parte egoista di me la desiderava. Insomma, sarei caduto a pezzi vedendola con un altro.
Senza dire nulla lei mi abbracciò e velocemente si diresse in classe.
Ma come potevo io voltare pagina avendola sempre attorno? Era tecnicamente impossibile non pensarla ogni minuto che passava.

_Belle's Pov_
Alla fine delle lezioni pranzai talmente in fretta che nel mio stomaco si era accumulata più aria che cibo.
Con una grande sensazione di nausea, mi diressi verso la strega orba.
Erano le due meno un quarto e l'ansia di scoprire cosa ci fosse di così importante che Harry volesse dirmi mi divorava cellula per cellula.
Aspettai circa una mezz'ora di fronte a quella statua - un po' inquietante, aggiungerei - prima che qualcuno si facesse vivo.
Vidi Harry sbucare da un angolo del corridoio.
"Harry!" Ormai erano le due e un quarto.
"Ciao!"
Mi raggiunse nervosetto.
"Ora puoi dirmi perchè siamo qui, Harry?" gli chiesi. Ero tra l'emozionata, perchè amo i misteri e le sorprese, e l'ansiosa, perchè non sapevo proprio cosa aspettarmi.
"Sì. Forse è meglio se te lo mostro. Ma prima devi promettermi una cosa."
"Certo, cosa?"
"Muffilato" lo udii dire.
"Perchè questo incantesimo?"
"Belle, devi promettermi che non dirai nulla a nessuno di quello che vedrai."
"In che senso?"
"Prima di fare qualsiasi cosa, ascoltalo. Ti spiegherà tutto."
"Ascoltare chi?" domandai confusa.
"Tu promettimi che non dirai niente a nessuno. Promettimi anche che lo ascolterai, senza fare nulla di male." Mi suonava famigliare quella frase. Draco mi cercava di dire la verità ed io lo ignoravo. Non potevo fare lo stesso errore.
"Prometto."
"Ti prego, non fare niente che possa nuocere. Te lo chiedo per favore. Non fare nulla di stupido. Fidati di me, è dalla nostra parte."
Ero confusa ma obbedii.
"Certamente. Farò come promesso."
"Bene. Ora, non ti spaventare. Stai calma."
"Okay."
Mi prese per mano e mi guidò all'interno di un passaggio segreto che aveva preso forma davanti a noi. Era il passaggio di cui mi parlavamo sempre Fred e George. Ma quel passaggio non era vuoto. All'interno notai una figura. Era un uomo. Ma io l'avevo già visto! Non potevo crederci.

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